Libri di Giovanni Sias
Lettere sulla psicanalisi
Giovanni Sias
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2024
Ultimo libro di Giovanni Sias, le "Lettere sulla psicanalisi", che coprono un lasso di quasi vent'anni – la prima del 2000, l'ultima dell'agosto 2019 –, la maggior parte delle quali difficilmente reperibili se non introvabili, sono state tutte precedentemente pubblicate in libri, riviste, siti, blog, ma solo riunite nell'insieme acquistano la loro forza dirompente. Le lettere attraversano praticamente tutte le questioni “roventi” della psicanalisi di questi ultimi terribili trent'anni: la legge 56/89 (legge “Ossicini”) che ha regolamentato le psicoterapie; la differenza irriducibile tra la psicanalisi e la psicoterapia; i presunti vantaggi di una Realpolitik che ha condotto gli analisti a sacrificare l'inconscio in cambio della rispettabilità professionale e di un posto in società; l'opposizione alla medicalizzazione della psicanalisi e la necessità di emendarla dal suo «peccato di gioventù»: il gergo psichiatrico che la parassita; l'opportunità di rinunciare alla pretesa di «curare presunte psicopatologie» e di «continuare a giocare al dottore» (la psicanalisi non è una cura); le possibili prospettive attuali di una formazione analitica estranea alle scuole di psicoterapia; la critica dell'“epigonismo” e infine il congedo dalla Laienanalyse e la necessità di pro-gettare una psicanalisi «al di là del Novecento». Questa seconda edizione, interamente rivista in occasione della pubblicazione cartacea, è preceduta da un altro importante testo di Sias, "La psicanalisi oltre il Novecento" – tradotto in francese e in spagnolo –, pubblicato nel 2018, che potrebbe essere la prefazione ideale alle Lettere.
Una leggera indifferenza, un certo disinganno, un lieve disincanto. Le modalità di essere nella mancanza
Sergio Contardi
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2024
pagine: 260
Nonostante Sergio Contardi dichiarasse: «Non ho fiori», a buon diritto si può considerare quest'opera un florilegio degli interventi parlati di un autore che in vita non ha mai voluto pubblicare un libro. Per fortuna era tuttavia aduso preparare o riassumere su fogli dattiloscritti o manoscritti i testi di seminari, conferenze, convegni, a cui si aggiungono le “sbobinature”, grazie a cui i curatori hanno potuto operare una cernita da un vasto materiale che copre oltre un ventennio. L'intento non è per nulla commemorativo: a cominciare dal rifiuto dell'ordine cronologico, si è voluto proporre dei saggi attuali, usufruibili, curiosi, fecondi, piacevoli da leggere e aperti alla “trouvaille”, incentrati sui fili conduttori della laicità della psicanalisi, transfuga da ogni professionismo che ne mortifica l'eros; della radicale differenza della sua cura – formativa, etica, civilizzatrice – dalla psicoterapia che la adatta alle esigenze politiche della medicalizzazione e la immola alla teologia della competenza; e infine della strana, difficile passione dell'analista per il neutro, «un concetto tanto essenziale quanto non ritenuto degno di elaborazione teorica». Così l'autore riassume l'esito della formazione analitica: una leggera indifferenza, un certo disinganno, un lieve disincanto, che per lui costituiscono «le tre modalità di essere nella mancanza». Alle opere di bene di tanta letteratura psicanalitica attuale, continuiamo a preferire questi fiori che ci ha lasciato.
L'albero «sfogliato» e altri brindilli
Daniel Bonetti
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2016
pagine: 125
A buon diritto "L'arbre effeuillé et autres brindilles" ha vinto il francese Prix Rdipe nell'anno 2006. C'è qualcosa di nuovo in questo libro, sia sul piano della scrittura, sia su quello della trasmissione della psicanalisi; un lavoro che è anche una speranza, sia per la psicanalisi, sia per la scrittura psicanalitica.
