Libri di Igor Pelgreffi
Scritture sulla soglia
Libro
editore: Kaiak
anno edizione: 2025
pagine: 170
Il volume, che inaugura la serie speciale Quaderni della Summer School, (collana Scritture), raccoglie i contributi del lavoro seminariale svoltosi nel 2024, durante la IV edizione della Summer School organizzata da Kaiak. A Philosophical Journey e da Astragali Teatro, dedicata al tema "soglie". La figura della soglia, luogo di passaggio (figurato o fisico) da un interno a un esterno, viene esplorata - nel suo valore "indecidibile" - da prospettive eterogenee: non solo filosofiche, ma anche letterarie, sociologiche, politiche. Scritti di Rosalia Demetra Ancona, Giovanna Ceresola, Diego Chece, Sara Cocito, Raffaella Diacono, Fortunato Francia, Fabio Fregona, Inoperoso (Andrea Lucchini, Lorenzo Fiori, Matteo Angelo Mollisi), Martina Lodi, Sarah Zito. Con una postfazione di Fabio Tolledi. A cura di Igor Pelgreffi.
Parassiti. Ontologia, estetica, etica, politica
Libro
editore: Kaiak
anno edizione: 2024
pagine: 182
Il tema dei parassiti e delle relazioni parassitarie è affrontato, nei saggi che compongono questo volume, secondo angolature diverse rese coerenti, tuttavia, con il comune intento di interpretare alcune delle principali questioni all'ordre du jour, quali l'emergenza ecologica, la crisi generalizzata degli ordini simbolici e delle relazioni etiche secondo una prospettiva, quella parassitaria, in grado di pensare ai processi naturali senza contrapporli a quelli sociali e culturali, in un'ottica transculturale e non antropocentrica. L'ambivalenza strutturale delle relazioni parassitarie appare insieme come la ragione nascosta di ciò che è accaduto e accade nel mondo, e come la risorsa da cui partire, senza moralismi e senza utopie, per sopravvivere in questo mondo "danneggiato" e per tentare di intrecciare nuove, per quanto fragili, relazioni tra umani e non umani.
Figure dell'automatismo. Apprendimento, tecnica, corpo
Igor Pelgreffi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 246
Questo libro esplora la questione degli automatismi a cui a vario titolo – sia individualmente che socialmente – siamo assoggettati: le tendenze irriflesse naturali; le abitudini apprese e, dunque, la “seconda natura”; i dispositivi stereotipici di impronta sociale o politica. L’idea di fondo, che il libro percorre lungo direzioni anche molto diverse tra loro (dalla sociologia del digitale all’uomo artigiano, dall’ecologia all’antropologia della tecnica, dal teatro sperimentale alla scrittura automatica) è che tali automatismi vadano pensati congiuntamente, affinché un’eventuale strategia di disautomatizzazione possa “prendere corpo” sul piano storico-materiale. Il nucleo di tale strategia consiste in una rivalutazione del corpo e delle sue capacità di deviazione (clinamen) internamente alla tendenza (conatus) alla ripetizione automatica in cui si trova immerso. La questione di quali modalità di apprendimento dei nostri automatismi siano oggi spendibili sul piano critico va quindi di pari passo con l’indagine su una forma di apprendimento che lasci spazio alle resistenze del corpo: al suo essere mediazione vivente tra differenti livelli di automatismo ma anche al suo essere apertura di spazi espressivi.
Ecologia. Teoria, natura, politica
Libro: Libro rilegato
editore: Kaiak
anno edizione: 2019
pagine: 244
L'emergenza ecologica è un segno caratterizzante della nostra epoca, forse il più caratterizzante. La parola ecologia è ormai entrata stabilmente nel dibattito culturale, benché nel suo uso si registri spesso un'aderenza acritica a forme discorsive stereotipate. Il presente volume, frutto di un lavoro collettivo di studio, svoltosi in forma seminariale presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, intende offrire un approfondimento delle diverse dimensioni del concetto di ecologia. Ragionando sulle premesse teoriche di tale concetto, se ne evidenzia la portata problematica in termini filosofici, ma anche storici, antropologici e politici, con particolare riferimento al pensiero del Novecento. Contributi di Sara Baranzoni, Vincenzo Cuomo, Manlio Iofrida, Orazio Irrera, Emanuele Leonardi, Roberto Marchesini, Valerio Nitrato Izzo, Marco Pavanini, Igor Pelgreffi, Tiziano Possamai, Enrico Schirò, Paolo Vignola.
