Libri di Giulio Girondi
Architettura come atto d'amore. Storie di principi e architetti nel Rinascimento
Giulio Girondi
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2018
pagine: 296
Come possiamo leggere la storia di una città e delle sue architetture? Come possiamo arrivare alla sua anima, al suo «genius loci»? Questo libro prova a offrire qualche spunto di riflessione: riprendendo la visione poetica proposta nel Trattato di Filarete (1460-1464) secondo cui l’opera di architettura sarebbe “figlia” di un architetto-madre e di un committente-padre, si può provare ad allargare il discorso considerando più generazioni di “coppie” architetto/committente; fissando la nostra attenzione al Rinascimento, la cosa diventa particolarmente interessante nel caso in cui i committenti siano anche dei principi, perché è anche grazie a questa successione di rapporti tra principi e architetti che tante delle nostre città storiche sono diventate così piene di bellezza. Mantova sembra l’esempio perfetto; qui abbiamo una dinastia che ha retto le sorti della città per quasi quattro secoli – i Gonzaga – con esponenti che hanno realmente avuto un notevole grado di intimità con i propri architetti. Tra tutti, si sono scelte tre coppie: Ludovico II e Leon Battista Alberti, Federico II e Giulio Romano, Vincenzo I e Antonio Maria Viani.
Quartiere libertà
Giorgio Vasta
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2025
pagine: 60
Palermo, di notte fermo a un incrocio, non lontano da dove viveva da ragazzino, l'autore rievoca i suoi incontri metaletterari con Sciascia e Pasolini, tra i ricordi dei palloni buttati nel cortile di un illustre vicino o i provini per fare la comparsa in un film. Poi, la notte diventa magica e i due grandi intellettuali si materializzano. Vivi, in carne e ossa, parlano di Palermo, di Mafia, del non avere paura, in un dialogo surreale che trascende la verità tangibile.
La famiglia Andreasi di Mantova
Eufemio Andreasi, Giulio Girondi, Stefano L'Occaso, Raffaele Tamalio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Rio
anno edizione: 2015
pagine: 286
Questo volume, frutto di un lavoro a più mani, ripercorre oltre sette secoli di vicende storiche e artistiche di uno dei più illustri casati del patriziato mantovano, indissolubilmente legate a quelle della città e del suo territorio. Provenienti da Rivalta, dove erano titolari di ingenti proprietà nel XIII e XIV secolo, gli Andreasi sono stati proprietari anche di importanti immobili in città. Dopo alterne vicende, nei primi decenni del Trecento essi lasciano Rivalta per il basso Mantovano, dove diventano vassalli episcopali, ma si impongono con vigore sulla scena mantovana a partire dal Quattrocento, affermando il loro potere sotto l'egida dei Gonzaga. Essi affermarono il proprio prestigio anche con la beatificazione di una congiunta, Osanna Andreasi, della quale rimane testimonianza nella storica dimora. Soprattutto, gli Andreasi diventano essi stessi committenti d'arte e architettura. Si rivolgono infatti a Giulio Romano per monumenti funerari, a Giancristoforo Romano e a Bartolomeo Melioli per busti e medaglie commemorative, ad altri artisti celebri come Benedetto Pagni o Girolamo Bedoli, per citarne solo alcuni.
Architettura e acqua lungo il corso del Mincio da Bell'Acqua a Garolda
Giulio Girondi
Libro: Copertina rigida
editore: Sometti
anno edizione: 2005
pagine: 160
L'immaginario architettonico nell'incisione mantovana del '500
Giulio Girondi
Libro: Copertina morbida
editore: Sometti
anno edizione: 2007
pagine: 88
Abitare nella Mantova barocca. Palazzo Valenti Gonzaga
Giulio Girondi
Libro: Copertina morbida
editore: Sometti
anno edizione: 2009
pagine: 104
La Chiesa di Santa Maria della Carità in Mantova
Giulio Girondi
Libro: Copertina morbida
editore: Sometti
anno edizione: 2010
pagine: 136
Architettura e incisione nel '500 tra antichità classica e classicismo rinascimentale
Giulio Girondi
Libro: Copertina morbida
editore: Sometti
anno edizione: 2010
pagine: 72
Residenze patrizie a Mantova. Decorazioni del Rinascimento e del manierismo
Giulio Girondi
Libro: Libro in brossura
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2012
pagine: 192
Il palazzo di Giovanni Gonzaga. Una perduta dimora del Rinascimento a Mantova
Giulio Girondi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Rio
anno edizione: 2013
pagine: 66
Attraverso una ricca e dettagliata ricerca archivistica rivive e torna a prendere forma il palazzo di Giovanni Gonzaga - fratello del marchese di Mantova Francesco II e cognato di Isabella d'Este - trasformato in convento nel Seicento e completamente demolito nel 1930.
Antonio Maria Viani architetto
Giulio Girondi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Rio
anno edizione: 2013
pagine: 186
La monografia ripercorre per la prima volta nella sua interezza l'attività di architetto di Antonio Maria Viani, cremonese di nascita, formatosi a Monaco di Baviera e attivo a Mantova dal 1592 al 1630, città dove fu, a partire dal 1595, "prefetto" delle fabbriche ducali di casa Gonzaga. Il volume analizza circa novanta opere e si avvale di un ricco apparato fotografico.
Tris di zucca. Virtù, tradizione, arte
Francesco Puerari, Carla Bertinelli Spotti, Giulio Girondi
Libro: Libro rilegato
editore: Sometti
anno edizione: 2013
pagine: 60
Il titolo potrebbe sembrare enigmatico: perché proprio un tris di zucca? Perché il libro prende in esame tre diversi aspetti della di questo elemento naturale tanto diffuso nei territori della Bassa Padana. Francesco Puerari scrive una lezione di scienze alimentari, descrivendo con precisione le importanti qualità nutritive dell'ortaggio, evidenzianone la benefica funzione antiossidante, e consigliandone quindi l'utilizzo in cucina. Carla Bertinelli Spotti ci racconta invece la storia della zucca e il suo ingresso nella tradizione popolare: dalla lagenaria, una forma rampicante utilizzata fin dall'antichità più remota per creare i recipienti e le borracce del pellegrino viandante, alla attuale cucurbita importata dalle Americhe. Il racconto a base di zucca continua con l'utilizzo nelle cucine medievali e rinascimentali, le ricorrenze celtiche e cristiane, la tradizione culinaria mantovana e ferrarese dei tortelli e quella cremonese della mostarda. L'ultimo capitolo è un excursus storico artistico nell'incisione italiana del Cinquecento, attraverso quelle opere in cui la mano degli incisori comincia a comprendere le zucche nell'iconografia naturale.