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Libri di Gianluca Cuozzo

La filosofia che serve. Realismo. Ecologia. Azione

La filosofia che serve. Realismo. Ecologia. Azione

Gianluca Cuozzo

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2017

pagine: 183

"Abbiamo urgente necessità di una filosofia che serve, in grado di guidare l'Uomo e sostituire la filosofia che non solo non serve, ma forse fa pure danno. La scienza su questo punto non ha più dubbi; la crisi ambientale è identificata in modo certo e drammatico, oggetto di milioni di articoli scientifici, rapporti di organizzazioni internazionali e accorati nonché frustrati appelli di ampi settori della comunità scientifica che invocano quello "squillo che spaventa" di Benjamin, tale da indurci a ricercare un nuovo "paradigma realista dell'azione" per la prevenzione dal collasso della società. Sono convinto che queste pagine non siano una passeggiata semplice per chi è al di fuori di questi paesaggi. Ma sono così compatte, così piene nella loro constatazione della corruzione del presente, che rappresentano un principio fondatore per ulteriori e spero insistenti approfondimenti "filosofici" da iniettare quanto prima possibile nella società e nella politica. Non è più tempo di massimizzare i profitti, bensì è ora di minimizzare i danni - una semplice, lampante filosofia che serve." (Dalla prefazione di Luca Mercalli)
16,00

Castelli di carta. Kafka e la filosofia della burocrazia

Castelli di carta. Kafka e la filosofia della burocrazia

Gianluca Cuozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Jouvence

anno edizione: 2019

pagine: 194

La burocrazia sconcerta non perché semplicemente aliena, bensì in quanto “aumenta” la realtà con cui interagiamo. A livello percettivo facciamo un salto di quantità e di qualità rispetto al mondo che ci circonda: la classe di oggetti che ci offre l’apparato amministrativo dilata il nostro orizzonte di esperienza, ponendoci a contatto con entità che non dovrebbero esistere. Ed è così che un certificato può far sì che noi – presenti in carne e ossa davanti a un funzionario – non esistiamo; o che i morti, anziché starsene in pace, abbiano ancora dei doveri di cui render conto, perpetuandosi nell’aldiquà, al nostro fianco, come affaccendatissime esistenze protocollari. Questa situazione paradossale è stata colta con maestria da Franz Kafka attraverso acute analisi sociologiche travestite da enigmi letterari. Ma, per comprendere appieno il suo pensiero, occorre contestualizzarlo nell’ambito di un’articolata discussione su norma, violenza, apparato militare e stato d’eccezione. Ambito in cui teologia e diritto ammiccano l’un l’altra vicendevolmente e, in una spaesante promiscuità, s’intersecano e si confondono.
20,00

Verbum et imago coincidunt. Il linguaggio come specchio vivo in Cusano

Verbum et imago coincidunt. Il linguaggio come specchio vivo in Cusano

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 294

I saggi qui raccolti sono dedicati alla natura, al potere e alla finalità della parola e dell’immagine nel pensiero di Niccolò Cusano. Una metafisica del linguaggio si esprime in un complesso coordinato di congetture che è in grado, da un lato, di abbracciare e sovrapporsi a tutto il reale e, dall’altro, di tradurre la verità, sebbene sempre in modo approssimativo ed enigmatico. La parola, in cui alberga il germe della sapienza, può distendere il suo valore veritativo secondo la logica transitiva della ragione oppure intensificare la propria carica simbolica nel segno di una scienza enigmatica. Il piano della congettura vibra, allora, tra la raffigurazione e l’enigma, tra la positività dell’immagine e la lontananza della verità. La congettura è, nel contempo, immagine della divinità e rappresentazione della natura, stretto varco verso il nascosto e l’incommensurabile e passaggio all’esperienza del mondo sensibile. La parola congetturale, inoltre, è in grado di rappresentare lo statuto dell’essere umano: un ente che è insieme viva immagine di Dio e problematica contrazione della divinità.
24,00

