Libri di Irving Lavin
Tre saggi sullo stile. Il barocco, il cinema e la Rolls-Royce
Erwin Panofsky
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 176
“I saggi qui raccolti riguardano lo stile, la sua natura e la sua collocazione geografica e storica. Erwin Panofsky intende descrivere – e lo fa in modo lapidario e con un notevole humour – quei caratteri, in qualche modo endemici, presenti nelle opere che rientrano nell’ambito di un periodo (il barocco), di una tecnica (il cinema) e di una determinata entità nazionale (l’Inghilterra), e valutarne il significato in un più ampio quadro di riferimento concettuale. Lo stile ha inevitabilmente per Panofsky un ruolo espressivo, e costantemente lo riferisce al soggetto dell’opera d’arte, sia che tratti, ad esempio, della nuova concezione delle scene di martirio nel barocco, delle possibilità narrative del cartone animato o degli «angelici» intrecci dei ritratti degli evangelisti in un codice miniato irlandese. Si può dunque dire che l’interesse primario di Panofsky consista nell’illustrare come lo stile o le forme espressive diano significato al soggetto; in tal modo egli mette in relazione l’opera d’arte con l’intera gamma dei fattori extra-stilistici che ne condizionano la creazione.” (dallo scritto di Irving Lavin)
Rembrandt. La sposa ebrea
Irving Lavin, Marilyn Aronberg Lavin
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2005
pagine: 80
Chi sono i due sposi effigiati da Rembrandt in una delle sue prove più estreme e toccanti? E quale recondito significato si cela dietro il gesto protettivo con cui l'uomo cinge le spalle della moglie ponendole una mano sul seno? Scritta a due mani da due grandi storici dell'arte, una serrata indagine, condotta attraverso un'inedita rilettura del Cantico dei Cantici, dimostra come anche la particolare visione degli affetti umani fornita da Rembrandt nella celebre tela del Rijksmuseum nota come La sposa ebrea, risenta profondamente, in modo insospettabile, di una stringente relazione tra l'amore, l'arte e uno dei testi più toccanti delle Sacre Scritture: quello struggente libro del Vecchio Testamento che racchiude in sé il più antico tra tutti i vincoli umani, il rapporto tra amore spirituale e amore fisico. Anche Rembrandt, infatti, subì il fascino del Cantico, sebbene da un punto di vista differente e decisamente più moderno rispetto alla visione fornita da artisti del passato come Cimabue e Michelangelo. Nell'opera del grande maestro olandese, il canto d'amore, interpretato fin dal Medioevo come l'espressione della relazione ecclesiale tra Dio e l'uomo, riflette così una concezione dell'unione matrimoniale profondamente legata all'ideologia ebraica e protestante, mutandosi in un'accorata elegia della comunione dell'umanità con se stessa.
Caravaggio e La Tour. La luce occulta di Dio
Irving Lavin
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2000
pagine: 126
Santa Maria del Fiore. Il Duomo di Firenze e la Vergine incinta
Irving Lavin
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 1999
pagine: 74
Bernini e il Salvatore. La «Buona morte» nella Roma del Seicento
Irving Lavin
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 1998
pagine: 144
Bernini e l'unità delle arti visive
Irving Lavin
Libro
editore: Edizioni dell'Elefante
anno edizione: 1980
pagine: 500
Bernini e l'unità delle arti visive
Irving Lavin
Libro
editore: Edizioni dell'Elefante
anno edizione: 2006
pagine: 500
Bernini e l'immagine del principe cristiano ideale
Irving Lavin
Libro
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 1998
pagine: 128
Passato e presente nella storia dell'arte
Irving Lavin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 425
Il volume è una raccolta di saggi. In ognuno di questi saggi si tratta di opere che esplicitamente si riferiscono ad altre opere anteriori e che "parlano" dell'essere umano, si tratti dell'artista o del committente. Ma qual'è il messaggio che tali opere avevano per i loro contemporanei? Per rispondere a questa domanda, Lavin ingaggia una vera e propria caccia alla ricerca di quel "movente primo dell'arte: il contributo originale dell'artista".