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Libri di Giuseppe Culicchia

Tutti giù per terra

Tutti giù per terra

Giuseppe Culicchia

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 105

Che fare una volta arrivati a vent'anni, con davanti a sé il servizio militare, l'incubo di "Telemike" e un'improbabile carriera alla Fiat? Meglio, tanto per cominciare, dichiararsi obiettori di coscienza. Così ecco il nostro eroe, il giovane Walter, impigliato tra raccomandate con ricevute di ritorno, assessorati plurisessuati, insegnanti in menopausa e piccoli zingari da trattare con i guanti (di plastica). E poi un'esilarante galleria di Daihatsu Feroza, house parties, androgine ninfomani...
11,00

Ameni inganni

Giuseppe Culicchia

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2012

pagine: 208

Alberto ha due grandi passioni, e una piccola mansarda dove le nasconde al resto del mondo. Adora le astronavi, che colleziona sotto forma di modelli ricostruiti con cura maniacale. E venera le ragazze, che coccola e cataloga con cura, se possibile, anche maggiore. Ne conosce di nuove ogni mese, grazie a certe riviste porno americane - Sophie e Clara, Judith e Leila, Sandreta e Deborah, e poi Jenny, Kerry, Carmen, Marlies... Alberto vuol bene a ciascuna di loro, ma in cima a tutte c'è Olga: che non è una ragazza di carta, e che grazie a Twitter condivide ogni segreto con lui. Solo che Alberto non ha quindici anni, ma quarantuno. Studente brillante all'epoca delle superiori, una volta iscritto alla facoltà di Fisica ha falsificato tutti i voti del suo libretto universitario, scegliendo di non lavorare e di rimanere accanto a sua madre. Quando la mamma all'improvviso muore Alberto è in difficoltà, costretto a occuparsi di cose nuove, inquietanti e sconosciute: come preparasi da mangiare, come aprire un conto in banca. Un giorno, per caso, reincontra Letizia, la sua fidanzata del liceo, e capisce che è la sua reale occasione per spezzare la solitudine. Con la stessa paziente perizia con cui assembla i pezzi delle astronavi o esamina ogni centimetro delle sue amiche patinate, dà inizio al suo assedio. Tutto fatto di menzogne, a cui è lui il primo a credere...
9,50 9,03

È successo anche a me

Giuseppe Culicchia

Libro: Copertina morbida

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2020

pagine: 156

Un padre e una figlia di 16 anni che, dopo una delusione d'amore, ha detto di voler farla finita. Una ragazza come tante, con le sue Buffalo nere, le cuffie tra i riccioli e una profonda adorazione per il suo papà. Un giorno lui, per correre da lei, si rompe una rotula e, alla fine, è lei a dover soccorrere lui. Qui, in un anonimo Pronto Soccorso, il padre inizia a raccontarle del suo amore giovanile per un'insegnante che lo aveva rifiutato. A nulla erano serviti lettere di fuoco e consigli degli amici. Padre e figlia sono uguali e come tali più vicini. La storia d'amore paterna si era persa nel nulla quando, giovane artista lui, signora di mezza età lei, si erano incontrati di nuovo e lui non l'aveva neanche riconosciuta. È così che accade. La vita a volte si gira da un'altra parte e non si riconosce più negli amori mancati.
14,00 13,30

5 grammi di felicità. Breve storia di Guido Gobino per i 25 anni del suo celebre Tourinot®

Giuseppe Culicchia

Libro: Libro rilegato

editore: Slow Food

anno edizione: 2020

pagine: 192

Guido Gobino nasce a Torino in una famiglia di cioccolatieri il 22 febbraio 1958, l'anno in cui in Italia viene pubblicato Il Gattopardo, negli Stati Uniti viene fondata la NASA e in Svezia il Brasile vince per la prima volta i Mondiali di calcio: tutte cose che a dire la verità passano in secondo piano per i suoi genitori, presi come sono dal lieto evento. Una vita che è un romanzo, pieno di colpi di scena, tra il nonno contadino, Guido appunto, e l'amato papà Beppe, cui ancora oggi Gobino associa l'odore della tostatura. Proprio Beppe, arrivando a Torino dalla provincia, comincia a scoprire il mondo del cioccolato e, attraverso vicissitudini più e meno liete, sarà grazie a lui che Guido scoprirà la sua vera vocazione, ovvero ideare capolavori nel campo della produzione artigianale del cioccolato. Da magazziniere, a impiegato dell'Italgas a fondatore di un laboratorio di eccellenza che ancora oggi porta il suo nome. E poi gli altri grandi incontri che hanno contribuito al suo successo, uno tra tutti quello con Bob Noto, compianto fotografo, artista e amante della gastronomia. Tutto questo senza dimenticare l'intento celebrativo del libro, i venticinque anni del Tourinot, ovvero il gianduiotto che regala cinque grammi di felicità. Il tutto raccontato dalla penna di Giuseppe Culicchia.
18,00 17,10

