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Libri di Giovanni Rotiroti

Elogio della traduzione impossibile. Studi romeni di cultura letteraria, linguistica e comparata

Giovanni Rotiroti

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 214

Tradurre non vuol dire soltanto trasporre tecnicamente una lingua in un’altra lingua, ma significa offrire la consistenza di un’immagine che dovrebbe corrispondere alla presenza ideale di un patrimonio comune delle diverse civiltà. La lingua dell’Europa è la lingua della traduzione. Si tratta quindi di restituire alla traduzione la sua difficoltà, le sue resistenze, la sua poeticità, cercando di conservare lo scarto fra il patrimonio culturale e la sua trasmissione, fra verità e trasmissibilità, fra scrittura e autorità. L’immagine che dà la letteratura romena nella sua cifra traduttiva, linguistica e intertestuale – attraverso Urmuz, Eugène Ionesco, Paul Celan, Gherasim Luca e altri scrittori – è quella di un sapere imprevedibile e poetico, che attiva la risonanza di molteplici voci. Il suo discorso, inteso nel senso della comparazione, insegna a intendere le differenze, a salvarle e non solo: ad amarle, e anche a volerne essere parte. Ciò ha una ricaduta anche sul piano etico. Una traduzione impossibile è una traduzione ospitale che sa accogliere l’altro in quanto tale opponendosi con tutte le forze all'ostilità e alla violenza dell’incontro. Un altro nome per dire la democrazia.
18,00 17,10

Dall'Olocausto al Gulag. Studi di cultura romena

Marta Petreu

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 490

Questo libro di Marta Petreu affronta in maniera documentata e coraggiosa gli spinosi problemi della storia della Romania e, soprattutto, della storia delle idee: la questione ebraica a partire dal XIX secolo fino alla soluzione finale, l’evoluzione ideologica di Rădulescu-Motru, le idee e le attitudini politiche della generazione ’27, le complicate relazioni di Eliade con i legionari, il comportamento di Noica alle prese con la polizia politica sotto il regime stalinista romeno, la traiettoria politica e rivoluzionaria di Gherasim Luca, e molti altri aspetti fondamentali che riguardano figure come Cioran, Ionesco e Sebastian. Basato sull’analisi minuziosa delle fonti storiche, questo libro è il risultato di una visione filosofica e morale unitaria: assumere lucidamente il proprio passato per rendere possibile l’avvenire.
25,00 23,75

La passione del reale. Emil Cioran, Gherasim Luca, Paul Celan e l'evento rivoluzionario dell'amore

Giovanni Rotiroti

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 194

La poesia e il pensiero domandano alla lingua di continuare a parlare dopo la cenere, nonostante la cenere, a partire da essa. Questo libro racconta l'eredità inquietante e allo stesso tempo appassionata che Emil Cioran, Gherasim Luca e Paul Celan hanno lasciato al nuovo millennio a partire dalla loro opera scritta in Romania. Interrogarsi intorno al segreto inconfessabile che questi autori custodiscono significa far emergere dalle loro testimonianze di scrittura un passato problematico che essi hanno voluto considerare non tanto rimosso quanto disponibile per un nuovo rilancio. I documenti testuali del periodo interbellico e immediatamente postbellico in Romania, presi in esame per questo lavoro e per lo più inediti, testimoniano la passione del Reale di un Secolo che ci siamo lasciati alle spalle. Il cosiddetto "male" del Novecento, sotto il cono d'ombra dei totalitarismi ideologici, deve essere indagato non solo nel suo osceno e terroristico legame con la morte e il nulla, ma anche nel rapporto che intrattiene con l'ostinata passione per la vita, con l'indomabile passione di essere, di resistere e di amare.
18,00 17,10

Urmuz. Poetica della traduzione

Urmuz. Poetica della traduzione

Giovanni Rotiroti

Libro: Libro in brossura

editore: Criterion

anno edizione: 2022

pagine: 301

Eugène Ionesco ha scritto che «Urmuz inventò […] un vero e proprio linguaggio surrealista […]; è veramente uno dei precursori della rivolta letteraria universale». I suoi testi sono una scommessa sul linguaggio e dentro il linguaggio, che permettono di esprimere la libertà creativa dell’opera e del suo creatore, ma sono anche un’avventura nella dimensione tragica della scrittura, perché colui che la attraversa non tanto mette a repentaglio la verità dei propri enunciati quanto il modo stesso del suo esistere. Attraverso una grande perizia retorica e traduttiva, regolata dall’èkphrasis e dalla xenonimia, gli "Schizzi e racconti quasi... futuristi" fanno emergere continue e sorprendenti composizioni di figure simboliche che giocano tra la presenza e l’assenza dell’oggetto designato dalla narrazione. Il messaggio di Urmuz, nella cifra della traduzione, è iperbolico e si offre sovente come una versione allegorica e illusionistica della realtà perché si produce in una sfera metalinguistica che sta all’origine di una personale ricerca dell’"estetica dei nomi" propri.
20,00

