Libri di Giorgio Simoncini
Tra ricordo e oblio riflessioni sulla memoria di Auschwitz
Giorgio Simoncini
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2024
pagine: 192
Questo volume di Giorgio Simoncini è un percorso personale e sofferto di riflessioni sul mutamento, a seconda del momento storico, della memoria collettiva, riferita soprattutto alle vicende storiche che hanno portato l’umanità agli orrori di Auschwitz. L’autore ripercorre, a partire dagli anni Trenta del Novecento e fino ai giorni nostri, l’evoluzione e le rimozioni vissute dalla società europea (e persino dagli stessi perseguitati) della tragedia della Shoa. Giorgio Simoncini, architetto, progettò e realizzò il Monumento di Auschwitz-Birkenau in collaborazione con lo scultore Pietro Cascella. Il testo tiene conto delle complesse implicazioni culturali e politiche che si sono evolute fino alla realizzazione nel Monumento. Arricchiscono il libro la riproduzione di documenti, fotografie e bozzetti del concorso e i ricordi personali di una lunga vita.
Roma 1935-1947. Fascismo, guerra e dopoguerra nella vita di una famiglia borghese
Giorgio Simoncini
Libro: Libro in brossura
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2023
pagine: 270
In questo volume vengono ricostruiti alcuni aspetti della vita che si conduceva a Roma negli anni compresi fra il 1935 e il 1947. Furono anni particolarmente difficili della storia del nostro Paese, comprendenti il fascismo nel periodo delle sue aspirazioni imperiali (1935-1939), la seconda guerra mondiale (1940-1943), l’occupazione tedesca (1943-1944) e, infine, il dopoguerra, al tempo dell’occupazione americana (1944-1947). Interessa precisare che gli aspetti autobiografici sono stati sempre considerati in riferimento ai contemporanei eventi storici. Tale impostazione è stata sollecitata anche dall’intento di mantenere vivo il ricordo di quegli eventi. In questo tipo di ricerche tende a prevalere l’interesse per il vissuto di famiglie e persone che hanno maggiormente sofferto per motivi razziali, politici o bellici, oppure in quanto rientranti negli strati più poveri della popolazione. In questo caso, invece, viene presa in esame una famiglia del tutto diversa, benestante e di estrazione borghese. Una famiglia rientrante nella cosiddetta “zona grigia”, quella parte della società che, pur senza essere fascista, si trovò nella condizione di di dover convivere con il fascismo.
La grandezza delle capitali nel dibattito dei riformatori illuministi: Napoli, Parigi, Londra
Giorgio Simoncini
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2021
pagine: 150
Tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento la grandezza delle città capitali fu soggetta a un'accentuata e continua crescita, alimentata sia dalle ricchezze che vi si andavano accumulando a seguito della espansione delle attività mercantili, sia dalla popolazione attratta da quelle ricchezze. L'indagine sviluppata in questo libro è principalmente concentrata sul Regno di Napoli la cui popolazione per tutto il Settecento si mantenne su livelli superiori a quelli di tutte le altre capitali italiane e inferiore, su scala europea, solo a Parigi e Londra (che qui sono confrontate con la città partenopea). Nel Regno di Napoli inoltre il dibattito sul concetto di città coincise con l'affermazione del movimento illuminista e va ricordato che Napoli fu uno dei più importanti centri illuministi d'Europa.
La memoria del Medioevo nell'architettura dei secoli XV-XVIII
Giorgio Simoncini
Libro: Copertina rigida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 615
L'architettura dell'Età moderna, nel volgere dei diversi stili, dal Classicismo al Neoclassico, mostra continui richiami a concezioni architettoniche ispirate al passato medievale, destinati ad influenzare i nuovi edifici non solo negli aspetti formali, ma anche - e soprattutto - rispetto al tipo dell'organismo. Questo volume ha per oggetto un'indagine sul modo in cui tali richiami andarono evolvendosi fra XV e XVIII secolo. La persistenza di concezioni medievali assume particolare rilievo - e di conseguenza è stata principalmente considerata - in riferimento agli edifici di culto. Questo si spiega tenendo presente la ricorrente tendenza del pensiero religioso coevo, a sua volta ispirato a concezioni teologiche e filosofiche medievali, ad influenzare la configurazione di tali edifici. Rientra in questo quadro la riflessione sui modi in cui la riforma cattolica può avere influenzato gli sviluppi dell'architettura religiosa, soprattutto nel periodo compreso fra Cinquecento e metà Seicento. Sono stati presi in esame anche fenomeni di persistenza riguardanti edifici di tipo civile. Essi assumono la maggiore evidenza nelle residenze signorili e padronali situate nel territorio. In particolare, si è concentrata l'attenzione sulle persistenze ispirate alle forme dei castelli, manifestatesi sia attraverso la conservazione degli originari edifici di quella specie, sia attraverso il ricorso alla loro immagine nella configurazione dei nuovi edifici. La persistenza di concezioni medievali è stata prevalentemente considerata rispetto all'Italia, che in questo campo, sino alla fine del secolo XVII, mostrò una riconosciuta preminenza. Il suo esaurimento si accompagnò a un progressivo sviluppo di tali fenomeni in altri paesi. A tale riguardo sono stati elaborati un quadro generale della situazione esistente in Europa fra XVI e XVII secolo e alcuni approfondimenti riguardanti le forme di persistenza manifestatesi in Francia e Gran Bretagna fra XVII e XVIII secolo.