Il tempo di vivere con te

Giuseppe Culicchia

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 168

Giuseppe Culicchia tiene in serbo queste pagine da più di quarant'anni. Perché la morte di Walter Alasia, al cui nome è legata la colonna milanese delle Brigate Rosse, è una storia dolorosa che lo tocca molto da vicino: per il Paese è un fatto pubblico, uno dei tanti episodi che negli anni di Piombo finivano tra i titoli dei quotidiani e dei notiziari televisivi; per lui e la sua famiglia è una ferita che non guarirà mai. Walter Alasia, di anni venti, era figlio di due operai di Sesto San Giovanni. Giovanissimo aveva cominciato la sua militanza in Lotta Continua, ma poi era entrato nelle fila delle Brigate Rosse. Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre 1976 la polizia fece un blitz a casa dei suoi genitori per arrestarlo. Lui aprì il fuoco, e nel giro di pochi istanti persero la vita il maresciallo dell'antiterrorismo Sergio Bazzega e il vicequestore di Sesto San Giovanni Vittorio Padovani. Subito dopo tentò di scappare, ma venne raggiunto dai proiettili della polizia. Giuseppe all'epoca ha undici anni e Walter è suo cugino. Ma in realtà è molto di più: è il fratello maggiore con cui non vede l'ora di passare le vacanze estive, che gli insegna a giocare a basket, che lo carica sul manubrio della bicicletta e disegna per lui i personaggi dei fumetti che ama. È un ragazzo affettuoso, generoso, paziente, e agli occhi di Giuseppe incarna un esempio. In questo memoir asciutto e allo stesso tempo accorato Culicchia ricostruisce ciò che da bambino sapeva di Walter, scavando nei propri ricordi alla ricerca dei germi di ciò che sarebbe stato, e lo confronta con quello che crescendo ha appreso di lui dalla sua famiglia, ma anche dai giornali e dai libri di storia. E così facendo racconta gli anni della lotta armata e del terrorismo da una prospettiva assolutamente unica. Non c'è vittimismo, non c'è retorica, c'è il dolore di un bambino che a undici anni perde in una sola notte un affetto immenso e tutte le certezze che credeva di avere, unito alla lucidità di un grande scrittore che ha cercato per oltre quarant'anni la giusta distanza per raccontare questa storia.
17,00 16,15

E finsero felici e contenti. Dizionario delle nostre ipocrisie

Giuseppe Culicchia

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 240

Nel 1852 Flaubert scriveva queste parole a proposito del suo Dizionario dei luoghi comuni: "Bisognerebbe che in tutto il libro non ci fosse una parola mia, e che, una volta letto il dizionario, non si osasse più parlare, per paura di dire spontaneamente una delle frasi che vi si trovano". Anche noi, oggi, ci ostiniamo a usare parole vuote e politicamente corrette, per comodità, per pigrizia o per interesse. Viviamo nell'epoca dello storytelling e delle fake news e, magari senza accorgercene, siamo diventati attori, grandi maestri di ipocrisia. Oggi la famiglia ideale non prevede più una mamma e un papà, concetti ormai obsoleti, tradizionalisti e dunque intimamente "fascisti", ma corrisponde a quella formata da Genitore 1 e Genitore 2. I lavoratori licenziati si chiamano "esuberi". Martina Navratilova, nove volte vincitrice a Wimbledon e lesbica dichiarata da decenni, è stata espulsa dall'associazione delle tenniste lgbt per aver detto che la competizione tra tenniste donne e tenniste transgender non era equa... Giuseppe Culicchia gioca con le parole dello spirito del tempo: ci sono gli Immigrati, i Marocchini e i Meridionali, e poi i Razzisti, i Russi, i Sovranisti, Ariana Grande e la Merkel. Un'opera di satira chirurgica e impietosa, che fa ridere e fa riflettere sulle finzioni comode e talvolta mostruose a cui siamo tutti assuefatti. "Benvenuti tra le parole di cartapesta del nostro piccolo-grande Truman Show, in cui il Grande Fratello si è incarnato nello smartphone che ci portiamo in tasca." Un dizionario allegro e feroce delle finzioni grottesche e politicamente corrette della nostra epoca.
16,50 15,68

Bianco

Bret Easton Ellis

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 280

Sintesi di autobiografia e satira sociale, "Bianco" è una critica tanto affilata quanto spassosa di alcune delle piaghe che affliggono il nuovo secolo: l'ipocrisia elevata a galateo, il moralismo che sostituisce il giudizio estetico, la paura di esprimere un'opinione perché si finirebbe impallinati dai «giustizieri» dei social. E se quelle di Ellis non fossero solo provocazioni (o il cahier de doléances di un «maschio bianco» inconsapevole dei suoi privilegi), ma un invito a essere più sinceri, più autentici, a pensare con la propria testa senza preoccuparsi costantemente dell'opinione degli altri? Ellis non si accontenta di interpretazioni superficiali solo perché politically correct: "Bianco" è un'indagine senza sconti nel rimosso dello spirito del tempo.
13,00 12,35

