Libri di Giorgio Cesarano
I giorni del dissenso. La notte delle barricate. Diari del Sessantotto
Giorgio Cesarano
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 223
I diari sul Sessantotto "I giorni del dissenso" e "La notte delle barricate" di Giorgio Cesarano, scritti in presa diretta alla maniera di un reportage, figurano la testimonianza sognante e febbrile di un desiderio: cambiare il mondo per cambiare la vita. Chi scrive è però un «intellettuale isolato». A Milano, partecipa alla contestazione per capire se veramente la lotta potrà «rovesciare l'asse del mondo». Quarantenne al fianco di una gioventù impegnata a conquistare una storia più umana, dapprima scettico ma in «perfetta umiltà», il diarista entra nello spirito della protesta. Se "I giorni del dissenso" è un diario di parola in cui Cesarano vive una personale «nausea-dolore» a causa del «non-accaduto», "La notte delle barricate", seguito ai Giorni, è un diario di battaglia.
Le confessioni
Jean-Jacques Rousseau
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 720
"Ecco il solo ritratto d'uomo, dipinto esattamente al naturale e assolutamente fedele al vero, che esiste e che mai probabilmente esisterà". Così Rousseau inizia la sua ricca autobiografia, che ripercorre attraverso un lucido esame di coscienza gli anni della formazione, l'amicizia con gli altri illuministi, la riflessione filosofica e letteraria, le fughe e i contrasti che sempre caratterizzarono la sua vita. Preziosa testimonianza di un periodo storico fra i più significativi, le "Confessioni" sono anche l'appassionata analisi di uno spirito critico che riflette su se stesso, alternando l'impietoso esercizio della ragione con un intenso intimismo, che si profonde nel vivo senso della natura, negli intenerimenti della memoria e nel commosso rimpianto per le illusioni perdute.
«Dobbiamo dar battaglia». Lettere di due compagni di strada (1962-1973)
Roberto Roversi, Giorgio Cesarano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2025
pagine: 307
Il copioso carteggio tra Giorgio Cesarano e Roberto Roversi delinea la storia di una conoscenza che, in undici anni di lettere e incontri, si trasformò in fraterna amicizia, radicata nella difficile situazione che l’Italia visse tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Solidarietà e sostegno sono le parole chiave di questo legame: nelle lettere, come nella vita, la loro vicinanza ideologica li ha portati a condividere le tematiche trattate nelle loro opere, il modo di affrontare il nascente “mercato culturale” e la responsabilità civile di partecipare alla lotta al fianco dei giovani, in anni così caldi come quelli attorno al Sessantotto. Due compagni di strada, distanti nel carattere ma non nel pensiero; due spiriti affini, caratterizzati da un modo militante di vivere nel mondo, senza aver paura di schierarsi. Il carteggio rivela poi, sul piano umano, un’affetto che non venne mai meno, soprattutto nei momenti di difficoltà confidati da Giorgio nelle lettere: lui, che visse la sua vita forse troppo intensamente, trovò in Roberto un amico vero e sincero.
Opere complete. Volume Vol. 3
Giorgio Cesarano
Libro
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: XXXIV-869
Il chiostro di Cambridge
Giorgio Cesarano, Attilio Steffanoni
Libro: Copertina morbida
editore: Il Faggio
anno edizione: 2007
pagine: 32
Manuale di sopravvivenza
Giorgio Cesarano
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2000
pagine: 214
Nodo centrale della riflessione di Cesarano è "il carattere 'finito' dell'economia politica". La conquista materiale del pianeta da parte sistema capitalistico come suo universo-politico ha evidenziato la scadenza ultimativa delle contraddizioni insite nel suo modo di prodursi, in quanto l'oggetto della sua produzione, il mondo, ha assunto ormai un carattere fittizio e antinaturale.
Le confessioni
Jean-Jacques Rousseau
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: XIX-685
"Ecco il solo ritratto d'uomo, dipinto esattamente al naturale e assolutamente fedele al vero, che esiste e che mai probabilmente esisterà". Così Rousseau inizia la sua ricca autobiografia, che ripercorre attraverso un lucido esame di coscienza gli anni della formazione, l'amicizia con gli altri illuministi, la riflessione filosofica e letteraria, le fughe e i contrasti che sempre caratterizzarono la sua vita. Preziosa testimonianza di un periodo storico fra i più significativi, le "Confessioni" sono anche l'appassionata analisi di uno spirito critico che riflette su se stesso, alternando l'impietoso esercizio della ragione con un intenso intimismo, che si profonde nel vivo senso della natura, negli intenerimenti della memoria e nel commosso rimpianto per le illusioni perdute.