Libri di Georges C. Anawati
L'ultimo dialogo. La mia vita incontro all'Islam
Georges C. Anawati
Libro
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2010
pagine: 128
Il volume presenta la prima traduzione in lingua occidentale di un'intervista che Padre Georges Anawati, tra i maggiori esperti di filosofia e storia della scienza islamica del secolo scorso, concesse a due professori egiziani poco prima di morire. In uno stile colloquiale e scorrevole l'autore ripercorre le tappe del suo cammino umano e spirituale, dalla decisione di entrare nell'ordine domenicano, all'impegno scientifico e per il dialogo interreligioso. Sollecitato dalle domande dei suoi intervistatori, Anawati delinea i principali tratti della filosofia arabo-islamica e ripercorre cinquant'anni di vita culturale in Egitto.
Mistica islamica
Georges C. Anawati, Louis Gardet
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 367
"Quando apparve in prima edizione nell'ormai lontanissimo 1961, questo libro rappresentava una pietra miliare. La critica storiografica sul Sufismo, o mistica islamica, era ancora relativamente poco sviluppata, a parte alcuni grandi autori come Louis Massignon, e soprattutto non godeva della vasta circolazione libraria di cui gode oggi. Ho letto il libro di Gardet e Anawati più volte e ancora oggi costituisce, per alcuni aspetti, un testo di riferimento utile, che dà informazioni meditate, che affronta la materia in modo non superficiale, ma direi quasi teoretico. Un testo che viene qui proposto al lettore italiano in un'edizione riveduta e aggiornata nei riferimenti bibliografici." (Dal testo introduttivo di Massimo Campanini)
Islam e cristianesimo. L'incontro tra due culture nell'Occidente medievale
Georges C. Anawati
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1995
pagine: 112
C'è stato un periodo della storia europea in cui il rapporto tra l'islam e la cristianità non si è configurato come l'opposizione di due nemici irriducibili. Infatti, dall'VIII al XIII secolo si realizzò un incontro che, insieme ad aspri conflitti politici e religiosi, diede origine ad ampi e variegati scambi culturali nelle scienze, nella filosofia, nell'arte e nella letteratura: basti pensare all'influsso islamico sulla Sicilia nell'alto Medioevo; a quella singolare sintesi di civiltà che per sette secoli caratterizzò la Spagna musulmana fino alla Reconquista spagnola; e, infine, alle radici arabe della poesia provenzale. Questa feconda stagione culturale viene rievocata da Anawati con la maestria di chi sa sedimentare in una sintesi chiara ed equilibrata le ricerche di tutta una vita dedicata al dialogo islamo-cristiano. E proprio in tale sintesi si può cogliere l'attuazione di un dialogo autentico tra religioni e culture diverse, quello cioè che non elude gli aspetti di insuperabile differenza, ma insieme rileva i tesori delle rispettive tradizioni. Lo studio della storia è prodigo di preziosi ammaestramenti quando lo si affronta con oggettività e senza pregiudizi, come in questo saggio che si ispira agli auspici del Concilio Vaticano II: "Se nel corso dei secoli non pochi dissensi e inimicizie sono sorti tra cristiani e musulmani, il Concilio esorta tutti a dimenticare il passato e ad esercitare la mutua comprensione".