Libri di Giuseppe Centola
Appunti e note grammaticali sul dialetto formiano
Giovanni Bove, Giuseppe Centola
Libro: Libro rilegato
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il formiano appartiene alla famiglia dei dialetti campani, studiato già nell'800 dall'erudito e pittore formiano Pasquale Mattej, autore di un pregevole saggio intitolato "Studii sul dialetto formiano" (1873). Con il presente lavoro, si vuole fornire un ulteriore contributo per la conoscenza della grammatica di questa nostra antica parlata. Con le dovute proporzioni, un dialetto sta alla lingua italiana come i volgari di Dante al latino e al greco, lingue a cui, sole, poteva dedicarsi la scienza del linguaggio, la grammatica. Non potevamo quindi che presentare questo studio come una raccolta di note e appunti grammaticali. Il formiano, però è soprattutto una parlata viva, che si evolve nel tempo con sviluppi che non sono facilmente prevedibili, sotto la spinta anche delle dinamiche dei social network e dei nuovi flussi demografici che interessano la nostra città. Questo studio vuole contribuire anche a chiarirne la natura, fornendo ai concittadini di Formia uno strumento per capire meglio questo aspetto importante della loro cultura linguistica.
Cianfrusaglie formiane, ispirate dall'opera e dalla vita di Ginillat. Volume 1
Giuseppe Centola
Libro: Copertina rigida
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2016
pagine: 425
Nella seconda metà del '900, diverse motivazioni culturali spinsero alcuni autentici spiriti formiani a mettere su carta i loro ricordi, le storie e i sentimenti, vergandoli nella calda lingua materna, il dialetto arcaico della loro infanzia. L'origine di questo fenomeno è da individuarsi in un'atipica pubblicazione degli anni '50, una raccolta di poesie e scherzi in dialetto formiano. Il libretto, intitolato "Le Cianfrusaglie di Ginillat", fu pubblicato nel 1953 a New York e l'autore era il cittadino americano Joseph A. Tallini (Formia 1891 - N.Y. 1983), esponente di spicco della comunità formiana di Brooklyn, che si firmava con lo pseudonimo di Ginillat, un anagramma composto dalla consonante iniziale del nome di battesimo seguita dal cognome scritto al contrario. Il volume ricostruisce la genesi di quella tradizione lirica dialettale formiana, che nacque da un seme piantato in America nel 1931 e che svilupperà tutto il suo potenziale poetico nei rioni storici della nostra città.