Ultramedialità e divenire dell'arte. Il medium oltre se stesso
Roberto Barbanti
Libro: Libro rilegato
editore: Kaiak
anno edizione: 2019
pagine: 120
Nel momento in cui schermi di tutte le dimensioni da quelli grandi come un orologio, ai grandi video-wall di Times Square a New York o di Shibuya a Tokyo, ci accompagnano in tutta la nostra giornata, a casa, a passeggio, in macchina e in treno, definendo anche una nuova demarcazione tra pubblico e privato, non ci si può non interrogare sul loro significato culturale. Per fare questo secondo Huthamo è necessaria un’indagine di archeologia dei media. Infatti laddove il marketing insiste sempre sul carattere innovativo e futuristico di tali apparecchiature, l’archeologia dello schermo svela che in realtà molti dei essi non sono poi così nuovi nella loro concezione, ma al contrario ereditano impostazioni o riproducono soluzioni già avanzate in passato. Questo significa anche che queste presunte novità vanno lette nell’ambito di una vera e propria tradizione sociale e tecnologica che va interrogata e compresa.
Improvvisazione
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 276
Che cosa significa improvvisare? Dove incomincia e dove termina l’improvvisazione all’interno di un pattern, di un’abitudine, di un automatismo? Che ruolo gioca la sorpresa o il non-programmabile nelle nostre vite, individuali e collettive, così esposte a forme di ripetizione automatica? Questo volume svolge una riflessione di tipo filosofico sul senso dell’improvvisazione e sulla struttura del problema che essa pone. Il tema è esplorato da differenti prospettive: quella estetica, che si interroga sull’improvvisazione nella musica o nel teatro, ma anche quella della pratica psicoanalitica nella relazione complessa con i suoi schemi; quella della struttura paradossale della decisione etica o quella delle scienze sociali, compresa la sfera politica, dove è in questione il senso del gesto produttore di novità o rivoluzionario; senza trascurare il problema dell’immaginazione onirica e quello dell’organismo biologico, capace di organizzare risposte impreviste rispetto ai propri schemi motori. Con saggi di Prisca Amoroso e Gianluca De Fazio, Sergio Benvenuto, Alessandro Bertinetto, Ray Brassier, Vincenzo Caporaletti, Vincenzo Cuomo, Rossella Gaglione, Daniele Goldoni, Pietro Montani, Jean-Luc Nancy, Igor Pelgreffi, Roberto Tessari, Frédéric Vinot, Slavoj Zizek.
Filosofia dell'automatismo. Verso un'etica della corporeità
Igor Pelgreffi
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2018
pagine: 230
Le nostre vite, singolari e collettive, sono attraversate da forme di automatismo che agiscono al di sotto della soglia cosciente e determinano parte dei nostri comportamenti: automatismi naturali, automatismi acquisiti (l’abitudine come seconda natura) ma anche automatismi sociali. Il presente studio interroga tale problema approfondendo la questione etica e politica della de-automatizzazione, attraverso un originale percorso di riflessione teorica sulle nozioni di automaton, abitudine, habitus e postulando la necessità di un “apprendimento critico” dei nostri automatismi. Lungo un asse che da Aristotele giunge a Merleau-Ponty, Bourdieu, Sennett e Bateson, il libro disegna i tratti preliminari di un’etica della corporeità: solo nelle resistenze del corpo, inteso come mediazione vivente tra ripetizione e variazione, tra passività e attività nell’azione, potrà aver luogo la de-automatizzazione, cioè quell’interruzione dall’interno dei nostri automatismi che è in grado di spiazzare il soggetto etico ma, al contempo, di ri-formarlo.
Derrida chi? Un ritratto, tredici interviste
Igor Pelgreffi
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2017
pagine: 360
Cosa resta, oggi, di Derrida? Che tipo di riflessione è oggi possibile sulla sua opera? Questo libro raccoglie tredici interviste inedite a filosofi e intellettuali italiani che ripercorrono il proprio rapporto con la figura e il pensiero di Jacques Derrida, sia da un punto di vista teorico che biografico. Muovendo da acquisizioni, allontanamenti e qualche retroscena, il libro ricostruisce la figura di Derrida mediante una molteplicità di voci, differenti sia per formazione che per età anagrafica: un “ritratto cubista” che restituisce un’immagine tutt’altro che unitaria. Indagando il modo nel quale i protagonisti delle interviste si confrontano e (si) riflettono sull’oggetto rappresentato (Derrida), indirettamente il libro rappresenta anche un'indagine sulla filosofia italiana del secondo Novecento e sulle ragioni della ben nota difficoltà di assimilazione della riflessione derridiana. E sui possibili problemi da ciò sollevati: che cosa accadrebbe se Derrida fosse davvero compreso? Contributi di: V. Adami, S. Agosti, G. Dalmasso, S. Facioni, M. Ferraris, M. Iofrida, R. Panattoni, S. Petrosino, C. Resta, P.A. Rovatti, C. Sini, G. Vattimo, F. Vitale.
