Libri di Giuseppe Grasso
La scrittura come meditazione filosofica. Tre letture di Proust
Giuseppe Grasso
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2010
pagine: 160
Struttura lessicale delle Fleurs du mal
Pierre Guiraud
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2020
pagine: 56
Il breve ma denso scritto di Pierre Guiraud ci guida alla scoperta della «struttura lessicale delle Fleurs du Mal», vista non tanto come un sistema di relazioni statistiche ma come un campo di forze che mettono in luce la «cosmogonia poetica» di Baudelaire. Il lessico appare come un sistema gravitazionale dove l'insieme delle attrazioni reciproche determina l'orbita di ogni termine. Il linguaggio delle Fleurs viene articolato secondo i quattro punti cardinali del Cielo, dell'Inferno, della Terra e del Sogno, grazie a una schematizzazione quadripartita, a una sorta di dinamica fra poli positivi e negativi, con le sfumature assiologiche che ciò implica. L'analisi testuale, come spiega Francesco Muzzioli nella Postfazione, è organizzata in base a coordinate spaziali, in modalità simili non solo a quelle di Bachelard ma anche ai modelli che Lotman svilupperà in Russia. Il metodo di Guiraud, attento a categorizzare in base a una struttura profonda, si rivela utile perché usa la «stilistica» come descrizione linguistica del testo letterario. Per questa ragione le pagine qui presentate possono essere considerate come un must della critica baudelairiana, insieme a quelle di Lévi-Strauss e Jakobson, forse fra le migliori prodotte negli anni concitati fra il 1960 e il 1970, divisi tra furore semiologico e strutturalista.
Alla ricerca del tempo perduto
Marcel Proust
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2020
pagine: 2608
Dalla parte di Swann; All'ombra delle fanciulle in fiore; I Guermantes; Sodoma e Gomorra; La Prigioniera; Albertine scomparsa; Il Tempo ritrovato Alla ricerca del tempo perduto è uno dei grandi capolavori della letteratura del Novecento. Attraverso le pagine di quest'opera monumentale, articolata in sette romanzi (Dalla parte di Swann, All'ombra delle fanciulle in fiore, I Guermantes, Sodoma e Gomorra, La Prigioniera, Albertine scomparsa e Il Tempo ritrovato), ci viene rivelata un'intera società, nell'arco di tempo che va dal 1880 al 1920. Protagonista assoluta è l'aristocrazia, colta nel momento in cui si conclude la sua splendida parabola. Tutti i personaggi sono sostanzialmente dei vinti, a ognuno il tempo ha sottratto qualcosa. Soltanto la memoria sembra sopravvivere alla sua tirannia e solo nell'arte è possibile trovare un compenso al disordine del mondo.
L'apprendista poligrafo. Commenti, postille, flânerie
Giuseppe Grasso
Libro
editore: Solfanelli
anno edizione: 2023
pagine: 272
La vita è ricordarsi. Note su una poesia di Sandro Penna
Andrea Barbetti, Giuseppe Grasso, Silvia Peronaci
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2010
pagine: 72
La vita è ricordarsi di un risveglio, è il celebre incipit della raccolta poetica del 1939 con il quale viene spesso identificata la poesia epigrammatica di Sandro Penna. Questo studio a tre è un esercizio di esegesi del suo nume poetico. Se l'espressione lirica implica soggettivazione, la sua interpretazione tende invece ad un certo grado di oggettivazione. Prima viene la creazione, poi l'ascolto e la lettura. Il poeta è colui che interloquisce col nulla e lo trascrive; l'esegeta, più concretamente, dialoga con la materia poetica servitagli dall'artista. Valéry ha spesso ribadito che i versi hanno il senso che dà loro il lettore. Non è difficile, però, scadere nella mistificazione quando il testo diventa pretesto. Gli autori, interpreti attenti e rispettosi, non sono incappati in questa trappola; possiedono sensibilità da non trasformare i versi in questione nel feticcio di una gratuita ermeneutica e la pratica filosofica operata sul componimento dà una coloritura inedita al libro.
