Libri di Isabella Bossi Fedrigotti
Se la casa è vuota
Isabella Bossi Fedrigotti
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2011
pagine: 144
Per Isabella Bossi Fedrigotti la scrittura è sempre stata una "scorciatoia segreta" per indagare a fondo i legami familiari, svelando le tensioni e i veleni ipocritamente nascosti in molti inferni domestici. In questo libro, la sua scorciatoia segreta l'ha condotta ancora più in fondo, lì dove abitualmente regna il silenzio dell'incomprensione e del dolore. L'ha portata a raccontare storie di figli dimenticati e lasciati soli da genitori fragili, frustrati o semplicemente egoisti. La sua attenta compassione, decantata in uno stile teso e implacabile, ci inchioda commossi al racconto di queste piccole vite difficili segnate dalla solitudine: Lorenzo - con i suoi "non voglio" gridati e le sue instancabili domande - che, sconfitto e domato, finisce con lo spegnere la sua energia e la sua curiosità diventando un adolescente silenzioso, assente e indifferente. Annalisa, intoccabile e irraggiungibile, innamorata del suo corpo senza carne. Paolina, bambina soave che finisce a vivere per strada, infagottata, sporca e arrabbiata. Pietro, che scappa continuamente di casa per sottrarsi alla triste giostra della famiglia allargata. Francesco e la sua trascinante vitalità prosciugata da videogiochi e film porno. L'autrice osserva il modo in cui sono cambiate oggi le famiglie, leggendo i problemi, i disagi e le sofferenze sotto il segno della mancanza di affetto, pazienza e attenzione, e riversando il tutto in purissima narrazione.
Amore mio, uccidi Garibaldi
Isabella Bossi Fedrigotti
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2011
pagine: 181
È il 23 giugno 1866. Il giorno seguente le truppe imperiali austriache sconfiggeranno quelle del giovane regno d'Italia a Custoza. Quasi un mese dopo identica sorte avrà la battaglia navale di Lissa. Ma Garibaldi è saldamente attestato nel Trentino e con le camicie rosse dei suoi volontari autentici guerriglieri dell'Ottocento - semina il panico tra i militari austriaci e la popolazione fedele a Francesco Giuseppe. "Amore mio, uccidi subito questo Garibaldi", scrive la principessa Leopoldina Lobkowitz al marito, conte Fedrigo Bossi Fedrigotti, che ha indossato la sua divisa di ussaro dell'imperatore ed è partito per la guerra. Leopoldina arriva dagli splendori di Vienna, da un sontuoso palazzo in una piazza intitolata ancora oggi alla sua famiglia, dagli agi di immense tenute in Boemia. Da lì è giunta a Rovereto in casa dello sposo, nobile "povero" di una povera provincia dell'impero, di cognome italiano, di dialetto trentino, ma di sentimenti incrollabilmente asburgici. Al suo fianco, e attraverso lo scambio di lettere - scritte naturalmente in tedesco -, Leopoldina vive questo sconvolgersi del mondo che già prelude al crollo dell'Austria Felix. Nel quadro degli eventi militari e politici, scandito dalle lettere dei due sposi-amanti - raccolte con amore e tradotte in romanzo dalla bisnipote Isabella - si svolge la trepidante vicenda privata dei due protagonisti, delle loro famiglie, del loro contorno di amici.
Arcobaleno, il pesciolino più bello di tutti i mari
Marcus Pfister
Libro: Libro rilegato
editore: Nord-Sud
anno edizione: 2024
pagine: 32
Arcobaleno è il pesce più bello di tutti i mari. Lo chiamano così perché le sue squame brillano di tutti i colori dell'arcobaleno. Ma, ahimè, è così fiero e vanitoso che tutti lo evitano e lui si sente molto solo. Un giorno, però, regala a un pesciolino una delle sue belle squame. Poi ne regala un'altra, poi un'altra e un'altra ancora...e così scopre che, quando si divide quel che si ha con gli altri, si diventa felici. Età di lettura: da 4 anni.
Amore mio, uccidi Garibaldi
Isabella Bossi Fedrigotti
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 1991
pagine: 144
È il 1866: all'indomani della battaglia di Custoza, Garibaldi, attestato nel Trentino, con le camicie rosse dei suoi volontari semina il panico tra i militari austriaci e la popolazione fedele a Francesco Giuseppe. «Amore mio, uccidi subito questo Garibaldi», scrive la principessa Leopoldina Lobkowitz al marito, conte Fedrigo Bossi Fedrigotti, ussaro dell'imperatore partito per la guerra. Leopoldina arriva dagli splendori di Vienna, dagli agi di immense tenute in Boemia. Da lì è giunta a Rovereto in casa dello sposo, nobile «povero» di una povera provincia dell'impero, di cognome italiano, di dialetto trentino, ma di sentimenti incrollabilmente asburgici. Attraverso le lettere dei due sposi - raccolte con amore e tradotte in romanzo dalla bisnipote Isabella - si svolge la trepidante vicenda privata dei due protagonisti, delle loro famiglie, del loro contorno di amici e prende corpo una pagina del nostro Risorgimento visto con gli occhi di chi stava dall'altra parte.
Il catalogo delle amiche
Isabella Bossi Fedrigotti
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2000
pagine: 168
Dieci ritratti di "amiche" tracciati in punta di penna e innocente perfidia: tic, manie, comportamenti (spesso al limite dell'assurdo), falsità, piccole ipocrisie... Dieci donne, dieci caratteri, dieci amiche che coltivano il vizio, tutto femminile, di amre troppo e di non amrsi abbastanza. Un reticolo di storie e di caratteri in cui ogni lettrice (e ogni lettore) riconoscerà almeno una parte di sè.
