Libri di L. Crovi
Giallo al cabaret
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2019
pagine: 258
Un rapimento misterioso riporta a galla volti e vicissitudini di un Refettorio in disarmo. Una vera e propria strage, dai contorni misteriosi, sconvolge il Teatro della Memoria. Un delitto amletico porta al culmine una tragedia di odi e amori, in una compagnia al Teatro dell'Elfo. Un cadavere nel cortile conclude come un macabro scherzo una serata alla Salumeria della Musica. Un mucchietto d'ossa riemerge nel sottotetto dello Zelig, a turbare i sonni di una giovane e bella commissaria. Nei luoghi mitici dello spettacolo e del cabaret milanese va in scena il mistero e gli inquirenti - quelli ufficiali e quelli ufficiosi - cercando la verità troveranno molto altro: ambizioni, successi, eccessi, sconfitte, tradimenti. E una storia grande più di loro, più di tutti: la disordinata epopea di un mondo che affrontava un presente traballante e un futuro incerto armato di un'affilatissima risata. Quest'antologia è un caleidoscopico racconto in cinque atti (più uno) firmati da maestri della suspense, dello spettacolo e della musica come Gigio Alberti, Lorenzo Beccati, Elena e Michela Martignoni, Claudio Sanfilippo e Gino Vignali. Con l'attenta regia di Luca Crovi, gli autori e le autrici rendono omaggio a un'epoca d'oro di Milano e dei suoi palcoscenici, tessendo nelle trame avvincenti dei loro gialli il filo d'oro del ricordo.
Tra le quinte del cinema. All'origine della critica cinematografica italiana
Giustino Ferri
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2021
pagine: 36
La prima proiezione pubblica a pagamento di una pellicola dei fratelli Lumière avvenne a Parigi il 28 dicembre del 1895. Già nel marzo dell'anno successivo i due pionieri del cinema riuscirono a organizzare delle serate a Torino, Roma e Milano. Agli italiani la loro invenzione apparve subito come una incredibile meraviglia, ma anche un mondo nel quale poter impiegare il proprio ingegno e la propria originalità. Così, nel giro di pochi anni, anche nel Belpaese sorsero sale cinematografiche e case di produzione, come la Cines (Roma, 1905), la Itala Film (Torino, 1906) e la Partenope Film (Napoli, 1907). Fu un momento particolarmente fecondo per gli sviluppi della cinematografia e quando lo scrittore Giustino Ferri siglò (nel settembre del 1906) sulle pagine de "La lettura" allegata al "Corriere della Sera" il suo testo "Tra le quinte del cinema" fu probabilmente il primo critico a raccontare in presa diretta lo sviluppo e le suggestioni di quell'arte visiva che tanto stava stupendo il mondo.
L'occhio dell'assassino. Un viaggio nella mente criminale nei racconti di 20 maestri
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 416
Quando leggiamo la storia di un killer, di un criminale, sono le zone oscure della sua mente a tenerci incollati alla pagina, sono le sue perversioni l'oggetto della nostra inconfessabile attrazione. Guardare la realtà attraverso gli occhi di un assassino significa non avere più filtri tra noi e il Male, e scoprire che può annidarsi ovunque, anche dentro di noi. Questa antologia ci porta, racconto dopo racconto, proprio lì, al confine dove i buoni si specchiano coi cattivi, mettendoci di fronte al più terribile dei segreti: la persona più innocente può assumere il volto di un omicida. Nei racconti selezionati da Luca Crovi i maestri del genere si misurano con lo sguardo dei cattivi, ne vestono i panni, ne fanno i loro veri protagonisti: incontriamo così il Capitan Assassino di Dickens, i ladri di cadaveri di Stevenson, il detenuto n. 82 di Conan Doyle, la casalinga ingrigita di Maurizio de Giovanni che si confronta con il commissario Ricciardi, "la primula rossa di Corleone" di Camilleri... Un viaggio infernale che parte dagli autori che hanno inventato e reso grande il genere e arriva fino a oggi, consegnando al lettore piccoli capolavori inaspettati: da Hoffmann a Sciascia passando per Flaubert, Poe, Svevo e Hitchcock, per chiudere con un racconto inedito di Massimo Carlotto dedicato agli ultimi istanti di vita di Charlie Starkweather, il James Dean dei serial killer, a cui Springsteen ha dedicato la canzone 'Nebraska'.
Il cuore nero delle donne. Otto storie di assassine
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2015
pagine: 288
Le migliori scrittrici noir, le più amate autrici di racconti della scena italiana, si incontrano per realizzare un'antologia che riporta alla vita i grandi delitti al femminile della nostra storia. Sono: Marta Morazzoni, Barbara Di Gregorio, Rosa Mogliasso, Ben Pastor, Elisabetta Bucciarelli, Michael Gregorio, Lorenza Ghinelli, Cinzia Tani. Insanguinano queste pagine le vicende note e oscure di dame in nero provenienti da molti passati: figure misteriose come Locusta, avvelenatrice dell'antica Roma, mitiche come Clitennestra, la moglie di Agamennone, storiche come Lucrezia Borgia. Alcune hanno meritato nomi di battaglia che le hanno trasformate in archetipi, dalla Saponificatrice di Correggio alla Monaca di Monza. Quasi tutte sono protagoniste di omicidi colorati di passione, una tinta forte che accomuna figure e delitti profondamente diversi come quelli di Maria Elena Tiepolo Oggioni, Rina Fort, Pia Bellentani. Dalle penne delle otto autrici dell'antologia, intinte nel veleno e nel miele, emergono ritratti di donne che furono carnefici e vittime allo stesso tempo.
I ladri di cadaveri
Giulio Jarro Piccini
Libro
editore: Aliberti
anno edizione: 2004
pagine: 320
L'Osteria del Frate, solitaria e inquietante, è un posto dove bazzicano precettati e sospetti, un'accozzaglia di gente rozza, audace, manesca. Un luogo ideale per mettere a segno rapine e delitti. Ed è proprio sulla porta della taverna che viene ritrovato un calesse con il cadavere di un uomo decapitato alla guida... A indagare sull'orrendo delitto per le strade di una Firenze misteriosa e mefistofelica è il commissario Lucertolo. Ma chi è in realtà il ladro di cadaveri sulle cui tracce il nostro eroe si spinge fra le buie strade fiorentine? Qual è il suo obiettivo? Il romanzo apparve nel 1884 siglato dallo scrittore fiorentino Giulio Piccini - giornalista, critico teatrale e gastronomo - con lo pseudonimo di Jarro.