Diritto e procedura penale minorile. Profili giuridici, psicologici e sociali
Santo Di Nuovo, Giuseppe Grasso
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2005
pagine: XII-592
Rileggere Baudelaire
Giuseppe Grasso
Libro: Libro in brossura
editore: Lumières Internationales
anno edizione: 2009
pagine: 252
Questo saggio, studio critico e documento letterario insieme, ripercorre, con dovizia di informazioni e un taglio decisamente inedito, le tappe più salienti del canzoniere baudelairiano, offrendo al lettore la possibilità di rivisitarne temi e motivi spogliati da ogni possibile decorativismo interpretativo e dai luoghi comuni che spesso accompagnano il poeta, il quale, addentrandosi nelle zone più oscure dell'animo umano, ha profondamente rinnovato la lirica moderna. L'Autore dell'arioso e affabile entretien è Giuseppe Grasso, docente di Lingua e Letteratura Francese, critico letterario, francesista e italianista, esperto nella comparazione delle due lingue e già autore di saggi sulla poesia moderna e contemporanea (Baudelaire, Mallarmé, Valéry, Cardarelli, Pavese). Il testo è preceduto da un breve saggio introduttivo dello scrittore e giornalista Paolo Pinto: Baudelaire, il dannato che cercava l'assoluto.
Scorrerie inutili
Giuseppe Grasso
Libro: Copertina morbida
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2010
pagine: 232
Immortalizer. La vita dalla morte
Giuseppe Grasso
Libro: Libro rilegato
editore: Leonida
anno edizione: 2022
pagine: 296
"Salvo è un ricercatore biomedico con la passione per la pesca in apnea, la sua vita scorre serena tra le bellezze marine di Pantelleria e la carriera accademica all’Università di Catania, fino a quando la sua esistenza, tranquilla e abitudinaria, viene sconvolta da una scoperta in grado di cambiare il suo destino e, potenzialmente, le sorti dell’intera umanità: l’Immortalizer. Ma questa rivoluzione scientifica ha un prezzo, che parte proprio dallo stravolgere la propria vita. Gelosie, litigi e tradimenti minano inevitabilmente la strada verso la tanto anelata felicità. Giuseppe Grasso imbastisce un romanzo dal retrogusto fantascientifico con una trama dall'intreccio appassionante, in cui l’unica vera vincitrice immortale, alla fine, sembra essere proprio la morte. --Nel mescolare vita vissuta e fantasia, realtà e sogno, avventura e riflessione filosofica, Giuseppe Grasso crea qualcosa di nuovo. Che stupisce e cattura..." (Dalla prefazione di Luca Parmitano)
In fuga dal male. Dieci commenti a Baudelaire
Giuseppe Grasso
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2012
pagine: 144
Meditando sul bambino che fu, alto "come un in-folio", Baudelaire racconta di due voci che lo abitavano. La prima gli diceva che la terra "è una torta ricca di prelibatezze" e gli prometteva "un appetito altrettanto grande" da procurargli un piacere "infinito". La seconda gli infondeva la blandizie di "viaggiare nei sogni", al di là del "possibile" e del "noto". Il mondo reale non è mai stato la vera "patria" di Baudelaire. Per questo egli vi si è sentito sempre in cattività, inadeguato, come i più disparati personaggi che accoglie nella grande arca delle "Fleurs du mal". Una "natura esiliata nell'imperfetto": tale è stata la tormentosa cifra umana del più grande interprete della "modernità", costretto a bramare, dentro l'involucro della propria finitudine, l'idealità negata.
Intervista con Ionesco. L'inconveniente di essere nati
Giuseppe Grasso, Eugène Ionesco
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2017
pagine: 88
Nella primavera del 1985 Roma accoglie, fra le sue mura, Eugène Ionesco. Proprio in quell'occasione Giuseppe Grasso ha la fortuna e l'onore d'intervistare il noto commediografo, all'epoca settantaseienne. Come una nuvola che si rompe, dalle loro parole viene fuori un temporale di sollecitazioni che sono anche riferimenti, nomi e luoghi di una geografia che è una mappatura del composito orizzonte culturale ioneschiano. Se oggi quella lunga conversazione vede qui la luce in una versione più estesa, non è per un capriccio dell'autore, che vi ha rimesso mano riprendendo le registrazioni originali, ma in risposta a una peculiarità che ne giustifica la riproposizione sotto forma di libro: l'intervista è un documento e le pagine di cui si compone fanno «testo», cioè danno vita a un rapsodico saggio parlato sul teatro e sulla poetica di Ionesco. L'intervistatore parla con un gigante e lo fa con grande devozione, tenendosi comunque alla larga da complessi d'inferiorità. È sicuro del fatto suo e pone domande precise. Sa dove guardare, come prendere la mira, cosa aspettarsi.