My little China girl

Giuseppe Culicchia

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2015

pagine: 140

Non c'è città in cui ci si senta stranieri come questa. Sarà che c'è la nebbia anche con il sole. Sarà che i viali sono lunghi quaranta chilometri. Sarà che lo skyline cambia continuamente e le cose vecchie lasciano spazio a quelle nuove e quelle nuove a quelle nuovissime, all'infinito. Così anche la storia si sfarina, sommersa da cantieri eretti su cantieri. A Pechino vai dove devi, non dove vuoi. Ad esempio: sei certo che il prezzo da pagare al ristorante del Partito comunista cinese sia solo quello del conto?
7,90 7,51

Ba-da-bum! (Ma la Mole no). La canzone della Mole cantata dal suo architetto

Giuseppe Culicchia

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: 140

Giuseppe Culicchia torna a rendere giocoso omaggio alla sua città, Torino, da sempre presente in un modo o nell'altro nei suoi libri, attraverso il canto del suo monumento simbolo: la Mole Antonelliana. Lo fa dando la parola al genio visionario di chi la concepì e le donò il nome, l'architetto Alessandro Antonelli. Un personaggio che attraverso un monologo teatralmente fluviale, intervallato dal coro formato da una coppia di turisti nella Torino contemporanea, ci fa toccare con mano l'ambizione che lo spinse a progettare il suo capolavoro e l'ostinazione con cui lo realizzò malgrado la ristrettezza di vedute di committenti e amministratori. Il tono è freneticamente creativo, postmoderno nel suo urlare "Voglio una Mole sopraelevata / Voglio una Mole come in Blade Runner / Voglio una Mole esagerata / Voglio una Mole come Daryl Hannah", ma allo stesso tempo fedele allo spirito di quello che lo stesso Culicchia chiama "un genio del tutto fuori sincrono rispetto ai suoi contemporanei, ma anche un noto caratteraccio".
7,00 6,65

American psycho

Bret Easton Ellis

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 522

Patrick Bateman è giovane, bello, ricco. Vive a Manhattan, lavora a Wall Street e con i colleghi Timothy, David, Patten e Craig, frequenta i locali più alla moda, le palestre più esclusive e le toilette dove gira la migliore cocaina della città, discutendo di nuovi ristoranti, cameriere corpoduro ed eleganza maschile. Ma la sua vita è ricca di particolari piuttosto inquietanti e quando le tenebre scendono su New York, Patrick Bateman si trasforma in un torturatore omicida, freddo, metodico, spietato.
15,50 14,73

Torino è casa nostra

Giuseppe Culicchia

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: 199

"Torino, nel corso degli ultimi anni, ha davvero cambiato pelle e ha cominciato a scrollarsi di dosso gli stereotipi che un tempo saltavano fuori solo a nominarla: la 'grigia città industriale', il 'laboratorio', la 'culla dell'Azionismo' capace di coniugare la 'cultura operaia' con il 'catalogo Einaudi'. Più di ogni altra città italiana, Torino ha saputo rinnovarsi facendo un triplo salto mortale carpiato, e tra un'Olimpiade e una cementificaz... pardon, una riqualificazione urbana, si è magicamente trasformata nella 'Città della Movida'. E allora 'Torino è casa mia' che ho scritto qualche anno fa aveva bisogno di qualcosa di più di una rinfrescata. Così mi sono detto: vale la pena riscriverlo daccapo." Ritratto di un luogo fuori del comune, "Torino è casa nostra" racconta, tra momenti di comicità e spunti di riflessione, una città viva e piena di sorprese. Perché Torino è Torino, non è una città come un'altra.
14,00 13,30

Mi sono perso in un luogo comune. Dizionario della nostra stupidità

Giuseppe Culicchia

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 231

Ma quanto siamo stupidi? E soprattutto: come? Inutile girarci intorno: ogni volta che ci scappa una frase fatta, è l'ottusità del mondo che si sta impossessando di noi. Perché capita a ciascuno di noi, molte volte al giorno, di perdersi in un luogo comune. E questo libro ci farà ridere, prima di tutto di noi stessi. "Mi sono perso in un luogo comune" contiene frammenti di comicità pura, ma anche riflessioni più malinconiche - sempre all'insegna dell'intelligenza. Un testo che si può leggere come si vuole: rispettando l'ordine alfabetico o aprendo le pagine a caso, divorandolo in una sola notte o a poche pillole al giorno. Comunque lo si affronti, ci si vedrà allo specchio, perché è un ritratto di tutti noi, sorpresi - nei nostri salotti reali o immaginari - a parlare senza pensare davvero, pronunciando frasi impronunciabili.
14,50 13,78

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