Arti e tecniche nel Novecento. Studi per Mario Costa
Vincenzo Cuomo, Igor Pelgreffi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 316
Il volume raccoglie quindici saggi sulle molteplici relazioni tra le tecniche e le arti nel Novecento, a partire dal pensiero di Mario Costa, in occasione dei suoi ottant'anni. Pioniere in Italia degli studi di estetica dei media, nonché di quelli relativi alla filosofia della tecnica, Mario Costa è stato professore ordinario di Estetica all'Università di Salerno ed è noto a livello internazionale soprattutto per il suo libro "Il sublime tecnologico" (Salerno, 1990; Roma 1998). Saggi di Roberto Barbanti, Maurizio Bolognini, Vincenzo Cuomo, Matteo D'Ambrosio, Diana Danelli, Paolo D'Angelo, Alice de Carvalho Lino, Derrick de Kerkhove, Roberto Diodato, Filippo Fimiani, Fred Forest, Fabio Galadini, Dario Giugliano, Giuseppe O. Longo, Aldo Marroni, Carla Subrizi. Con un disegno di Gianfranco Baruchello.
Slavoj Zizek
Igor Pelgreffi
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2014
pagine: 100
Come contrastare filosoficamente le narcosi singolari e collettive cui le cosiddette società avanzate sembrano destinate? È formulabile una reale alternativa al modello consumistico-capitalistico? In che termini è possibile una concreta trasformazione delle nostre vite, sospese oggi tra il globale e il frammento? La riflessione di Slavoj Žižek, fra i più discussi intellettuali contemporanei, è un tentativo di risposta a tali interrogativi. Questo libro ricostruisce i maggiori aspetti storico-biografici del lavoro del filosofo sloveno, ne evidenzia la centralità dello stile-provocazione e dell’innovativo rapporto con i media, e ne approfondisce i principali snodi teorici: il soggetto, il Reale, l’immaginario, la critica all’ideologia, il cinema, la contraddizione. Ma anche il tempo e l’esistenza. Marx, Hegel, un’originale interpretazione e uso della psicoanalisi lacaniana, unitamente a un rapporto, sia pure critico, con Heidegger e con Derrida, sono le coordinate entro cui si organizza il materialismo dialettico psicoanalitico di Žižek. Un pensiero tra i meno philosophically correct della scena attuale ma che conserva intatta la propria capacità teorica e politica fondamentale: rivelare la struttura dell’auto-inganno, mediante una presa in carico di ogni aspetto dell’esistente.
Scrittura e filosofia. Jacques Derrida interprete di Nietzsche
Igor Pelgreffi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 280
La monografia ricostruisce l'interpretazione che Jacques Derrida ha dato della filosofia di Nietzsche. Il quadro teorico più generale in cui si inserisce è quello dei rapporti fra la filosofia e la sua forma scritta, letto come tema trasversale nel pensiero contemporaneo. A partire da un'indagine sul valore antimetafisico della scrittura di Nietzsche, la monografia rilancia le seguenti domande: che cos'è un oggetto filosofico, e qual è il suo rapporto con la produzione scritta, con la contraddizione e con il corpo?
La scrittura dell'autos Derrida e l'autobiografia
Igor Pelgreffi
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 490
Perché Jacques Derrida, filosofo che ha lungamente lavorato alla decostruzione della soggettività, si è interessato al tema dell'autobiografia? E perché ha scritto diversi testi in uno stile autobiografico? Questo libro, che indaga da un lato il concetto di autobiografia in Derrida, dall'altro la morfologia del suo autobiografismo (proponendo anche nuove prospettive sul giovane Derrida), pone la questione di quale rapporto sussista tra l'autos dell'autobiografia e la decostruzione. L'autos (di Derrida) scrive la decostruzione ma, reversibilmente, l'autobiografismo di Derrida registra e verbalizza l'autos. La proposta teorica del libro è che la relazione disarmonica tra concetto e scrittura convochi un "terzo livello", cioè la scrittura dell'autos: dispositivo di sconfinamento tra l'autoproduzione di una forma teorica e l'immotivazione di una scrittura esistenziale in prima persona.