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Libri di Gigi Roggero

L'operaismo politico italiano. Genealogia, storia, metodo

L'operaismo politico italiano. Genealogia, storia, metodo

Gigi Roggero

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2019

pagine: 150

Il volume raccoglie la storia di quella straordinaria prassi rivoluzionaria degli anni Sessanta e Settanta conosciuta a livello internazionale come «operaismo politico». Scava nella sua genealogia, mette in rapporto la produzione dei concetti con lo sviluppo delle lotte, ne analizza ricchezze e limiti, ne evidenzia attualità e metodo.
9,00

Per la critica della libertà. Frammenti di pensiero forte

Gigi Roggero

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2023

pagine: 96

Nel mondo contemporaneo, libertà è una parola onnipresente e abusata. In suo nome si rivendicano e si tolgono diritti, si lotta e si reprime, si governa e ci si oppone, si fanno le guerre e si invoca la pace. Nessuno si chiede: che cos’è la libertà? Ecco di cosa tratta questo libro: la libertà come problema, non come soluzione. Ovvero, afferma che quando la risposta è la libertà, la domanda è sbagliata. Utilizzando differenti registri teorici, armato di spilli acuminati e pazienti riflessioni, l’autore mostra come nell’età moderna la libertà sia diventata un valore e un dogma, indissolubilmente legata alla proprietà dell’individuo, al dominio del capitale, alle esigenze delle merci e dei mercati. Per ripensare criticamente la libertà bisogna allora voltare le spalle alla cronaca e all’opinione pubblica, a effimere diatribe sulla pandemia o a rituali posizioni sulla guerra. Si potrà così comprendere come libertà voglia dire, innanzitutto, assenza di un disegno divino, di un ordine morale, di una freccia della storia che corre verso un fine: un’apertura radicale del mondo, un campo di battaglia che ci pone di fronte alle più mostruose paure e alle più grandi possibilità. In appendice al volume, il saggio di Mario Tronti Rileggendo «La libertà comunista».
10,00 9,50

Dialettica dell’irrazionalismo. Lukács tra nazismo e stalinismo. Con Grand Hotel «Abisso» di György Lukács

Enzo Traverso

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2022

pagine: 130

La distruzione della ragione – una delle opere più ambiziose e controverse di György Lukács – possiede il fascino dei luoghi della memoria. Scritta durante la guerra e pubblicata a Budapest nel 1953, quando il suo autore viveva sotto la minaccia delle persecuzioni staliniste, essa appartiene a pieno titolo al grande dibattito intellettuale che attraversa l’Europa di quegli anni: perché Hitler? Da dove nasce il nazismo? La storia tracciata da Lukács dell’irresistibile ascesa dell’irrazionalismo nella Germania moderna – una linea retta che nasce con il primo romanticismo e giunge a Hitler – è unilaterale e discutibile, come pure la sua apologia dello stalinismo, ma è anche lo specchio di un’Apocalisse: la crisi dell’Europa tra le due guerre. Enzo Traverso contestualizza e storicizza quest’opera, mettendone in luce i limiti e le contraddizioni, ma riconoscendone anche la sinistra grandezza. Questa rilettura a settant’anni di distanza è inoltre l’occasione di riesaminare il concetto di irrazionalismo, oggi al centro di un vasto dibattito intellettuale intorno alle premesse del postmodernismo e degli studi postcoloniali.
11,00 10,45

Il treno contro la Storia. Considerazioni inattuali sui '17

Il treno contro la Storia. Considerazioni inattuali sui '17

Gigi Roggero

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2021

pagine: 105

Questo che avete tra le mani è un pamphlet, così si chiamano quegli scritti tagliati con l'accetta, dritti al punto e alla larga dai giri di parole, che si assumono il rischio della semplificazione perché presuppongono la complessità. Questo pamphlet si colloca lì dove l'azione modifica la teoria e la teoria direziona l'azione. Lì è lo spazio dei militanti politici. Questo pamphlet ha per tema la crisi della militanza e la possibilità di trasformarla in occasione per un salto in avanti. La tesi di fondo è che da ciò che sta alle nostre spalle è impossibile copiare le risposte, quanto è altrettanto impossibile ignorare le domande. Lontani da nostalgie e false teleologie occorre riappropriarsi di ciò che concretamente ci serve per guardare oltre, per lottare contro il nostro tempo, per aggredire la Storia e ricominciare a sognare collettivamente.
9,00