Di buona famiglia
Isabella Bossi Fedrigotti
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 1991
pagine: 203
Virginia, la maggiore, Clara, la minore. Due sorelle di buona famiglia: lezioni di pianoforte, solidi principi religiosi e morali (almeno in apparenza), vita morigerata. Ma anche due esistenze che impercettibilmente si separano, si fronteggiano per poi scontrarsi nella crudele tortura del silenzio. E da questo silenzio si leva la voce di Clara: la pacata, saggia, riflessiva Clara. Vittima di giochi d'amore che l'hanno sempre e solo sfiorata, avvolta in ricordi di un tempo remoto e - forse - felice, custode di stanze, mobili, sapori che sono stati, per lei, porto sicuro e quieto nella tempesta del vivere. Ma quando i tasselli della verità sembrano ormai dolcemente composti, ecco la voce di Virginia: l'irrequieta e volitiva Virginia, ribelle nell'animo e nei gesti, in fuga da un mondo che invece l'ha incatenata, rendendola prigioniera di sogni sempre più simili a incubi, a rivelazioni che nessuno, soprattutto Clara, vuole conoscere. Allora, mentre la storia ufficiale - quella delle guerre mondiali, del fascismo, del benessere conquistato e ottuso - travolge cose e persone, noi ascoltiamo queste due donne e le loro confessioni: piccoli fatti che si moltiplicano come in un gioco di specchi, materializzandosi per poi sparire sepolti dal dolore e dall'incomprensione. Ascoltiamo cercando di capire, di credere magari a entrambe ma soprattutto di non giudicare, perché la vita di Clara e Virginia, come la nostra, è fatta di frammenti che non riescono a congiungersi...
Arcobaleno, il pesciolino più bello di tutti i mari
Marcus Pfister
Libro: Cartonato
editore: Nord-Sud
anno edizione: 2024
pagine: 14
Arcobaleno è il pesce più bello di tutti i mari. Lo chiamano così perché le sue squame brillano di tutti i colori dell'arcobaleno. Ma, ahimè, è così fiero e vanitoso che tutti lo evitano e lui si sente molto solo. Un giorno, però, regala a un pesciolino una delle sue belle squame. Poi ne regala un'altra, poi un'altra e un'altra ancora... e così scopre che, quando si divide quel che si ha con gli altri, si diventa felici. Età di lettura: da 4 anni.
Tutti i miei uomini
Isabella Bossi Fedrigotti
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2021
pagine: 160
Quali sono gli uomini che vorrebbe incontrare una ragazza, una donna? Quali sono quelli che poi incontra realmente? Come sono fatti, cosa nascondono, cosa vogliono, cosa pensano, cosa chiedono, cosa ottengono? In queste pagine, Isabella Bossi Fedrigotti stila un acuto catalogo in punta di penna in cui traccia dieci ritratti degli uomini che ha incrociato, conosciuto, immaginato, sognato, sfuggito, detestato, educato, amato, rimpianto, inventato, e comunque mai dimenticato. Si dice sempre che gli uomini siano molto meno complicati delle donne e loro stessi si affannano a confermare questa teoria, ma forse non sono così credibili; l'autrice del resto ha dei dubbi in proposito: «Al confronto - ricorda - scrivere Il catalogo delle amiche è stata una passeggiata, mentre per questo catalogo degli amici ho spesso avuto la sensazione di trovarmi in un terreno aspro e ombroso, difficile da esplorare». “Tutti i miei uomini” è un libro che parla alle esperienze personali - presenti, passate e future - di ciascuna donna, in cui l'autrice prova a raccontare e dipanare il fittissimo mistero maschile, passando in rassegna un «campionario» di snob glaciali e schifiltosi, cinici seduttori seriali, rivoluzionari esaltati, campioni di egoismo, inguaribili narcisi, eterni figli in cerca di qualcuno che li accudisca. Il tutto, naturalmente, nella fiduciosa e inossidabile speranza nell'esistenza di quegli uomini responsabili, teneri, protettivi e felicemente adulti che sarebbe una vera fortuna incontrare.
Arcobaleno, il pesciolino più bello di tutti i mari
Marcus Pfister
Libro: Libro rilegato
editore: Nord-Sud
anno edizione: 2021
pagine: 12
Arcobaleno è il pesce più bello di tutti i mari. Lo chiamano così perché le sue squame brillano di tutti i colori dell'arcobaleno. Ma, ahimè, è così fiero e vanitoso che tutti lo evitano e lui si sente molto solo. Un giorno, però, regala a un pesciolino una delle sue belle squame. Poi ne regala un'altra, poi un'altra e un'altra ancora... e così scopre che, quando si divide quel che si ha con gli altri, si diventa felici. Età di lettura: da 3 anni.
Le parole del ritorno. I giorni della terapia intensiva attraverso i ricordi dei pazienti
Isabella Bossi Fedrigotti, Maurizio Cucchi
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 104
Ci sono libri in cui la prefazione è ridondante: in questo caso, assolutamente no. È proprio qui che la psicologa psicoterapeuta Alessandra Boratti, curatrice dei percorsi narrativi tra medicina e psicologia di cui fa parte questo libro, ci spiega l'utilità universale dell'opera stessa. Le parole del ritorno ci permette di riflettere su cosa implica la "spersonalizzazione della persona" che avviene nei reparti di terapia intensiva, dove è necessario prendere in considerazione principalmente l'aspetto relativo al corpo malato, anche se privare il paziente della sua dimensione relazionale significa eliminare un aspetto importante per la cura della persona. Con le tredici storie raccolte, Isabella Bossi Fedrigotti e Maurizio Cucchi – già autori del libro "Quei giorni senza tempo. Storie di sepsi dalla terapia intensiva" – forniscono un supporto narrativo di grande forza coinvolgente, dal punto di vista emotivo, formativo e razionale.