La follia ritrovata. Senso e realtà dell'esperienza psicanalitica
Giovanni Sias
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2016
pagine: 100
Intendevo scrivere della follia, e non farne un trattato teorico, volendo mostrare come essa non sia altro che la messa in campo del desiderio, la follia che viene dalla verità di un desiderio rimosso, che da questa è prodotta affinché il desiderio stesso abbia possibilità di esistenza concreta e materiale nell'atto che lo fa esistere per ciascuno e nei confronti dell'oggetto cui si rivolge, introducendo una realtà che resta incomprensibile a chi ne è il subiectum il quale, nondimeno, non può sottrarsi alla propria follia e in cui le pretese della volontà mostrano tutte la loro inconsistenza ed evanescenza costringendo il nostro soggetto a restarne in balìa oltre ogni sua intenzione e consapevolezza. L'intento di questo scritto è, dunque, quello di mostrare che la follia è indipendente quanto estranea a ogni produzione del pensiero e allo stesso tempo di precisare che la psicanalisi nasce dalla considerazione della follia quale stato essenziale e costitutivo della condizione umana. Entriamo e usciamo dalla follia continuamente, e senza rendercene conto. Nella follia si esprime la verità più propria e intima di un essere umano.
La formazione psicoanalitica
Anna Freud
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2012
pagine: 141
Anna Freud, con il suo lavoro e la sua opera, è un punto di riferimento imprescindibile per la psicoanalisi mondiale. Divulgatrice e clinica, la Freud ha la capacità di scavare fino a raggiungere il punto centrale di un problema; il suo stile chiaro e lucido si distingue per la facilità con cui sa formulare pensieri complessi in un linguaggio semplice e accessibile a tutti.
Sogno, mito, simbolo
Karl Abraham
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2012
pagine: 154
Karl Abraham applica qui la psicologia del profondo a temi mitologici, onirici e simbolici, confrontando tra loro sogni e miti. Ciò che impressiona in questo studio grandioso è come Abraham sappia coniugare le sue concise e brillanti conclusioni a uno stile sempre preciso e inequivocabilmente chiaro. Prefazione di Giovanni Sias.
Fuga a cinque voci. L'anima della psicoanalisi e la formazione degli psicoanalisti
Giovanni Sias
Libro: Libro in brossura
editore: Antigone
anno edizione: 2008
pagine: 154
Attraverso cinque argomenti (verità, parola, alfabeto, maschera, oggetto) che sfumando continuamente uno nell'altro si rincorrono per tutto il libro come in una fuga a più voci, Giovanni Sias ricerca i motivi originari della pratica e della teoria della psicoanalisi, e riscrive, a partire dalla testimonianza di un'esperienza in corso, le modalità di formazione degli psicoanalisti.
Il cardinale e il filosofo. Dialogo su fede e ragione
Gianfranco Ravasi, Luc Ferry
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 241
In che cosa il messaggio di Gesù è ancora attuale per i credenti e i non credenti nella nostra società moderna e laica? È questa la domanda alla quale il cardinale Gianfranco Ravasi e il filosofo Luc Ferry cercano di dare una risposta, affrontando uno dopo l'altro i principali snodi del pensiero cristiano. Laico e agnostico, ma convinto che i Vangeli racchiudano una ricchezza di pensiero e di saggezza che va ben oltre la cerchia dei fedeli, Luc Ferry cerca di approfondire quanto del loro contenuto un non credente può oggi accettare, e identifica tale terreno nel nucleo intorno al quale il messaggio cristico si incentra, ossia l'amore nelle sue varie accezioni, eros, philia e agape. Il nodo irrisolto per il non credente rimane però il rapporto tra fede e ragione. E proprio a partire da questo tema si sviluppa l'analisi del cardinale Gianfranco Ravasi, per il quale il discorso teologico autentico deve saper procedere in equilibrio su un difficilissimo crinale, in bilico fra due abissi: l'approccio riduttivo, unicamente razionale e storico da un lato, e un misticismo irrazionalista che sfiora il fondamentalismo dall'altro. Ciò che egli propone per districarsi fra questi due estremi e un nuovo canale di conoscenza, riassumibile nella formula "credere e comprendere", ossia credere prima, per poter capire poi. Il libro si chiude con un confronto serrato tra il cardinale e il filosofo, che tocca temi di etica nevralgici per la società e il mondo attuali.