La seconda contraddizione del capitalismo. Introduzione a una teoria e storia dell’ecologia

James O'Connor

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2021

pagine: 144

Protagonista di rilievo dei movimenti per i diritti civili e delle minoranze etniche e razziali, James O’Connor ha scritto testi fondamentali per la comprensione del capitalismo e delle sue crisi. Ripubblicarne oggi le riflessioni sulla seconda contraddizione del capitalismo e sullo sviluppo della storia ecologica – entrambe apparse in “Capitalism Nature Socialism” – è operazione che si giustifica in due modi. In primo luogo, O’Connor può senz’altro dirsi un “classico” dell’ecomarxismo: la sua critica ecologica dell’economia politica rappresenta un passaggio obbligato per chiunque si interroghi sul nesso tra questione sociale e questione ambientale. In secondo luogo, la congiuntura pandemica riporta al centro del dibattito pubblico la questione delle condizioni di (ri)produzione – un concetto chiave, discusso a più riprese in questo volume. Non stupisce, dunque, che vi sia chi abbia proposto di chiamare “prima crisi O’Connor” il crollo economico causato dal coronavirus. Per queste ragioni, chi intenda affrontare con spirito critico il presente della crisi ecologica troverà nei due saggi qui riproposti una risorsa fondamentale. Il punto di partenza dell’“eco-marxismo” è la contraddizione tra rapporti di produzione, forze produttive e condizioni di produzione. Né la forza lavoro né la natura, incluse le loro dimensioni spazio-temporali, sono prodotte dal sistema capitalistico, sebbene il capitale tratti le condizioni di produzione come se fossero merci, o beni per il capitale (James O’Connor). Prefazione di Jacopo Nicola Bergamo e Emanuele Leonardi.
10,00 9,50

Geografia del dominio. Capitalismo e produzione dello spazio

David Harvey

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 140

Ovunque e costantemente, la logica dell'accumulazione capitalista sconvolge gli equilibri economici e politici, la tecnica e il lavoro, l'ambiente e il clima, la società e le forme di vita. Il capitalismo è, a qualunque livello lo si consideri, un sistema di produzione dello spazio, vale a dire un potere di modellare i luoghi, di modificare profondamente i paesaggi, di trasformare le relazioni spazio-temporali. L'uniformazione del mondo da parte del mercato comporta in effetti una incessante proliferazione delle differenze: economiche, sociali, geografiche, culturali, geopolitiche. Questo stesso dinamismo fa del capitalismo un insieme instabile, in preda a crisi croniche, continuamente costretto a inventare "soluzioni spaziali" alle contraddizioni che lo minano e alle diverse catastrofi che esse producono. Produzione e distruzione, omogeneizzazione e differenziazione: per comprendere un capitalismo ormai planetario, quindi per darsi i mezzi per uscirne, per rompere i rapporti diseguali che lo fondano, è fondamentale cogliere le logiche spaziali di questo modo di produzione. Questo è ciò a cui ci invita l'opera di David Harvey, di cui questo libro intende essere una sintetica introduzione.
12,00 11,40

