Libri di Giuseppe Civitarese
La violenza delle emozioni. Bion e la psicoanalisi postbioniana
Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2010
pagine: 208
L'autore coniuga la capacità di introdurre il lettore nel clima intimo della seduta d'analisi con un'appassionata rilettura di Bion, per valorizzare sia la natura empirica della psicoanalisi sia la sua capacità di originare ipotesi illuminanti sul funzionamento della mente. Alternando esemplificazioni cliniche e argomentazioni teoretiche, si focalizza l'attenzione sulla centralità delle emozioni nella vita psichica, tema che l'autore ritrova nel pensiero di Bion e che intende come un modo per indagare i livelli più primitivi e profondi del mentale.
Vitalità e gioco in psicoanalisi
Giuseppe Civitarese, Antonino Ferro
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2020
pagine: XI-188
La teoria del campo analitico suscita grande interesse in tutto il mondo, avendo come epicentro l'Italia e in particolare la Scuola pavese di psicoanalisi. I due più autorevoli esponenti di tale scuola continuano qui un viaggio cominciato anni fa e che sta portando a una nuova metapsicologia del profondo. Dove c'erano due persone c'è un campo insaturo che va assumendo forma nei personaggi che prendono vita e danno origine a narrazioni nei vari luoghi del tempo e nel tempo dei vari luoghi. Questo porta alle trasformazioni e allo sviluppo della capacità e degli strumenti per pensare. L'analisi è viva e "piacevole", è un gioco che guarisce la mente e di questo gioco si comprendono sempre meglio le regole fluttuanti: il basso indice di "sovranità", la curiosità per gli enigmi, la rinuncia al noto e ai viaggi nelle zone già mappate e iperchiare degli inquinamenti luminosi.
Bion e la psicoanalisi contemporanea. Leggere «Memoria del futuro»
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 254
L’interesse per Wilfred R. Bion è sempre più vivo. Eppure non c’è granché su Memoria del futuro, il suo ultimo libro. A Londra, anzi, qualcuno lo prese per un segno di senilità. Al contrario, a una lettura attenta si rivela come l’ultima sfida che egli lanciò all’establishment psicoanalitico. Forse solo oggi ne possiamo cogliere davvero il senso. I tre volumi che compongono Memoria del futuro si presentano come un godibile racconto in forma drammaturgica di un lungo sogno ininterrotto. Bion vi affronta questioni teoriche chiave e dà ancora una volta prova della sua diabolica capacità di spiazzare i lettori; “diabolica” perché in questa tenace attitudine c’è qualcosa di sulfureo, di provocatorio, una qualità che la psicoanalisi non dovrebbe mai perdere. Ma ciò cui soprattutto egli provoca è ad avere il coraggio di dar vita a idee nuove, anche se all’inizio – per citare Grotstein – possono disturbare un poco l’Universo. Bion e la psicoanalisi contemporanea, frutto del lavoro di alcuni studiosi illustri e internazionalmente riconosciuti, colma dunque un vuoto importante. Per questo si rivolge a tutti gli psicoanalisti, psicoterapeuti e studiosi di scienze umane che vogliono saperne di più sia sul nuovo paradigma della psicoanalisi contemporanea, al cui centro sono le emozioni e l’intersoggettività, sia sull’autore che lo ha inaugurato, forse il più geniale dopo Freud.
L'invasione della vita. Le scelte difficili nell'epoca della pandemia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 272
La pandemia da Covid-19 ha radicalmente modificato il nostro modo di vivere. Abbiamo dovuto osservare misure di isolamento e distanziamento sociale che mai avremmo pensato di adottare. Molte attività sono state sospese, ridotte o trasformate, con gravi ripercussioni sull'economia e sulla qualità di vita. I profondi e inaspettati cambiamenti, vissuti in un clima di ansia e paura, hanno funzionato da lente di ingrandimento attraverso cui interrogarci, anche al di là dell'emergenza, sul valore stesso dell'esistenza. È nata così l'esigenza di un dialogo interdisciplinare che ci aiuti a comprendere non solo quale sia la strada migliore per uscire da una situazione di emergenza, ma anche a porre le basi per costruire una società che eviti di ripetere scelte che, come si è visto, se errate, possono avere conseguenze drammatiche. Il libro raccoglie valutazioni e riflessioni di studiosi appartenenti a varie aree, dall'etica alla psicoanalisi, dalla filosofia alla medicina, dall'ecologia alle scienze della comunicazione. Tra i temi affrontati: le relazioni con gli altri e tra le diverse generazioni, i problemi dell'ambiente e il mondo animale, i fenomeni della globalizzazione, l'etica della comunicazione, il ruolo della scienza e il difficile dialogo con la politica.
