Libri di Henry Rider Haggard

Nelle terre selvagge del Sudafrica, mentre si risvegliano le lotte di potere tra i capi Zulu, Allan Quatermain incontra Mameena, “la figlia dell’uragano”, bellissima e desiderata, che per la sua sete di potere sconvolgerà gli equilibri delle tribù e porterà a una guerra sanguinosa. Sposatasi prima con uno Zulu accusato di stregoneria, Mameena viene poi presa in moglie dall’ambizioso guerriero Saduko per fuggire infine con Umbelazi, figlio del re Zulu Mpande, alla vigilia dello scontro tra lo stesso Umbelazi e il fratello Cetewayo. Snodo fondamentale nella saga di Allan Quatermain, "La figlia dell’uragano" riprende gli eventi storici iniziati nel precedente volume "Marie", di cui ritroviamo l’enigmatico personaggio dello stregone Zikali.

Tramite un manoscritto ritrovato dopo la morte di Allan, possiamo scoprire un altro capitolo della vita giovanile di “Hunter” Quatermain, il leggendario cacciatore di elefanti. Mentre vive ancora con suo padre alla Colonia del Capo, in Sudafrica, Allan conosce Marie, la bella e giovane figlia di un vicino di origini francesi, e la salva da un assalto degli indigeni. I due giovani si innamorano e vorrebbero sposarsi, ma il padre di lei non lo permette, a causa del suo odio per gli inglesi, e lascia la colonia insieme a un gruppo di boeri e a suo nipote, promesso sposo della ragazza. Tempo dopo, Allan riceve una richiesta d’aiuto proprio da Marie, e parte per salvare ancora una volta la vita alla sua amata, senza sapere che così facendo andrà incontro a un tragico destino...

Quando Allan Quatermain, famoso cacciatore di elefanti nel Sud Africa coloniale, viene avvicinato da Sir Henry Curtis perché lo aiuti a trovare il suo fratello minore scomparso, Allan è titubante, perché sa che Curtis intende avventurarsi alla ricerca delle "Miniere di Salomone", dove in molti hanno perso la vita. Quatermain alla fine accetta, e seguendo una mappa vecchia di trecento anni si ritrova in una terra sconosciuta, abitata dal popolo di guerrieri Kukuana, guidati dal sanguinario re Twala... Primo volume delle avventure di Allan Quatermain, sin dalla pubblicazione nel 1885 "Le miniere di Re Salomone" è diventato un classico immortale dell'avventura, nonché il capostipite dei romanzi sui "mondi perduti".

Nel secondo volume delle avventure di Allan Quatermain, l’ormai anziano esploratore e i suoi compagni d’avventura delle "Miniere di Re Salomone", stanchi della sedentaria vita inglese tornano in Africa alla ricerca di una misteriosa civiltà di uomini bianchi, separata dal resto del mondo. Accompagnati dal guerriero Zulu Umslopogaas, i nostri eroi arrivano dopo mille pericoli nel meraviglioso regno di Zu-Vendis, governato da due bellissime regine, che si innamorano all’instante di sir Henry Curtis. E per Allan, Good e lo stesso sir Henry comincia una nuova serie di peripezie, che sfociano in una sanguinosa guerra…

Nel terzo volume dedicato ad Allan Quatermain, veniamo condotti alle origini della storia dell’esploratore, con il racconto dei suoi anni giovanili e dell’incontro con Stella, la sua futura moglie. Dopo essersi conosciuti nella prima infanzia in Inghilterra ed essersi persi di vista, Allan e Stella si ritrovano in Africa in circostanze drammatiche: l’esploratore è appena scampato per un soffio a un agguato degli zulu e sta per morire disidratato. L’amore tra i due è immediato, ma nelle pericolose terre africane la loro felicità è messa in pericolo da Hendrika, la diabolica “donna-babbuino” che Stella ha salvato e che si è morbosamente affezionata alla ragazza.

Introdotto da "La storia dei tre leoni", una singolare battuta di caccia che vede Allan accompagnato dal figlio Harry, "La vendetta di Maiwa" è la quarta avventura con protagonista “Hunter” Quatermain. Come sempre impegnato in una spedizione nel cuore dell’Africa nera, Quatermain si trova invischiato in una lotta mortale tra due tribù, una delle quali tiene prigioniero da anni il suo amico John Every. A scatenare il confronto finale tra i due popoli è però una donna, la coraggiosa e volitiva Maiwa, moglie del capotribù Wambe, contro cui si rivolta per vendicare l’atroce morte del figlioletto.