Libri di Giampaolo Salice
Terre promesse. Strategie famigliari e appartenenze imperiali nel Mediterraneo del Settecento
Giampaolo Salice
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 208
In che modo gli imperi globali del Settecento si radicarono sulle terre di più recente conquista? Il volume risponde a questa domanda raccontando la storia della famiglia greco-ortodossa degli Alexiano. Originari di Malvasia, migrarono alla metà del XVIII secolo a Minorca. In quell'isola di cultura spagnola e sotto sovranità britannica, si affermarono come protagonisti di relazioni economiche e politiche con Livorno, Londra, Algeri, Tunisi, San Pietroburgo, Costantinopoli. Mentre si radicavano sulle terre che erano state loro promesse, diventarono interlocutori di una miriade di attori a diverse scale spaziali, sociali e istituzionali, vendendo e acquistando bastimenti, stabilendo saline, fondando chiese di culto ortodosso, operando come agenti della reggenza di Algeri, combattendo al servizio dell'impero britannico e di quello russo, partecipando alla conquista dell'Avana, alla colonizzazione della Florida e della Crimea. Attraverso le vicende di una famiglia, il libro affronta questioni centrali nel dibattito storiografico degli ultimi anni: il rapporto tra migrazioni e territorializzazione della sovranità, quello tra diaspore e popolamento negli spazi di frontiera, le forme della cittadinanza d'Antico Regime, il conflitto tra nativi e immigrati, i diritti dei popoli e quello degli Stati, nella dimensione globale assunta dal Mediterraneo nel Settecento.
La terra ai forestieri
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2019
pagine: 256
Nel tempo in cui migliaia di europei lasciavano la propria terra di origine per gettarsi alla conquista del mondo svelato dalle grandi esplorazioni geografiche, i poteri pubblici del Vecchio Continente si impegnavano a ripopolare i rispettivi territori stanziandovi coloni forestieri. Questo libro racconta la colonizzazione interna dell'Europa attraverso otto storie di cui furono protagonisti uomini e donne provenienti da alcune grandi diaspore mediterranee. Esuli, migranti, forestieri, che dalla Toscana granducale alle spagnole Sicilia e Sardegna, dalla Napoli dei viceré alla Venezia dei dogi, dalla Spagna borbonica fino all'Austria della "reconquista" anti-ottomana, contribuirono alla formazione dell'Europa contemporanea.
Il Regno di Sardegna e il suo parlamento nel 1583
Giampaolo Salice
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2019
pagine: 148
Questo libro, che nasce dallo studio dei verbali del parlamento sardo presieduto dal viceré Michele di Moncada nel 1583 a Cagliari, consente di osservare da una distanza ravvicinata le lotte di potere, gli equilibri di forza, le urgenze sociali e le paure individuali che agitano la società sarda nella seconda metà del XVI secolo. Lo studio svela il profilo di un mondo segnato dall’emergere di nuovi protagonismi urbani; dalla stretta esercitata da un ceto feudale geloso dei suoi privilegi e determinato ad ampliarne la portata; dal dinamismo di élite rurali impegnate nel conseguimento di nuove e più mature libertà. Il Parlamento Moncada è anche lo specchio di una società insulare aperta all’esterno e che dunque si trasforma per effetto della corsa barbaresca, del conflitto tra cristianità e mondo arabo-ottomano e delle pulsioni assolutistiche e riformatrici della monarchia spagnola retta da Filippo II d’Asburgo.
Nuraminis attraverso i secoli. Storia e tradizioni
Armando Batzella
Libro: Libro in brossura
editore: Grafica del Parteolla
anno edizione: 2018
pagine: 328
Sardinia. Un'isola nell'immaginario anglo-americano
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2016
pagine: 162
Il mare degli altri. Colonie di popolamento del Regno di Sardegna (XVIII secolo)
Giampaolo Salice
Libro
editore: ISEM (Cagliari)
anno edizione: 2023
pagine: 283
Colonizzazione sabauda. E diaspora greca
Giampaolo Salice
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2015
pagine: 264
A metà Settecento, lo Stato sabaudo intraprende un ambizioso piano di ripopolamento della sua più vasta frontiera marina, la Sardegna, stanziandovi coloni stranieri. Carlo Emanuele III apre così un confronto serrato con la diaspora greca, protagonista di piani di riassetto territoriale anche in altri Stati europei. Questo libro ricostruisce il tentativo del governo sardo, individuandone le connessioni con analoghe esperienze nella Corsica genovese, nella Minorca inglese e nella Slesia prussiana, e verifica sia le conseguenze socio-politiche della presenza greca negli ambienti urbani e in quelli rurali dell'isola, sia il contributo che essa ha fornito alla costruzione della leggenda nera sabauda.