Libri di George Steiner
La poesia del pensiero. Dall'ellenismo a Paul Celan
George Steiner
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 272
George Steiner ripercorrere in queste pagine l'intera storia della filosofia focalizzando l'attenzione sul rapporto tra il pensiero e il linguaggio, ovvero tra la filosofia e la poesia. È un viaggio che risale fino ai frammenti presocratici e ai dialoghi di Platone, che bandiva i poeti dalla sua città ideale, governata dai filosofi. Ma ci fa avvicinare Lucrezio e Dante, Leonardo e Giordano Bruno, Galileo e Cartesio, e naturalmente Wittgenstein... A segnare i punti culminanti della riflessione, due incontri: quello tra Hegel e Hölderlin e quello tra Martin Heidegger e Paul Celan. "La poesia del pensiero" è una sintesi straordinariamente ricca di implicazioni. Perché ogni atto filosofico passa necessariamente attraverso il linguaggio, ed è dunque sottoposto a due tensioni: da un lato aspira alla trasparenza e alla verificabilità della matematica, dall'altro a intuizioni che sembrano precedere il linguaggio, alla inesauribile ricchezza di significati della musica. E questa continua tensione modula il linguaggio di tutti noi: la nostra capacità di costruire e comprendere le metafore, ma anche la struttura grammaticale e sintattica delle nostre frasi, la loro ricchezza lessicale. Perché quello di Steiner è un atto di fede nella parola come produttrice di senso, che si apre però - in un profetico finale - alla possibilità di una filosofia "post-linguistica o post-testuale", dove "il senso può essere danzato".
1984. Testo inglese a fronte
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 752
Pubblicato nel 1949 e inizialmente progettato con il titolo L'ultimo uomo in Europa , 1984 proietta nel futuro uno stato totalitario, Oceania, che include al proprio interno l'Inghilterra. I suoi cittadini sono indottrinati e controllati da un governo invisibile che attraverso teleschermi spia ogni momento della loro vita pubblica e privata. In questo mondo spaventoso e angosciante, teso tra fantascienza e profetico realismo, Winston Smith, un uomo qualunque, lotta per tenere viva la fiamma della propria identità e della propria coscienza, in uno sforzo disperato che non potrà che portarlo all'annientamento. Capolavoro assoluto di uno dei più attuali autori del Novecento, 1984 è un monito perenne contro i totalitarismi di oggi e di domani.
Errata. Una vita sotto esame
George Steiner
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 224
In "Errata", Steiner traccia la propria autobiografia intellettuale, articolandola per grandi incontri ed episodi significativi. È un percorso ormai raro, se non unico, di studioso che si confronta con i grandi temi del dibattito attuale: il rapporto che intercorre tra cultura e democrazia, gli scopi dell'università e in generale dell'istruzione, la ricerca delle radici del linguaggio e del significato, il senso della dolorosa sopravvivenza degli ebrei, il significato - oggi - di parole come arte, cultura, scienza, ragione, ateismo, religione.
La passione per l'assoluto. Conversazioni con Laure Adler
George Steiner, Laure Adler
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 160
"Si può essere a casa propria dappertutto. Datemi un tavolo da lavoro, sarà la mia patria." George Steiner, rispondendo alle domande della giornalista Laure Adler, racconta in queste pagine le numerose patrie della sua vita affascinante: quelle reali, con la fuga della famiglia da Parigi e dal fervore nazista che stava esplodendo in Europa, le esperienze giovanili a New York e le cattedre nei più prestigiosi atenei del mondo. E quelle ideali, con l'orgogliosa rivendicazione di appartenere a un popolo - quello ebraico - a cui riconosce il nucleo vitale della sua eccellenza intellettuale senza tuttavia risparmiare critiche alla politica di quel "miracolo necessario" che è lo stato di Israele. Nelle riflessioni preziose di uno dei giganti del nostro tempo, memorie e rimpianti si intrecciano alle idee su cui da sempre si è interrogato: Steiner torna così a esprimere con forza la dedizione avvincente e pericolosa per la letteratura e il libro; continua il confronto con le grandi mitologie del Novecento, confermando il giudizio inflessibile su Freud e la psicoanalisi; e dedica parole di amore puro alla sua passione più grande e profonda, quell'"esperanto delle emozioni che è la musica". Ma la ricerca di senso non può mai considerarsi giunta a destinazione e per questo, invitato a dare una definizione di sé stesso, forse con un pizzico della sua tipica ironia, Steiner può affermare orgoglioso: "Mi piace essere discepolo".
