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Libri di Igino Ugo Tarchetti

Fosca

Igino Ugo Tarchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2020

pagine: 247

In questo suo terzo e ultimo romanzo, rimasto incompiuto a causa della sua morte, Tarchetti esplora tutte le forme ossessive della malattia, della follia, e infine dell'attrazione mortale. In pagine fitte di eccessi e di contrasti violenti e irrisolti, Giorgio racconta la perturbante vicenda che lo ha legato a due donne, la raggiante e vitale Clara, e la tetra Fosca, consumata dalla malattia. Militare di carriera, si è innamorato di Clara a Milano, ma, trasferito in provincia, conosce Fosca, la cugina del suo colonnello. Inizialmente preda della nostalgia per Clara, a poco a poco diviene vittima dei turbamenti e dei pensieri malsani di Fosca che, donna-vampiro per eccellenza, risucchia tutta la sua linfa vitale. Abbandonato da Clara, il militare si accorge del sentimento che prova per Fosca, l'unica delle due donne che lo abbia davvero amato. Con "Fosca", scrive Roberto Fedi nella prefazione, «Tarchetti si svincolava dalla tradizione e si immergeva in un magma ribollente da cui non sarebbe riemerso, intrattenendo rapporti decisamente pericolosi con il mostruoso e l'orrido, e quasi verrebbe da dire con l'horror. […] Nel panorama fine ottocentesco degli "Inetti a vivere", lo pseudo protagonista Giorgio e la reale protagonista Fosca appaiono già, nel 1869, due personaggi emblematici non solo del male di vivere di fine secolo, ma soprattutto dei futuri sviluppi della narrativa e della cultura di quel tempo e del tempo a venire, due entità disperate senza possibili redenzioni». A distanza di oltre un secolo e mezzo dalla sua pubblicazione, dopo avere inaugurato nel 1971 la collana «Centopagine» diretta per Einaudi da Italo Calvino ed essere stato tradotto in film (Passione d'amore) da Ettore Scola nel 1981, questo romanzo, non finito e imperfetto, continua a esercitare un singolare e sottile richiamo sul pubblico di più generazioni. Con un testo di Salvatore Farina. Prefazione di Roberto Fedi.
19,00 18,05

Racconti fantastici-Storia di una gamba

Igino Ugo Tarchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Bibi Book

anno edizione: 2020

pagine: 130

Sei racconti scritti nel 1869 da Iginio Ugo Tarchetti, uno dei rappresentanti più talentuosi della Scapigliatura lombarda. Furono pubblicati nello stesso anno, subito dopo la morte prematura dell'autore. I temi vanno dalla superstizione alla metempsicosi, dallo spiritismo alla follia, accomunati dall'elemento del fantastico-soprannaturale. La quinta è una Milano postunitaria, in cui impazza il dilagante successo de "I promessi sposi", e albeggiano il Verismo e le novità del linguaggio verghiano. L'Autore risponde con una propensione naturalista che ha in sé gli elementi del gotico d'oltremanica, in cui lo 'spaventoso' è rappresentato da esseri umani che camminano sul bilico dell'oscurità dell'anima. L'orrido, lo spiritismo, la pazzia e il gusto del macabro sono proposti con un imparziale taglio scientifico, con un'attitudine narrativa che fa di Tarchetti un autore innovativo e, per dirla con Calvino, "singolarmente attuale".
10,00 9,50

Una nobile follia

Igino Ugo Tarchetti

Libro

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2009

pagine: 192

Igino Ugo Tarchetti, tra le voci più originali della Scapigliatura milanese, pubblicò Una nobile follia nel 1867, uno dei primi romanzi italiani apertamente antimilitaristi. Il protagonista, l’ufficiale di fanteria Vincenzo D., reduce dalla guerra di Crimea, racconta in prima persona il proprio doloroso itinerario di formazione e pronuncia una condanna radicale della vita militare e delle convenzioni sociali. Romanzo “impuro”, sospeso tra pamphlet e autobiografia, Una nobile follia mescola modelli manzoniani e foscoliani, ma anche lettere, aforismi e pagine di diario, componendo il ritratto di un artista martire e di una psiche tormentata, fino a mettere in crisi la forma stessa del romanzo. Questa edizione, curata da Lavinia Spalanca e pubblicata da Giorgio Pozzi Editore, propone il testo definitivo edito da Treves nel 1869, riveduto e aggiornato dall'autore, offrendo ai lettori contemporanei un’opera che resta centrale per comprendere l’Ottocento italiano e l’esperienza scapigliata.
15,00 14,25