Roma. Le trasformazioni urbane nel Cinquecento. Volume Vol. 2
Giorgio Simoncini
Libro: Libro rilegato
editore: Olschki
anno edizione: 2011
pagine: X-332
Il volume contiene una serie di approfondimenti riguardanti le trasformazioni di Roma nel Cinquecento, di cui in precedenza è stato fornito un quadro generale articolato in base alla successione dei pontificati («L'ambiente storico», volume XII). Gli approfondimenti riguardano i fattori - funzioni urbane e tipologie edilizie - che nel corso del secolo hanno maggiormente sollecitato le precedenti trasformazioni, sia nella città che nel suo territorio.
Roma. Le trasformazioni urbane nel Quattrocento. Volume Vol. 1
Giorgio Simoncini
Libro: Libro rilegato
editore: Olschki
anno edizione: 2004
pagine: VIII-306
Questo primo volume riguarda il modo in cui la forma Urbis, concretamente valutata in rapporto al sistema della viabilità e al tipo dell'abitato, si è evoluta nel suo insieme nel corso del secolo. Nel primo capitolo è stata delineata la condizione generale della città intorno al 1400. Nei capitoli successivi sono state ricostruite le strategie urbanistiche e le trasformazioni urbane concretamente determinatesi nel corso del secolo in corrispondenza dei singoli pontificati.
Roma. Le trasformazioni urbane nel Quattrocento. Volume Vol. 2
Giorgio Simoncini
Libro: Libro rilegato
editore: Olschki
anno edizione: 2004
pagine: VI-400
Sono presentati approfondimenti riguardanti alcuni particolari aspetti della trasformazione urbana, in particolare il mercato edilizio, alcune importanti funzioni cittadine (approvvigionamento e assistenza), alcune significative tipologie edilizie (chiese e palazzi cardinalizi), lo stato dei monumenti dell'area dei fori imperiali, lo stato delle aree inedificate, oltre tre appendici in cui sono riuniti testi quattrocenteschi utili alla conoscenza della storia urbana coeva, in particolare fonti documentarie (comunali e pontificie), fonti letterarie (di interesse religioso e culturale), diari e cronache.
Catalogo generale dei disegni di architettura 1890-1947
Giorgio Simoncini
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2003
pagine: 240
La città nell'età dell'illuminismo. Le capitali italiane
Giorgio Simoncini
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1997
pagine: 256
Roma restaurata. Rinnovamento urbano al tempo di Sisto V
Giorgio Simoncini
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1990
pagine: 240
La memoria di Auschwitz. Storia di un monumento 1957-1967
Giorgio Simoncini
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 216
"La realizzazione di un monumento nel campo di Birkenau fu oggetto di un concorso promosso dal Comitato Internazionale di Auschwitz nel luglio del 1957. Le attività di progetto e i successivi lavori di costruzione si protrassero per dieci anni, fino alla primavera del 1967. Questo volume ha lo scopo di delineare la storia delle vicende che portarono alla realizzazione del monumento, rammentando che esse si svilupparono in due fasi: una prima fase gestita da una giuria internazionale presieduta inizialmente da Henry Moore e poi da Lionello Venturi e sviluppatasi in tre gradi (1957-1959), e una seconda fase gestita da una "commissione tecnica" facente capo direttamente al Comitato di Auschwitz (1961-1965) e aperta solo agli autori dei precedenti progetti, in cui risultò vincitore il progetto proposto dal sottoscritto e da Pietro Cascella. Il monumento sarebbe stato poi costruito fra il 1965 e il 1967. In questo volume ho cercato di ricostruire, insieme alle vicende del concorso e delle corrispondenti attività progettuali, il contesto politico, sociale e culturale che ne ha influenzato gli sviluppi. Non ho potuto fare a meno di associare la storia del monumento al modo in cui nel corso di quello stesso periodo andò contemporaneamente evolvendosi la memoria di Auschwitz. D'altronde io penso che questo monumento si può considerare non solo un simbolo di quanto accadde nel campo, ma parte esso stesso della memoria degli eventi che vi si verificarono". (Giorgio Simoncini)