Nessuna passione spenta. Saggi (1978-1996)
George Steiner
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 368
Le più recenti scuole critiche e filosofiche sembrano aver incrinato i rapporti tra le parole e il loro significato: il testo diventa oggetto di infinite possibilità di interpretazione e appropriazione, tutte ugualmente legittime. L'elettronica e la cultura di massa stanno trasformando la produzione, la diffusione e la conservazione dei segni. In questa situazione, come può sopravvivere il libro, che ha plasmato così in profondità la nostra cultura? Quali sono le implicazioni dell'atto della lettura che rischiamo inconsapevolmente di perdere? Partendo da queste domande George Steiner indaga lo statuto del libro ed esplora l'enigma della rivelazione attraverso il linguaggio, che è il fondamento del giudaismo e del suo tragico destino. In questi saggi, scritti dal 1978 a oggi (e qui raccolti con un titolo che ribalta l'ultimo verso del Samson Agonistes di Milton, «Ogni passione spenta»), la riflessione tocca anche Shakespeare e Kafka, la negatività della tragedia assoluta e la peculiarità della cultura americana, la storicità dei sogni e il problema della traduzione e della traducibilità. Steiner si spinge fino a interrogare i lasciti della testualità classica ed ebraica: proprio nell'interazione dei due mondi spirituali di Atene e Gerusalemme si è plasmata l'identità occidentale, forgiando la nostra condizione morale e intellettuale. Le figure di Socrate e Cristo, con le loro analogie e i loro contrasti, gli offrono dunque una preziosa chiave per affrontare problemi che trascendono la letteratura e l'arte, e ci aiutano a identificare le fonti vitali della cultura europea e, all'interno di essa, i semi della sua distruzione.
Vere presenze
George Steiner
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 224
Viviamo oggi in quella che George Steiner chiama «l'era dell'epilogo»: l'arte non ha più un senso, e a contare non sono le intenzioni del creatore ma solo le infinite — e apparentemente tutte valide — interpretazioni possibili di un'opera. Eppure l'autore afferma con orgoglio che esiste un accordo, una corrispondenza tra la parola e il mondo, tra le strutture del linguaggio umano e l'esperienza estetica, e che ogni comprensione coerente di cosa sia e di come funzioni la lingua è garantita, in ultima analisi, dalla presenza di Dio. Alimentando i suoi esempi con riflessioni tratte dalla letteratura, dalla musica e dalla pittura, il critico ci invita così a scommettere di nuovo sul significato, persino sullo scandalo, della trascendenza, perché solo recuperando questa dimensione superiore saremo nuovamente in grado di godere e di cogliere fino in fondo la necessità dell'arte.
Dopo Babele. Aspetti del linguaggio e della traduzione
George Steiner
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 624
"Dopo Babele" è ormai diventato un classico. Il saggio di George Steiner ha aperto la strada a un nuovo campo di discussione: ha costituito infatti il primo tentativo particolareggiato di situare la traduzione al cuore della comunicazione umana, e di esaminare come le costrizioni alle quali è sottoposta la traducibilità tra le lingue diverse richieda un'indagine filosofica sulla consapevolezza e sul significato del significare. Steiner constata che la traduzione è formalmente e praticamente implicita in ogni atto della comunicazione: "capire" significa sempre "decifrare", anche quando la comunicazione avviene all'interno della stessa lingua.
Nel castello di Barbablù. Note per la ridefinizione della cultura. Conferenze in memoria di T.S. Eliot
George Steiner
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 136
Il nostro rapporto con la verità è quello della ricerca. Seguendo la folgorante metafora di George Steiner, ci sentiamo costretti ad aprire, una dopo l'altra, tutte le porte del Castello di Barbablù: lo facciamo perché ce le troviamo di fronte, e perché ognuna di esse conduce alla successiva. Lasciare chiusa una di quelle porte significherebbe tradire l'atteggiamento indagatore, avido di sapere, che contraddistingue la nostra specie. Questa convinzione è profondamente radicata nel carattere occidentale, almeno dai tempi di Atene: la mente umana deve procedere incessantemente nella sua ricerca, lungo un progresso in sé naturale e meritorio. Tuttavia questo atteggiamento, che sta al cuore della nostra idea di cultura e della nostra civiltà, attraversa da tempo una crisi profonda, segnato dal tramonto dell'ottimismo illuminista (malgrado i successi innegabili di scienza e tecnologia), dai genocidi dell'ultimo secolo di storia, ma anche dalle minacce dell'inquinamento. "Nel castello di Barbablù" coglie con profetica lucidità le ragioni di questa crisi, e ci aiuta a capire le nostre prospettive nell'epoca della "post-cultura".
