Libri di Gerardo Mazziotti
Una vita da irriducibile irrequieto
Gerardo Mazziotti
Libro
editore: CLEAN
anno edizione: 2015
pagine: 208
Architetto, classe 1923, napoletano doc, collaboratore di importanti architetti napoletani, quali Carlo Cocchia e Giulio De Luca, docente universitario, ha svolto negli ultimi decenni un ruolo fondamentale di polemista inflessibile sui principali temi urbanistico-architettonici napoletani e ha progettato poche, ma molto significative opere di architettura a Napoli e dintorni. Aldo Masullo ha scritto di lui: "La "irrequietezza" è l'intelligenza sciolta nel corpo, la ricerca dell'incontro e dello scontro con gli altri: inarrestabile moto della ricerca avventurosa, agitare l'aria, smuovere le acque, spostare le pietre, suscitare venti e correnti, frescure e tempeste, non lasciar che le cose restino come erano, incidere qualche sia pur piccolo ma visibile segno sulla pelle del mondo. Il perfetto "irrequieto" è Gerardo. Nella sua "irrequietezza" non vivono solo le ruvide virtù di un carattere irriducibile al conformismo delle convenienze, ma anche la sensibilità raffinata dell'esteta. Egli non mortifica le fondamentali valenze tecniche, intrinseche all'operare architettonico. Ma, in questa epoca in cui costruire è segnato da ricorrenti funzionalismi e oppresso da brutali condizionamenti economicistici, dinanzi all'umiliato dileguarsi delle forme e al rifiuto sprezzante degli stili, Gerardo ha l'audacia di rivendicare il primato classico della "forma" e di assumere quale principio religioso del suo lavoro di architetto il monito del grande Le Corbusier...
Dalle case collettive alle unità urbane
Gerardo Mazziotti
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1995
pagine: XXXVIII-300
Attraverso un ampio excursus, finalizzato alla documentazione e al confronto fra le esperienze maturate nelle diverse aree culturali nel mondo dell'architettura, l'autore svolge una rilettura critica degli episodi più significativi per mostrare come solamente le "unità urbane a servizi integrati", ossia le grandi strutture "urbatettoniche" destinate all'abitazione e alle attrezzature complementari (istruzione, commercio, tempo libero, parcheggi e così via), possano configurare le unità "seriali" da porre a base del rinnovamento, del riordino e dela crescita armonica della città.
Diario napoletano. Da Bassolino a De Magistris
Gerardo Mazziotti
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2012
pagine: 454
La tutela e la rivitalizzazione dei centri storici e il recupero a condizioni di civile convivenza delle periferie urbane, degradate e degradanti; la re-industrializzazione hi-tech ecocompatibile; la lotta alla corruzione e al saccheggio delle risorse finanziarie pubbliche, quella alla criminalità organizzata e la difesa della sana amministrazione. Sono solo alcuni dei problemi della città di Napoli, della sua provincia e della regione Campania, penosamente irrisolti nell'arco degli ultimi diciotto anni. E che sono trattati con il rigore del cronista e con la passione del protagonista da Gerardo Mazziotti, architetto, docente universitario e giornalista in questo "Diario napoletano". Arricchito da un saggio di presentazione a firma di Gerardo Maratta,e da una prefazione di Raffaele Raimondi, il libro vuole porsi come paradigma, a dimostrazione che quelli analizzati sono problemi e comportamenti che, in varia misura, riguardano le città, le province e le regioni del Paese, e non solamente della Campania. Sicché, fatto tesoro degli errori commessi, la classe politica, di concerto con la società civile, napoletana e nazionale, possa riacquistare la capacità di inverare il principio aristotelico secondo cui le comunità devono essere organizzate in modo da soddisfare le esigenze esistenziali dei cittadini, rendendoli al contempo "felici". Bisogna, insomma, ricreare l'ordine, traendolo dal caos disperato del nostro tempo.