Immagini viventi. Un percorso filosofico da Cusano a Magritte

Gianluca Cuozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2023

pagine: 256

Prendendo le mosse dal De visione Dei di Cusano, il volume esamina il tema dell'immagine nella cultura iconografica, filosofica e religiosa della tradizione umanistico-rinascimentale, con incursioni nella pittura dell'Ottocento e del Novecento e nella cinematografia. Il periodo prescelto, che eccede la felice tradizione del Quattro e Cinquecento contrassegnata da figure come Jan van Eyck, Antonello, Leonardo, Dürer, Parmigianino e Raffaello, è analizzato attraverso casi emblematici di ritratto, da cui emerge la progressiva affermazione dell'individualità umana. Questa, tanto nel caso del soggetto raffigurato, quanto in quello del pittore, viene via via delineata in senso spirituale, ma anche secondo una particolare accezione politica e giuridica. Il soggetto rappresentato si staglia sulla soglia di una temporalità altra: simile alla nostra, eppure ulteriore.
21,00 19,95

Utopie e realtà

Gianluca Cuozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2015

pagine: 223

"Come conciliare melancolia e utopia con il realismo? Molti stupidi o ingenui, o magari in malafede, pensano che il realismo escluda l'utopia, e che consista nell'accettazione della realtà. Ma ovviamente (e questo libro ne è una prova esemplare) non è così. Essere realisti significa voler conoscere il mondo così come è, per poterlo cambiare, e renderlo il più vicino possibile alle utopie e ai desideri. Non si vede altro modo per cambiare. Conoscere l'attrito del reale, la difficoltà dei mutamenti, e soprattutto la straordinaria debolezza umana, è la sola maniera per poter trasformare il mondo. Dire, invece, "Yes, we can" è un modo per mettersi l'anima in pace, o meglio per convincere gli altri di qualcosa di cui non siamo convinti noi stessi. Di qui l'antropologia negativa che costituisce il centro più vero e profondo del libro di Cuozzo. Il peggiore utopista, l'utopista che illude e basta, è quello che proclama che "l'uomo è nato libero, ma è dappertutto in catene". Ma proprio partendo di qui l'uomo può migliorarsi, anzitutto rimediando alle proprie insufficienze. L'uomo è l'animale malato. E l'immensa produttività della tecnica, così come l'immensa attrattività degli oggetti che produce, e l'immane quantità di scorie e rifiuti che vengono generati da questo processo, sono il frutto di questa malattia." (Dalla prefazione di Maurizio Ferraris)
16,00 15,20

Raffigurare l'invisibile. Cusano e l'arte del tempo

Raffigurare l'invisibile. Cusano e l'arte del tempo

Gianluca Cuozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2011

pagine: 197

In tutta la sua opera, Cusano ricorre a esempi riferiti all'arte e a giochi di carattere sociale - il gioco della palla, quello della trottola e dell'icona del Cristo onniveggente. Nel suo pensiero è presente un momento "immaginale" che lo accosta, del tutto naturalmente, all'arte e alla rappresentazione artistica. Alcuni artisti e tenaci dell'arte, tra cui Alberti e Jan van Eyck, sembrano avergli suggerito esempi e formule feconde a livello filosofico; altri, come Dürer e Leonardo da Vinci, paiono aver ripreso dai suoi scritti dottrine facilmente assimilabili al linguaggio dell'arte. In un caso soltanto questo rapporto risulta documentabile: quello tra Cusano e il pittore Leonardo da Bressanone, autore di un sorprendente affresco del Dio trivultus. Centrale, anche in questo caso, è la raffigurazione pittorica del "non raffigurabile", di quanto supera ogni figura e immagine. In questo episodio, dunque, una pittura mistica - che, a rigore, "non raffigura nulla" - s'incontra con un pensiero filosofico il cui oggetto eccede ogni nome, immagine e concetto.
18,00