Il camion bulgaro. Cantiere a cielo aperto

Il camion bulgaro. Cantiere a cielo aperto

Dumitru Tepeneag

Libro: Libro in brossura

editore: Criterion

anno edizione: 2021

pagine: 211

"Il Camion bulgaro", l’ultimo romanzo scritto da Dumitru Ţepeneag, è un libro di lettura e insieme un esercizio di scrittura – una scrittura in perpetua fuga che si accompagna a un’esperienza di specchialità fatta di paradossi sia formali che concettuali – e rappresenta un’esemplare dimostrazione della sua arte. Un testo che è molto più di un semplice «romanzo»: si tratta di uno scavo fino alle profondità più estreme, fino a toccare l’«abisso» delle parole dove Eros e Thanatos si fronteggiano tenebrosamente. È l’espressione del mistero stesso, tra il silenzio e la scoperta di qualche forma di verità, della giustificazione di una vita in un continuo transito tra l’enigma conoscitivo delle origini e la terra promessa dell’avvenire. In questa perdita di luogo, inconscia e interrogante, c’è tutta la posta in gioco del "Camion bulgaro", vale a dire l’esistenza stessa della letteratura, da leggersi e da scriversi, nella sua costruzione interminabile tra la vita e la morte, tra il passato e l’avvenire, tra la deriva dell’abbandono e il desiderio di dimora, tra la soglia dell’indicibile e quella dell’irraffigurabile.
15,00

Il segreto interdetto. Eliade, Cioran e Ionesco sulla scena comunitaria dell'esilio

Il segreto interdetto. Eliade, Cioran e Ionesco sulla scena comunitaria dell'esilio

Giovanni Rotiroti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2011

pagine: 230

Da leggersi quasi più come un romanzo che come una ricostruzione storica, il presente studio propone un confronto faccia a faccia tra Mircea Eliade, Emil Cioran e Eugène Ionesco a partire dall'orizzonte associativo di Criterion. Questo irripetibile trio, pur nelle differenze, ha un'origine comune, la Romania, il luogo geografico, storico e intellettuale che ha segnato un vero incontro, un primo reale contatto per molti versi fatale e dagli esiti imprevedibili che ancora oggi deve essere degnamente valutato nella sua complessità. Tale evento ha determinato per alcuni versi anche il destino della loro opera futura, più famosa e conosciuta all'estero, nelle terre dell'esilio. È un libro sulla condizione umana. I temi affrontati seguono i fili del legame comunitario attorno al reale del "malinteso" politico, attraversano la difficile questione del perdono, l'inestricabile rapporto dell'etica con la responsabilità, il lavoro infinito del lutto, la questione dell'amore e della follia in un inedito scenario del segreto condiviso.
18,00

Odontotyrannos Ionesco e il fantasma del rinoceronte

Odontotyrannos Ionesco e il fantasma del rinoceronte

Giovanni Rotiroti

Libro: Copertina morbida

editore: Gruppo Albatros Il Filo

anno edizione: 2009

pagine: 179

Il 2009 è il centenario della nascita dell'inventore del Teatro dell'Assurdo. In questo libro è descritto e spiegato in un linguaggio chiaro e rigoroso uno dei fenomeni più inquietanti che ha attraversato la vita psichica di Eugène Ionesco: Ho avuto un'immensa paura di un buco nero in cui sprofondare, in cui precipitare con una caduta senza fine. Ma non era affatto così, non è stato così, non credo ai miei occhi. La cifra di questo evento è racchiusa nel Rinoceronte. Cos'è il Rinoceronte? Il Rinoceronte è l'Odontotyrannos, cioè un fantasma individuale di portata collettiva, quasi di massa. Il Rinoceronte è il fantasma del totalitarismo politico ed ideologico trasformatosi progressivamente in mito, storia, racconto, opera teatrale che Ionesco ha portato sempre con sé nelle sue conferenze in tutto il mondo. Con il passare del tempo questo Rinoceronte è diventato sempre più presente andando ad interferire con i sogni e la vita affettiva del drammaturgo. Restituire lo sfondo interrogante di tale evento, partendo dall'opera giovanile romena dello scrittore, significa forse restituire all'Eugène Ionesco che tutti conosciamo un inizio di risposta.
15,50

Il demone della lucidità. Il «caso Cioran» tra psicanalisi e filosofia

Il demone della lucidità. Il «caso Cioran» tra psicanalisi e filosofia

Giovanni Rotiroti

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2005

pagine: 130

Cioran è considerato dalla critica più attenta come il maggiore prosatore dopo Valéry e come il più originale fra i pensatori francesi del secolo scorso. Tuttavia sulla sua opera ha gravato sia la responsabilità ideologica di un'effimera adesione al misticismo nazionalistico in voga nella temperie culturale tra le due guerre in Europa, sia il fatto che i suoi libri hanno offerto alla psicopatologia spunti tali da farne un caso di "depressione creativa". Entrambe le interpretazioni date alla sua opera vanno ridimensionate e in tale senso i saggi contenuti in questo volume ripercorrono i tratti più salienti della sua vocazione alla scrittura, le amicizie, i contesti, le letture, le idee, il distacco linguistico e l'esilio volontario.
10,00

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