La lezione dei maestri. Charles Eliot Norton Lectures 2001-2002
George Steiner
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: 192
Oggi parliamo fin troppo di insegnamento, educazione e formazione, ma molto poco di "maestri". Certo, la figura del maestro è avvolta da un'aura retorica che può intimidire, e porta con sé l'asimmetria del rapporto con il discepolo e quella tensione erotica che li lega. Attraverso una serie di figure esemplari - Virgilio e Dante, Abelardo ed Eloisa, Tycho Brahe e Giovanni Keplero, il Baal Shem Tov, Edmund Husserl, Martin Heidegger e Hannah Arendt, ma anche i saggi confuciani e buddhisti - George Steiner individua tre modalità fondamentali di questa relazione. Racconta di insegnanti che hanno distrutto i loro studenti sia fisicamente sia psicologicamente. Racconta di apprendisti che hanno tradito e rovesciato i maestri. E racconta di rapporti di scambio e di reciproca fiducia, dove l'eros può giocare un ruolo determinante. Risale fino ai due maestri che, pur non avendo lasciato una sola riga scritta, hanno fondato la tradizione occidentale: Socrate e Gesù. "La lezione dei maestri" è un omaggio alla vocazione dell'insegnante: sebbene pienamente consapevole di tutti i rischi che corrono sia il maestro sia l'allievo, illumina i sottili vincoli di potere e di fiducia che ogni autentica vocazione pedagogica porta inevitabilmente con sé.
Il giorno del giudizio
Salvatore Satta
Libro: Libro rilegato
editore: Ilisso
anno edizione: 2018
pagine: 300
Quando apparve nel 1977, dopo la morte del suo autore, "Il giorno del giudizio" fu salutato come l’opera più importante della narrativa sarda novecentesca, ma il suo spessore travalica l’ambito locale. Ambiente, personaggi, protagonista, tutto concorre a costruire un’atmosfera sospesa che trasfigura Nuoro e i suoi abitanti in un microcosmo senza tempo, dove passato e presente si fondono sino a perdere i propri confini. Prefazione di George Steiner e postfazione di Ugo Collu.
Una certa idea di Europa
George Steiner
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 96
Per George Steiner l'Europa è i suoi caffè, dove si conversa, si discute, si scrive; le sue vie e le sue piazze intitolate a poeti, artisti, scienziati; il suo paesaggio modellato da mani e piedi d'uomo: un «luogo di memorie» dove convivono l'eredità di Atene e quella di Gerusalemme. In questo saggio l'intellettuale che meglio incarna lo spirito dell'umanesimo moderno mette a fuoco l'identità di un continente che della diversità culturale ha fatto il tratto distintivo. E si interroga su come proteggere questo patrimonio di bellezza e umanità dal risorgere di antiche minacce — l'odio etnico, lo sciovinismo nazionalista, i regionalismi sfrenati — e da un nuovo incombente pericolo: l'omologazione culturale frutto della globalizzazione. Prefazione di Rob Riemen.
Le antigoni
George Steiner
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2003
pagine: 368
Nessuna interpretazione, nessuna somma di interpretazioni può esaurire la ricchezza di significati della tragedia di Sofocle. Antigone, figlia di nozze incestuose e amorevole consolatrice del padre anziano, per fedeltà al fratello viola la legge della città. La sua figura non smette mai di sollevare le eterne questioni del conflitto tra religione familiare e moralità dello Stato, tra uomini e donne, tra generazioni vecchie e nuove. George Steiner, in un saggio che ha aperto nuove prospettive nella lettura dei classici, mette a confronto le varie interpretazioni del mito nella letteratura, nel pensiero critico e sulle scene, da Euripide a Brecht, da Hölderlin al Living Theatre, da Hegel e Kierkegaard a Nietzsche e Freud, da Orff a Anouilh. E ci fa capire perché le Antigoni sono diventate “eterne” e perché restano rilevanti per il nostro presente.