Non si scherza con la rivoluzione. Marx e Lenin nei Caraibi

Cyril Lionel Robert James

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2017

pagine: 120

Tra la fine del 1966 e il 1967 Cyril Lionel Robert James tenne a Montreal delle lezioni ristrette a un gruppo di militanti del Caribbean Conference Committee: non si tratta di una semplice trasmissione di conoscenze, ma di un'opera di vera e propria pedagogia militante. Qui è rintracciabile il metodo di James, studioso e militante originario di Trinidad e Tobago, figura centrale della storia del marxismo e delle lotte anticoloniali, la cui ricchezza è ancora in buona parte da scoprire in Italia. In questo volume sono tradotte due lezioni su Marx (una su II 18 brumaio, l'altra sulle lotte operaie per la riduzione della giornata lavorativa) e tre lezioni su Lenin e il dibattito nel Partito Bolscevico dopo il '17 sul rapporto tra sindacati, proletariato e potere sovietico. Spiegando e discutendo con i militanti, Marx viene qui portato nelle isole caraibiche, la misteriosa curva della retta di Lenin ripercorsa alla luce delle vittorie contro il colonialismo e dei fallimenti degli stati postcoloniali. L'analisi teorica è infatti per James sempre situata dentro la lotta politica: è una lezione di metodo che, nel mutare delle fasi storiche, resta di fondamentale attualità.
12,00 11,40

Elogio della militanza. Note su soggettività e composizione di classe

Elogio della militanza. Note su soggettività e composizione di classe

Gigi Roggero

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2016

pagine: 213

Il pensiero nasce sempre dalla contrapposizione. Non si inizia mai a pensare per, ma contro qualcosa. Questo l'assunto di fondo di un libro che nasce dall'insoddisfazione per gli strumenti concettuali di cui si è dotato il pensiero critico e radicale a partire dagli anni Ottanta e Novanta, e dalla consapevolezza delle difficoltà delle lotte, dei movimenti e dell'agire militante nella fase attuale. Per affrontare questi problemi l'autore si concentra su due concetti ereditati dalla tradizione dell'operaismo italiano: soggettività e composizione di classe. Dei quali viene ripercorsa la genealogia, a partire da Marx e Lenin fino agli anni Settanta, e indagata l'attualità, proponendo nuovi modelli interpretativi dentro e contro il capitale-crisi e i mutamenti del lavoro di questi ultimi decenni. Ne risulta una rielaborazione critica delle categorie teoriche del cosiddetto post-operaismo (capitalismo cognitivo, precariato, cooperazione sociale, comune ecc.) e uno strumento utile alla formazione politica e alla ricerca collettiva.
13,00

La misteriosa curva della retta di Lenin. Per una critica dello sviluppo del capitalismo oltre i «beni comuni»

Gigi Roggero

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2010

pagine: 144

Perché ricominciare a dire Lenin oggi? È l'urgenza delle lotte a imporci questo ritorno. I movimenti in rete e all'università, degli operai e dei precari, contro le "nuove recinzioni" e nelle banlieues globali, in Europa e nel mondo postcoloniale, hanno il proprio minimo comun denominatore nella lotta dentro e contro lo sviluppo del capitalismo. Era proprio questo il nodo della polemica tra Lenin e i populisti russi a cavallo tra Otto e Novecento. Ripercorrendo criticamente quel dibattito, il libro spiazza radicalmente la contrapposizione tra modernità e anti-modernità, mostrando come per Lenin analizzare lo sviluppo del capitalismo significasse individuare i punti della sua crisi e la possibilità della rottura rivoluzionaria. Praticare oggi quella mossa leniniana, nel profondo mutamento delle forme del lavoro e della produzione: qui sta la scommessa e la posta in palio. Attraverso questo percorso viene messa a critica, dall'interno dei movimenti sociali, la categoria di "beni comuni". Le lotte globali contro lo sfruttamento e l'espropriazione capitalistica ci mostrano infatti come in questione non sia la conservazione o un ritorno a un mitologico stato di natura, bensì la riappropriazione della ricchezza sociale e l'autonomia del lavoro vivo. La produzione, cioè, del comune oltre il pubblico e il privato, lo Stato e il mercato.
15,00 14,25