Fosca

Fosca

Igino Ugo Tarchetti

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 224

«Più che l'analisi d'un affetto, che il racconto di una passione d'amore, io faccio forse qui la diagnosi di una malattia. Quell'amore io non l'ho sentito, l'ho subito». Tale, al protagonista di questo romanzo di Igino Ugo Tarchetti (1839-1869), esponente di spicco del movimento letterario della scapigliatura morto a soli trent'anni, appare la sua vicenda con Fosca, donna di straordinaria bruttezza e insieme di intenso fascino. La vicenda si snoda in un singolare gioco di specchi, di parallelismi rovesciati: Giorgio e Clara, Fosca e il marito, Fosca e Giorgio riprendono e rivivono, capovolgendola, mutandone i ruoli reciproci, un'unica storia, in un susseguirsi di variazioni sul tema di un amore che ha bagliori vampireschi, quando uno dei due elementi della coppia divora la vita dell'altro per infondergli il suo inquieto malessere, il suo senso di morte. E a fare da sfondo, da controcanto a questo intrecciarsi di storie di inquietante modernità, l'immobile vita di guarnigione di una cittadina dell'Ottocento, dove le acque morte della consuetudine si richiudono sull'irrisolto groviglio di passioni e di sentimenti. Introduzione di Gilberto Finzi.
9,50

Le leggende del castello nero e altri racconti

Le leggende del castello nero e altri racconti

Igino Ugo Tarchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Nero Press

anno edizione: 2014

pagine: 190

"Le leggende del castello nero", di Iginio Ugo Tarchetti, racchiudono l'essenza della narrativa gotica italiana di quel movimento controverso che fu la Scapigliatura. Citando dalla prefazione di Luigi Bonaro: "la scrittura di Tarchetti si configurerebbe come un racconto del perturbante, volta alla ricerca del macabro, del demoniaco e dell'orrido, esplora la scomposizione estrema della carne e dello spirito, le nevrosi nascoste e attraverso visioni fantastiche estreme alla maniera degli scrittori teutonici contemporanei". All'interno del volume sono contenuti i racconti Le leggende del castello nero, i Fatali, La lettera U, Un osso di morto, Storia di una gamba, Il lago delle tre lamprede, ma - come fa giustamente notare lo stesso Bonaro, essi sono "restituiti all'attualità linguistica attraverso un editing critico ragionato che lascia intatto il testo originario, rendendolo tuttavia più moderno, fluido e fruibile ai lettori del terzo millennio".
9,00

Fosca

Fosca

Igino Ugo Tarchetti

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2002

pagine: 192

«Più che l'analisi d'un affetto, che il racconto di una passione d'amore, io faccio forse qui la diagnosi di una malattia. Quell'amore io non l'ho sentito, l'ho subito». Tale, al protagonista di questo romanzo di Igino Ugo Tarchetti (1839-1869), esponente di spicco del movimento letterario della scapigliatura morto a soli trent'anni, appare la sua vicenda con Fosca, donna di straordinaria bruttezza e insieme di intenso fascino. La vicenda si snoda in un singolare gioco di specchi, di parallelismi rovesciati: Giorgio e Clara, Fosca e il marito, Fosca e Giorgio riprendono e rivivono, capovolgendola, mutandone i ruoli reciproci, un'unica storia, in un susseguirsi di variazioni sul tema di un amore che ha bagliori vampireschi, quando uno dei due elementi della coppia divora la vita dell'altro per infondergli il suo inquieto malessere, il suo senso di morte. E a fare da sfondo, da controcanto a questo intrecciarsi di storie di inquietante modernità, l'immobile vita di guarnigione di una cittadina dell'Ottocento, dove le acque morte della consuetudine si richiudono sull'irrisolto groviglio di passioni e di sentimenti.
9,00

Racconti umoristici: In cerca di morte-Re per ventiquattrore [1869]

Igino Ugo Tarchetti

Libro

editore: Lampi di Stampa

anno edizione: 2003

pagine: 160

"Racconti umoristici", proposto in una stampa conforme all'originale del 1869, comprende due racconti dell'autore di "Fosca": "In cerca di morte" e "Re per ventiquattrore", tra i primi della carriera letteraria di Tarchetti. Riproduzione a richiesta dell'edizione: E. Treves e C. Editori, 1869.
13,00 12,35

Fosca

Igino Ugo Tarchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 288

Fosca è certamente il romanzo più riuscito e interessante di Tarchetti. Vi si racconta la storia inquietante di un amore per una donna di singolare bruttezza e di sottile sensibilità. Nel romanzo Fosca, la vicenda del protagonista Giorgio, conteso fra l’amore della dolce, incantevole traditrice Clara e quello dell’orrenda turpe e amorevolissima Fosca, adombra in modo simbolico il destino dell’uomo, eternamente conteso tra la vita e la morte: la vita che alletta con le sue promesse, ma che infine lo tradisce e lo abbandona; la morte, che gli ripugna, ma alla quale egli sente di non potersi sottrarre e alla quale alla fine si abbandona riconoscendola come unica meta. L’unica vera protagonista nei romanzi di Tarchetti è l’allucinazione, la pazzia. La storia in essi narrata è sempre quella della sconfitta della razionalità. Lo scrittore con raffinata analisi psicologica interviene riproponendo di fronte al prevalere delle più tetre ossessioni la dolce felicità dell’idillio e la fede negli ideali. Il libro contiene il commento e la nota critica-bibliografica dell’opera e del movimento della Scapigliatura a cura di Aldo Intagliata.
17,00

