Libri di Giuseppe Fedeli
Sei gufo o allodola? Guida al buon sonno per bambini e adulti consapevoli
Maria Costanza Cipullo
Libro: Cartonato
editore: AG Book Publishing
anno edizione: 2020
pagine: 36
Questo libro ha lo scopo di favorire una maggiore conoscenza del sonno e delle sue funzioni e di promuovere degli stili di vita adeguati in un’ottica di prevenzione, non solo dei disturbi del sonno, ma anche di tutte quelle patologie spesso facilitate, o comunque peggiorate, da un sonno insufficiente per qualità e quantità. Dedicato ai bambini, ma indirizzato anche ai genitori e agli insegnanti, illustra come e per quanto tempo dormono alcuni animali. A ciascuno di essi è collegata una regola del sonno. Nelle ultime pagine sono presenti dei disegni da completare e un breve questionario che permetterà a ciascun bambino di scoprire, in base alle proprie abitudini, a quale animale somiglia di più. Con questo libro si vuole dare, pertanto, un piccolo contributo perché un sonno tranquillo, sin da piccoli, sia uno degli elementi alla base del benessere di ciascuno.
Sciarade. Fatti di cronaca rivisitati
Giuseppe Fedeli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 90
Oltre il sudario della notte, che cosa c'è? Il volto truce del dolore, che si scopre sul palcoscenico delle tenebre deliranti nelle stigmate. Il candore niveo delle lenzuola cinge come un sudario il corpo martoriato, soffocando i palpiti flebili del cuore. Oltre la notte c'è solo la notte. Poi la Luce, se verrà. Quel letto di spine accoglie le carezze tenere del tuo fedele compagno di vita, che da tanti anni ti è accanto lungo l'aspro cammino. Da quel letto vedi scorrere come su una pellicola immagini, gesti, percepisci vuote le parole, gli sguardi, fantasmi senza vita che alle volte indossano un camice bianco. Chissà se i fantasmi abitano oltre le porte della notte. Dentro questa stanza spesso intrecciano una danza macabra, spaventevole, prendono vita da un palpito di luce, un raggio dalla finestra... Anche gli oggetti di colpo si animano, guardano arcigni... Fuori nevica ancora.
Guarda nell'abisso. Lettere ad Alessio bellissimo bambino senza parole
Giuseppe Fedeli
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2012
Protesto, pubblicazione e rimedi amministrativi e giurisdizionali
Giuseppe Fedeli, Nicola Berti, Sabrina Balestri
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2005
pagine: XL-502
Inachevé
Giuseppe Fedeli
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 224
Niente più della folgorazione lirica riesce a illuminare un percorso, a descrivere uno stato d’animo, a raccontare una storia. Una storia frammentata quella dell’io narrante, che si dipana dall’infanzia fino agli anni della maturità, interrogandosi febbrilmente pagina dopo pagina se la strada sin lì battuta abbia condotto a maturazione i frutti o non sia, viceversa, costellata di amarezza e disillusione. Né l’uno né l’altro. Il titolo del libro, che – per la sua “vaghezza” – prende a prestito un francesismo, vuole per l’appunto dar conto di una incompiutezza, di un anello che “non tiene” nella catena di avvenimenti ed episodi ora gioiosi ora tristi, ora luminosi ora bui. Incompiutezza nel senso di orfanezza, di mancanza (e nello stesso tempo di ricerca) di un quid che congiunga le tessere in un mosaico perfetto. Tessere fatte di sorrisi e lacrime, di cadute e resurrezioni. Si staglia all’orizzonte (al punto da pervadere ogni riga del “diario”) un interrogativo inquietante: c’è un Fato (Tyche, Ananke) che pesa ineluttabilmente sulle nostre esistenze, assumendone l’indiscusso dominio, o ciascuno di noi è faber fortunae suae, artefice del proprio destino? La domanda non troverà mai risposta, essendo i nostri mezzi limitati. Forse l’inachevé – con la struggente, inguaribile malinconia, e non di rado il sentimento di disfatta in cui sfocia – è solo il riflesso di una ferita profonda, la cui cicatrice sta lì a testimoniarlo. La cifra delle riflessioni (quasi tutte “epistolari”) si può allora riassumere in un monito: nonostante i disinganni e i tradimenti, la vita va comunque vissuta, nella gioia e nel dolore. Nella beatitudine sconfinata di un attimo, che irreparabile fugge.