Sonno, sogni e patologie autoimmuni. Dialogo tra teoria del campo analitico e medicina sistemica
Ivano Frattini, Marco Valentini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 162
Nel sogno – paragonabile a un apparato digerente sempre attivo – si incontrano corpo e mente; è un'attività necessaria, che si svolge sia nel sonno che nella veglia ed è il veicolo per fornire un significato personale alle esperienze che facciamo, al fine di ampliare il nostro inconscio. Attraverso il sogno ci si può accostare a quelle aree, chiamate da Bionprotomentali, in cui è necessario immergersi per tentare di “toccare” il corpo sofferente, dove vige uno stato indifferenziato corpo-mente. La capacità di sognare però implica in primis il dormire: la mancanza cronica di sonno o un sonno di scarsa qualità possono alterare il sistema immunitario, aumentando gli stati infiammatori e la suscettibilità alle malattie autoimmuni, proprio come l'aumento dell'infiammazione altera la qualità del sonno. La teoria e il metodo clinico bioniano e postbioniano del campo analitico, a cui si fa riferimento nel libro, tendono ad aumentare la possibilità di poter “sognare” le proprie esperienze, portando inevitabilmente a un miglioramento della qualità del sonno, con relative ricadute sul corpo. Come si evince dal testo, esiste una sorprendente analogia tra il sistema immunitario somatico e il sistema immunitario psichico, che si manifesta soprattutto nella dialettica tra me e non me: si rende necessario quindi un intervento sistematico da parte dei professionisti della cura psicologica insieme ai professionisti della cura medica per integrare psiche e soma e ripristinare quell'unità di cui l'essere umano è composto. Prefazione di Giuseppe Civitarese.
Soggetti sublimi. Esperienza estetica e intersoggetività in psicoanalisi
Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 198
Quando e come si diventa soggetti? Per la psicoanalisi si tratta di un punto di fondamentale importanza perché da questo dipende la definizione del modello della cura. Per abbozzare una risposta, Soggetti sublimi fa interagire il concetto di sublimazione con l’estetica del sublime. Pur appartenendo a discipline diverse, entrambe le prospettive teoretiche offrono visioni affascinanti dell’esperienza estetica e conseguentemente di come nasce la psiche. Difatti la costituzione dell’individuo si svolge innanzitutto nella dimensione sociale ed estetica della relazione. “Estetica” qui sta per pre-riflessiva, non verbale o intercorporea. L’autore esplora questi argomenti anche attraverso la lente dei concetti di masochismo, ritmo, ipocondria, verità. Si aggiungono infine le riletture creative di due saggi classici di Freud: "Dora e Precisazioni sui due principi dell’accadere psichico". Il libro si rivolge innanzitutto agli psicoterapeuti, ma può interessare anche agli studiosi di letteratura e di filosofia.
L'intima stanza. Teoria e tecnica del campo analitico
Giuseppe Civitarese
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2008
pagine: 240
L'ipocondria e il dubbio. L'approccio psicoanalitico
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 176
Una visione in 3D di un argomento stranamente eluso nella letteratura psicoanalitica perché affronta una sfida appassionante da prospettive diverse ma consonanti. Tutti gli autori, infatti, enfatizzano la dimensione relazionale dell'ipocondria, e sul piano tecnico sottolineano quanto siano necessarie nella cura prudenza, delicatezza e pazienza. Sin dalle origini, nella medicina antica, e nella psichiatria dell'Ottocento e del Novecento, per arrivare a Freud, l'ipocondria pone un problema: è una malattia "immaginaria" o una malattia "vera"? Dubita il paziente, che ossessivamente scruta il corpo alla ricerca di indizi per capire di cosa soffre. Dubita il medico su come trattarlo, come parlargli, come interpretare i suoi sintomi. Dubita lo psichiatra, e anche lo psicoanalista, su quale sia l'approccio più adeguato sul piano concettuale e soprattutto clinico. L'ipocondria rappresenta un'esperienza attraverso cui tutti passiamo in qualche momento della nostra vita. Ogni volta corriamo il rischio di scivolare nella somatizzazione, nella depressione o nella paranoia. Ogni volta, però, il lavoro psicologico inconscio, che è testimoniato dal "lavoro" dei sintomi ipocondriaci, è anche l'occasione per rinsaldare un sentimento sufficiente di integrazione del sé.
