Libri di Giuseppe Portonera
L'aversione dell'arricchimento indegno. Euristica punitiva e sistema del diritto civile
Giuseppe Portonera
Libro
editore: Jovene
anno edizione: 2025
pagine: 360
Trattato del diritto privato. Volume Vol. 4/1
Salvatore Mazzamuto, Rosalba Alessi, Giuseppe Grisi, Andrea Nicolussi, Giuseppe Portonera
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 424
Buona fede e correttezza nel rapporto obbligatorio
Giuseppe Portonera, Andrea Nicolussi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 120
Antonin Scalia
Giuseppe Portonera
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2022
pagine: 212
Per quasi trent’anni giudice della Corte suprema statunitense, Antonin Scalia (1936-2016) è stato tra i giuristi più noti e influenti al mondo. La sua fama è legata all’elaborazione e alla difesa di un particolare metodo di interpretazione giuridica conosciuto come «originalismo» o «testualismo», in forza del quale le leggi – compresa la Costituzione – devono essere interpretate secondo il significato che alle loro parole avrebbe attribuito un cittadino medio al tempo della promulgazione. Il libro mira a descrivere la judicial philosophy di Scalia e a verificare quali peculiari aspetti del suo pensiero possano essere di utile impiego all’interno del contesto italiano.
Proprietà e libertà
Richard Pipes
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2021
Perché la storia della Russia è caratterizzata dalla presenza di governi dispotici, fino a giungere al socialismo reale? E per quale motivo, invece, proprio in Inghilterra sono nate per la prima volta istituzioni rispettose della libertà individuale? Per Richard Pipes, per rispondere a queste domande occorre prendere in considerazione la forma e la storia della proprietà privata. I diritti di proprietà sono stati l'argine più saldo per limitare il potere dello Stato e consentire alle istituzioni liberali di evolvere e prosperare nel mondo occidentale. Per questo motivo, in un Paese come l'Inghilterra i diritti di proprietà e il governo parlamentare sono progrediti di pari passo, mentre in Russia le restrizioni alla proprietà hanno garantito per centinaia di anni il mantenimento di regimi autoritari. Dopo aver ricostruito la storia della proprietà e dimostrato sulla base degli esempi contrastanti di questi due Paesi quanto sia stretta la correlazione tra proprietà e libertà, Pipes analizza gli sviluppi del ventesimo secolo, nel quale i governi – in nome della giustizia sociale e del "bene comune" – hanno abolito o calpestato i diritti di proprietà.