Libri di Gigi Montonato
Scampata belle. I giorni del coronavirus
Gigi Montonato
Libro
editore: Editrice Salentina
anno edizione: 2023
pagine: 128
Almirante. L'italiano d'Italia
Gigi Montonato
Libro: Copertina morbida
editore: Eclettica
anno edizione: 2014
pagine: 278
La biografia di Giorgio Almirante nel centenario della nascita. Montonato ne traccia il percorso umano e politico, dal fascismo alla morte, spiegando le fasi, le scelte, le amicizie, le idee anche con l'aiuto di documenti inediti. Non manca un riferimento all'eredità politica dello storico leader missino.
Una vita irregale. Democrazia, destra e fascismo
Gigi Montonato
Libro
editore: Capone Editore
anno edizione: 2003
pagine: 96
Comi-Evola. Un rapporto ai margini del fascismo
Gigi Montonato
Libro
editore: Congedo
anno edizione: 2000
pagine: 160
Era follia sperar. Il Movimento 5 Stelle e il 4 marzo
Gigi Montonato
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Salentina
anno edizione: 2018
pagine: 108
Prefazione di Adelmo Gaetani.
Cronache vaniniane. Una lucciola fra splendidi pianeti. Dialogo tra un Clericaletto ed un Vaniniano di don Salvatore Casto
Gigi Montonato
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Salentina
anno edizione: 2016
pagine: 96
Il governo Monti (XI 2011-XII 2012). Il tiranno senza volto
Gigi Montonato
Libro: Libro in brossura
editore: Edipan
anno edizione: 2014
pagine: 240
Il governo di Mario Monti è stato il primo in Italia non espresso dalle forze politiche regolarmente elette. Il fatto che esse gli abbiano dato la fiducia in Parlamento e ad un certo punto gliel'abbiano tolta non sana il vulnus, perché la nostra è una democrazia rappresentativa; e non uno di quel governo rappresentava gli elettori, né tanti né pochi. Gli italiani hanno vissuto l'esperienza Monti con disagio e imbarazzo, avvertendo l'estraneità della sua azione politica alle reali esigenze del Paese; tutta volta, questa, a rassicurare soggetti esterni, politici europei e mercati finanziari. Se Monti ha migliorato o peggiorato la situazione dell'Italia in rapporto con l'esterno e in prospettiva al suo interno, non può essere materia di valutazione oggi, in assenza della necessaria distanza critica e di elementi comparativi assodati. Quel che è certo è che ormai in Italia il voto non è più una scadenza regolare o in risposta a esigenze nazionali, ma un'opzione che di volta in volta viene valutata fuori dell'Italia. Monti è stato il primo governo "estraneo" al popolo italiano, non sarà l'ultimo.