Fosca

Igino Ugo Tarchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 216

Chi è Fosca? Una malattia, un delirio, un richiamo ipnotico. Un amore impossibile che diventa febbre e rovina. Giorgio, giovane ed elegante ufficiale, ama Clara, donna luminosa, dolce, sana, sposata con un altro uomo eppure capace di offrirgli serenità e rifugio. Ma è Fosca, creatura deformata dalla sofferenza, dalla solitudine e dal desiderio, a irretirlo in una trama sempre più fitta di incubi e seduzione. Brutta, consunta, fragile, viva solo in un modo disturbante. Fosca non chiede amore: lo impone. Lo reclama con una fame che sa essere dolce, disperata e implacabile, fino a diventare un'ossessione che non lascia scampo. E Giorgio, uomo d'onore e di dovere, non sa più fuggire. Né da lei, né da se stesso. Uscito nel 1869, "Fosca" è il romanzo maledetto per eccellenza della Scapigliatura. Igino Ugo Tarchetti lo scrisse negli ultimi mesi della sua breve vita, riversandovi ossessioni personali, febbri psichiche, tensioni erotiche e disperazione. Tra passioni infette, attrazioni mortali e abissi interiori, Fosca incarna il contagio oscuro del desiderio, la fascinazione per la rovina, la bellezza che si annida nell'orrore e nella fragilità. Non è solo una donna: è una possessione. Un'ombra. Una vertigine. Una discesa lenta e inesorabile in un amore che fa male, che cattura, avvelena e soffoca.
14,00 13,30

Fosca

Igino Ugo Tarchetti

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2024

pagine: 159

Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Una insolita storia d’amore negli anni successivi all’unificazione italiana. Giorgio, giovane ufficiale di bell’aspetto, è innamorato di Clara, una donna bellissima che lo ricambia con passione. Trasferito in un’altra sede, il giovane conosce Fosca, che è l’antitesi, non solo onomastica, di Clara. Sgraziata e per di più afflitta da isteria, ma con la consapevolezza che tutto ciò la rende immune dalle convenzionali norme di corteggiamento. «La mia deformità – ammette – ha almeno questo vantaggio», dichiara a Giorgio stupito dalle avance sempre più ardite di costei. Fosca tesse intorno al giovane una trama di ricatti, servendosi soprattutto della malattia e dei suoi sintomi strazianti, che alla fine avranno la meglio sulla ritrosia di Giorgio. L’autore avverte sin dall’inizio che «più che il racconto di una passione d’amore, io faccio forse qui la diagnosi di una malattia». In effetti il romanzo ci fa attraversare zone diverse della tradizione letteraria: dalla passione travolgente del tardo romanticismo e del romanzo d’appendice, al gusto per l’analisi del caso clinico del naturalismo, fino ai presagi di decadentismo e di romanzo psicologico, sconfinando pure in quell’oscura zona dell’orrore ove si aggirano le creature che succhiano dalle loro vittime la linfa della vita e la salute.
7,00 6,65

Il punto esclamativo. E altri incubi ortografici

Anton Cechov, Igino Ugo Tarchetti, Emilio De Marchi

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2023

pagine: 72

Tre racconti ironici e divertenti che parlano di scrittura, prendendo a pretesto un punto esclamativo, la lettera U, un carteggio burocratico. Le trappole delle pagine in bianco e nero non sono solo i refusi che una casa editrice cerca di nascondere e cancellare, ma toccano quella vita quotidiana nella quale un segno mostra – o nasconde – un sentimento, un particolare accentua le peripezie del ragionare e l’affollarsi delle parole coincide con la difficoltà di comunicare.
8,50 8,08

Una nobile follia

Igino Ugo Tarchetti

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2023

pagine: 159

Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Una nobile follia è il primo romanzo italiano antimilitarista: forse per la prima volta nella storia della letteratura la guerra viene infatti dipinta come una completa e mostruosa assurdità. L’azione si svolge durante la guerra di Crimea (1853-56), che vide la Russia zarista combattere contro una coalizione di stati europei alleati dell’impero ottomano (cui partecipò anche il Regno di Sardegna, che inviò un corpo di spedizione di quindicimila uomini sotto il comando del generale La Marmora). Il libro suscitò un grande scalpore, soprattutto negli ambienti militari (bruciato dai caporali ma apprezzato dai soldati semplici). Per contrastarne gli effetti l’esercito fece ricorso al de Amicis, che fu invitato a scrivere una serie di bozzetti di maniera, che furono in seguito raccolti nel volume La vita militare.
9,00 8,55

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