Resti del senso. Ripensare il mondo a partire dai rifiuti

Resti del senso. Ripensare il mondo a partire dai rifiuti

Gianluca Cuozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 204

14,00

Mystice videre. Esperienza religiosa e pensiero speculativo in Cusano

Mystice videre. Esperienza religiosa e pensiero speculativo in Cusano

Gianluca Cuozzo

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2012

pagine: 312

Il presente lavoro si concentra su alcune metafore-guida, o "enigmi sensibili", intorno a cui si raccolgono i motivi più ardui e teoreticamente fecondi della speculazione di Cusano. La metafora dello specchio, quella dell'icona Dei, il gioco della palla e quello della trottola, mirando all'approssimazione del finito all'infinito, inaugurano un'esperienza dello spazio e del tempo che va ben al di là delle ordinarie accezioni dell'umano indagare e conoscere il mondo. Tra queste forme di prassi sperimentale, allo stesso tempo profonde e dilettevoli, spicca quella della visione: si potrebbe dire che Cusano, con la sua intera opera, mira a una 'conversione' dello sguardo umano nello sguardo assoluto e ubiquo del Principio, esperienza visiva in cui riflessione filosofica, teologica e artistica si saldano intimamente. In questo quadro teorico la figura P, al centro del De coniecturis, assurge a simbolo geometrico della visione speculare, in cui chi guarda, essendo "tanto immagine quanto verità", si trasforma nell'oggetto della visione.
15,00

17,00 16,15

Mr. Steve Jobs. Sognatore di computer

Mr. Steve Jobs. Sognatore di computer

Gianluca Cuozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 78

Steve Jobs, ideatore del nuovo "Rinascimento del design industriale", nonostante nutrisse una fiducia sconfinata nel concepire nuovi gadget di tendenza, era ossessionato dalla "giovinezza, che si fugge tuttavia". La vita scorre troppo in fretta, occorre realizzare all'istante i propri progetti finché si hanno la forza e la freschezza necessarie per cambiare il mondo. Anche la tecnologia invecchia precocemente: "Non credo che tra vent'anni saremo in grado di avviare un computer di oggi". L'unico modo di arginare questo processo, che produce obsolescenze e spazzatura, è fingere di abbandonare la scena del mondo con un pizzico di malinconia; e poi, quando tutto sembra scivolare inesorabilmente verso la fine, tornare sui propri passi e pronunciare il fatidico "but there's one more thing": un nuovo prodotto, svelato al pubblico come una sacra reliquia protetta dal suo telo nero, è già pronto a conquistare la scena del mondo. E la corsa contro il tempo ricomincia...
7,00

Gioco d'azzardo. La società dello spreco e i suoi miti

Gioco d'azzardo. La società dello spreco e i suoi miti

Gianluca Cuozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 80

Il meccanismo del gioco d'azzardo s'impadronisce totalmente dei giocatori, anima e corpo. Essi vivono una vita da automi: esseri senza una continuità storica vera e propria, esposti al mero caso e alla malia fatale della ripetizione. Questo, a ben vedere, è anche il tempo ipnotico dei consumi, in cui l'ultimo richiamo della moda - con rinnovato appeal mediático - cerca di occultare il nostro essere inchiodati al demone del sempre-uguale (sempre lo stesso identico nuovo dell'ultimo prodotto immesso sul mercato). Tale mito raggelante è stato descritto magistralmente da Walter Benjamin, Philip K. Dick e Paul Auster; liberarci da esso ci porta inevitabilmente a un confronto serrato con il sogno osceno di benessere instillato dalla merce: dove persino uno shampoo promette la resurrezione.
7,00

Regno senza grazia. «Oikos» e natura nell'era della tecnica

Regno senza grazia. «Oikos» e natura nell'era della tecnica

Gianluca Cuozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 80

L'uomo, con l'ausilio della tecnica, ha trasformato se stesso in un'enorme bocca da sfamare, essere di sole fauci onnivore la cui immagine terrificante sembra uscita dalle fantasie di Pieter Bruegel. A fare le spese di questa ingordigia consumistica è un mondo-ambiente trasformato in una discarica a cielo aperto, da cui scaturiscono nuovi incubi popolati da "ratti e paranoia". Il vampirismo, applicato alle risorse del pianeta già in forte contrazione, è il simbolo di un uomo ridotto a mero consumatore: un essere parassitario, orfano di mondo, dedito alla razzia di ogni bene offerto dalla natura naturans. Alcune immagini artistiche, da Michelangelo a C. D. Friedrich, possono insegnarci a ricollocarci con equilibrio nel mondo, evitando il delirio di Icaro - precursore dell'esistenza divenuta eccentrica dell'"homo oeconomicus". Occorre riassettare la nostra casa comune, il Grande Essere, stando ben saldi al suolo. Non c'è molto tempo. E lo spazio, intasato dalle nostre scorie, è già compromesso.
6,00

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