Il campo analitico e le sue trasformazioni
Antonino Ferro, Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2015
pagine: 182
Il volume illustra il modello postbioniano del campo analitico, che sta emergendo internazionalmente come un nuovo paradigma in psicoanalisi. Fra i temi trattati, la metafora, la confrontazione, l'influsso di Merleau-Ponty sulla psicoanalisi, la figura di Grotstein, la componente artistica del lavoro dell'analista. Il modello del campo analitico rifiuta di immobilizzare rigidamente i fatti dell'analisi all'interno di un quadro storico o di una visione esclusivamente intrapsichica del soggetto. L'intenzione è invece far emergere la storicità del presente, il modo in cui il campo emotivo inconscio determinato dall'incontro fra analista e paziente prende forma istante per istante. A partire da un sottile gioco di identità e di differenza, analista e paziente sono visti come impegnati in una sorta di "sognare assieme": che dà un senso all'esperienza e fa crescere la mente di entrambi.
Percorsi di psicoanalisi contemporanea: radici e prospettive
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2016
pagine: 160
Questo volume inaugura la collana "Psicoanalisi contemporanea", promossa dal Centro Torinese di Psicoanalisi, da tempo alla ricerca di uno spazio editoriale adeguato per la comunicazione del proprio lavoro di ricerca. La collana intende dare voce e valorizzare i temi emergenti nel dibattito psicoanalitico italiano e internazionale, con la non piccola ambizione di aiutare la psicoanalisi contemporanea nel suo farsi. Facilitando gli analisti italiani nell'interazione sul piano teorico e clinico e nel riferirsi, anche criticamente, l'uno al pensiero dell'altro. Gli scritti che qui si presentano provengono in parte dai cicli annuali dei "Seminari aperti" che il centro propone annualmente, in un fertile rapporto di scambio che costringe gli analisti a pensare e a scrivere rivolgendosi a una platea complessa, variegata e colta. Facendosi guidare dalla varietà dei temi e dei linguaggi usati, i curatori hanno scelto di costruire il volume selezionando, tra i tanti, una serie di contributi che si occupano di temi classici della psicoanalisi, trattati però secondo prospettive nuove: l'Edipo, la Distruttività, il Narcisismo, i Fattori terapeutici, la Collusione, il Setting e la Posizione dell'analista nei confronti del paziente sono argomenti centrali che vengono qui riletti e riconsiderati con sguardo nuovo, personale e attuale, e presentati in una sequenza che intende costruire un discorso intertestuale organico che mostri il pensiero analitico in evoluzione, dalle sue radici alle sue attuali prospettive. Questo primo titolo della collana costituisce dunque un'efficace presentazione dello spirito di ricerca che anima gli psicoanalisti e della loro capacità di lavorare costruttivamente intorno a temi centrali della teoria e della tecnica psicoanalitica. Testi di Claudio Arnetoli, Emanuele Bonasia, Franco Borgogno, Carlo Brosio, Rosamaria Di Frenna, Marinella Lia, Paolo Roccato, Massimo Vigna Taglianti. Introduzione di Giuseppe Civitarese.
Il sogno necessario. Nuove teorie e tecniche dell'interpretazione in psicoanalisi
Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
Dopo cent'anni di psicoanalisi cos'è diventata l'interpretazione psicoanalitica dei sogni? I sogni sono ancora la via regia per l'inconscio? Che significato hanno nel dialogo analitico? Che ruolo nella clinica? Queste sono solo alcune delle domande cui questo libro cerca di rispondere raccontando l'affascinante traiettoria della teoria del sogno da Freud a Klein, Bion, Meltzer, Ogden, Ferro. Sullo sfondo è inoltre un'attenzione costante al concetto di rappresentazione, un problema rispetto al quale la filosofia e le neuroscienze sono naturali interlocutori della psicoanalisi. Già nel 1908 Karl Abraham esprime l'idea che sul sogno Freud abbia detto tutto quello che c'era da dire. Ma non è così. Ci sono state innovazioni radicali, seguite principalmente all'affermarsi delle correnti relazionali della psicoanalisi. Leggiamo ogni seduta come se fosse un lungo sogno condiviso e concepiamo tutta l'analisi come un interscambio di rêverie. C'è però un problema: lo spazio del sogno è un santuario privato e inaccessibile. Trattando di sogni abbiamo sempre e solo a che fare con parole, e mai con immagini. È piuttosto frustrante. Per questo l'autore intreccia il discorso sul sogno a quello del cinema - secondo una famosa definizione, una "fabbrica di sogni" - citando alcuni film per evocare la materia prima di cui sono fatti i sogni e per ricreare la magia delle loro immagini.

