Libri di Giuseppe Fiorenza
Fischia il ferro. Storia e storie di Pazzano. Ritratti e frammenti di una classe operaia
Giuseppe Fiorenza
Libro
editore: Sottosopra
anno edizione: 2024
Maria goccia nel mare
Giuseppe Fiorenza
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2022
pagine: 82
Attraverso dei racconti molto delicati, dedicati a Maria, abbiamo potuto constatare la sua totale profondità come Mamma di Gesù e come ragazza. Nel libro, è stata approfondita la sua storia spirituale e intima con Dio, la sua misticità, la sua preghiera di Mamma. Grazie anche allo studio di molti Teologi della Chiesa cattolica, abbiamo provato a sviluppare la filosofia di eterna pace, donata a Maria da Dio, in quanto Donna prescelta per essere la Mamma di Gesù e Mamma di tutti noi.
E dopo accadde
Giuseppe Fiorenza
Libro: Libro in brossura
editore: Ferrari Editore
anno edizione: 2018
pagine: 228
Un romanzo che toglie il fiato, intrecciando in unità momenti diversi: il concetto del male, l'esigenza della verità, il senso di un talk show televisivo inteso come simulacro della realtà, la scoperta di quello che accadde e di ciò che sarà. E intanto, davanti ai nostri occhi, si disegna l'antica e macabra danza dell'Inquisizione intorno agli eretici calabro-valdesi. Intrighi, personaggi, colpi di scena, un processo alla Storia, libri e documenti proibiti compongono così un funambolico noir dal ritmo incalzante e cinematografico, contenuto nella sottile linea che separa la fiction dai fatti, il passato dal presente. Un confine che si colloca anche come spartiacque tra lo scalpore e il silenzio, il cinismo e la speranza, l'istinto e l'equilibrio, la colpa e la giustizia. Tra fascino e violenza.
Fiele
Giuseppe Fiorenza
Libro: Libro rilegato
editore: Ferrari Editore
anno edizione: 2014
pagine: 264
Dodici personaggi diversi tra loro, offuscati da insanabili contraddizioni e tragicamente uniti da un inestricabile filo rosso sangue, tessuto dalla mente di un misterioso killer/giustiziere che li ha accuratamente scelti come imputati del suo folle tribunale. Da un uomo che ama troppo la giovane figlia a una madre che chiede giustizia per il figlio morto, da un giornalista dall'identità dispersa sino a un onorevole corrotto. Un palcoscenico su cui ruotano esistenze in bilico tra umanità e ferocia. Un romanzo a suspense dominato dal desiderio rapinoso di raccontare verità amare come il fiele.
La Calabria non è la Calabria. Una cronistoria della Calabria vista dai forestieri
Giuseppe Fiorenza
Libro: Copertina morbida
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 328
Siamo "vivi ed elastici o facinorosi per esser mal governati"? Siamo "pittoreschi o i fustigatori di Cristo"? Siamo "rozzi, queruli di mala fede, servi degradati, fieri, iracondi, testardi e impavidi o pieni di senso estetico delicatissimo"? Siamo "vilissimi o dottissimi"? È vero che i viaggiatori europei (e italiani) hanno contribuito a creare una realtà la cui immagine spesso è stata manipolata ad arte, fino a dare una fotografia stereotipata di una regione che, almeno dagli anni Ottanta in poi, ha costituito la base per costruire e diffondere un'odiosa e denigratoria idea dei calabresi, senza operare distinzione alcuna, assolutizzando una realtà complessa e articolata? Questo studio nasce per trovare una risposta a tale domanda. Esistono documenti, sovente frutto di pregiudizio, che testimoniano come non solo l'italiano stesso, ma anche lo straniero, già dai tempi di Lope de Vega, riteneva i calabresi capaci delle più bieche turpitudini.
Il paese del malocchio
Giuseppe Fiorenza
Libro: Copertina morbida
editore: Pellegrini
anno edizione: 2011
pagine: 192
La storia di Sideris è interessante perché è una storia di classe operaia ante-litteram. Uno sciopero nel 1685! Quando ancora non esistevano gli operai e Carlo Marx, ci pensi? I minatori di Sideris non vedevano di buon occhio il reperimento di manodopera specializzata, i mastri forgiari, dalla Toscana e dall'Emilia e minacciarono prima e attuarono poi uno sciopero che durò un mese. Però noi saremmo stati sull'altra sponda, contro gli operai in sciopero, perché uno dei nostri antenati, probabilmente di quel periodo, veniva dalla Toscana. Pensa un po', se avessero fatto sciopero qualche mese prima io non sarei nato. Non è solo lo sciopero (il ricordo di uno sciopero!) a inquietare il protagonista, un ragazzo di vent'anni che va in Calabria perché la nonna gli deve trasmettere la formula per far passare il malocchio, ma anche l'incontenibile desiderio di conoscere la donna, un amore di suo padre, che a momenti gli ha impedito di venire al mondo. Si scopre così che ad essere misteriosamente preda del malocchio, metafora ancestrale dello stato attuale della Calabria, è un intero paese con tutti i suoi abitanti, smemorati della loro storia e delle loro storie.
Un viaggio lungo 35 anni 11 mesi 29 giorni
Giuseppe Fiorenza
Libro
editore: Edizioni Angolo Manzoni
anno edizione: 2010
pagine: 288
Il viaggio-odissea di chi, in questo stivale, periodicamente torna al paese. Viaggio-calvario, metafora di ricerca delle proprie origini. Viaggio-percorso mentale di confronto con altri mondi. Viaggio-circolo vizioso, che inizia dove finisce. Stato ostile, che fa di tutto per cancellare le tue origini, treno ostile, che invece di riportarti a casa ti rammenta che la tua casa è ormai il mondo, con le sue bellezze e le sue brutture. Viaggio con il proprio privato, l'iniziazione con una ragazza anche lei immigrata, viaggio pubblico, con le rivolte dei viaggiatori e il rifiuto del masochismo meridionale. Viaggio-ritorno senza ritorno, perché nessun legame ti lega più alla terra e l'unico richiamo della tua provenienza culturale e sociale è ormai solo nella tua testa.