Lavoro e produzione del valore nell'economia della conoscenza

Lavoro e produzione del valore nell'economia della conoscenza

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2009

pagine: 224

Sono oramai numerose le pubblicazioni scientifiche, di diversificata origine disciplinare, che hanno evidenziato come la dimensione industriale e fordista della produzione capitalistica e le sue tradizionali meccaniche di valorizzazione non rappresentino più il nucleo egemone dei processi di accumulazione contemporanei. Se a partire dai primi anni novanta si è infatti diffusa una retorica della transizione votata prevalentemente a rintracciare i motivi della crisi del regime di crescita fordista, negli ultimi anni si sono invece moltiplicate e confrontate, non senza diversità di accenti, prospettive interpretative "positive" dedicate all'analisi delle emergenti architetture socio-economiche. In proposito i temi del cognitivo, del simbolico, dell'immateriale, del servizio, dell'informazione, della conoscenza, ecc. si sono spesso contesi il primato di interpreti concettuali più efficaci dell'emergente capitalismo post-fordista.
20,00

Università globale. Il nuovo mercato del sapere

Gigi Roggero

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2008

pagine: 207

Questo libro intende far comprendere le trasformazioni e le tendenze del sistema universitario a livello mondiale. Esso raccoglie i materiali della lista edu-factory, progetto di discussione che da due anni vede impegnati collettivi, attivisti e molti dei più importanti studiosi dell'istruzione superiore sul piano globale. Dall'Italia agli Stati Uniti, dall'Argentina alla Francia, dall'Australia all'India, dal Sudafrica alla Cina, i vari contributi documentano e analizzano i conflitti sulla produzione dei saperi, i processi di precarizzazione e gerarchizzazione nel mercato della formazione, le organizzazioni sperimentali di università autonome. Nella ricchezza della discussione emergono temi di straordinaria attualità: il mercato del lavoro globale e i mutamenti della composizione sociale, le forme della governance e le teorie della rete, il capitalismo cognitivo e la produzione del comune. Il piano di analisi compiutamente transnazionale rende possibile anche la comprensione dei processi di riforma e delle lotte che hanno attraversato e mutato l'università in Italia e in Europa.
20,00 19,00

Introduzione all'archivio postcoloniale. Il lessico dei postcolonial studies alla prova del presente

Introduzione all'archivio postcoloniale. Il lessico dei postcolonial studies alla prova del presente

Gigi Roggero

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2008

pagine: 78

Modernità, cultura, sapere universale, ma anche spazio e tempo: sono solo alcune delle categorie su cui si è fondato il pensiero politico occidentale, profìcuamente messe in discussione daìpostcolonialsttulies. Si tratta di un filone di studi eterogeneo e intcrdisciplinare,che negli ultimi anni ha comincialo a imporsi all'attenzione del dibattito italiano e di cui il libro offre una rassegna ragionata. Tentando di andare oltre la semplice critica all'eurocentrismo, talora non priva di ritualità, ci si concentra invece sul progetto eli "provincializzare l'Europa", in quanto figura immaginaria al contempo indispensabile e ìnadeguata. In questa prospettiva, il testo indaga l'emergere di una condizione postcoloniale, caratterizzata dal venir meno della dialettica centro-periferia e da una dimensione spazio-temporale compiutamente transnazionale, aperta e percorsa dalle lotte e dai movimenti anti-coioniali, dei migranti e del lavoro vivo. In essa il colonialismo non risce più a fare sistema, pur nella permanenza e riarticolazione delle forme di sfruttamento e disuguaglianza. Attraverso i molteplici contributi, da quelli femministi ai Subaltern Studies, il libro non vuole offrire un nuovo codice accademico, ma propone di interpretare gli studi postcoloniaii come un arcbwto, ossia un'interrogazione aperta sulle genealogie dell'attualità e una cassetta degli attrezzi concettuali per orientarsi criticamente nella complessità del presente globale.
8,00

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