Libri di L. Piasere (cur.)
Vite (il)legali. Migrati africani in Italia e Portogallo
Marzia Grassi, Martina Giuffrè
Libro: Copertina morbida
editore: Seid Editori
anno edizione: 2013
pagine: 232
La questione degli immigrati "illegali" è oggi al centro del dibattito pubblico non solo europeo. Ma che cosa si intende esattamente per "illegalità" in contesti migratori? Come viene costruita, rappresentata e prodotta dai vari attori sociali, dalle istituzioni e dai mass media? In questo libro ci proponiamo di mettere in luce tali cruciali questioni attraverso l'analisi dei risultati di una ricerca interdisciplinare, focalizzata sulle pratiche e i vissuti di alcuni migranti provenienti da diversi paesi dell'Africa e sulle rappresentazioni e percezioni che essi producono dell'illegalità.
Dio negro, mondo meticcio. Sesso, senso, natura tra Africa e Brasile
Bruno Barba
Libro: Copertina morbida
editore: Seid Editori
anno edizione: 2013
pagine: 353
Per il Brasile il marchio "negro" africano è un segno forte, che "colora" culti religiosi, manifestazioni artistiche, folclore e musica; determina "posture" fisiche e ideologiche, alimenta l'idea, bellissima e sconvolgente, della democrazia e del meticciato, appiccando il fuoco della speranza per gli umili e gli ultimi. Sono stati gli orixás, le divinità del sincretismo religioso, a proporre per primi la dinamica dell'incontro. Dinamica che è un aspetto peculiare del Brasile, ma che mostra, a chi saprà coglierla, una via inedita e rivoluzionaria per le sorti del nostro pianeta. Il meticciato, ovvero l'unione di opposti, reinterpretati e "rivissuti", si propone quindi come l'antidoto più efficace contro ogni forma di razzismo ed esclusione.
Diritti umani e diversità culturale. Percorsi internazionali di un dibattito incandescente
Giorgia De Carli
Libro: Copertina morbida
editore: Seid Editori
anno edizione: 2012
pagine: 232
Storie dell'antropologia. Percorsi britannici, tedeschi, francesi e americani
Fredrik Barth, Andre Gingrich, Robert Parkin
Libro: Copertina morbida
editore: Seid Editori
anno edizione: 2010
pagine: 272
Storie dell'antropologia è un'introduzione alla storia di quattro tradizioni nel campo dell'antropologia socio-culturale: quelle che si sono sviluppate in area britannica, nei paesi di lingua tedesca, nei paesi francofoni e negli Stati Uniti. Quattro illustri antropologi, Fredrik Barth, Andre Gingrich, Robert Parkin e Sydel Silverman, si sono cimentati in quell'occasione nella ricostruzione di una storia di queste quattro tradizioni che tenesse conto non solo degli sviluppi di ciascuna all'interno di particolari 'cornici" nazionali, ovvero particolari contesti intellettuali e ambienti sociali e politici, ma anche dell'impatto che hanno avuto l'una sull'altra e del futuro potenziale comune. Il risultato è un volume che offre uno sguardo innovativo sulla storia dell'antropologia, poiché riesce a combinare un approccio rivolto agli sviluppi interni della disciplina riguardo ai metodi, agli strumenti e ai concetti, a un approccio rivolto ai più ampi contesti sociali, istituzionali e politici che in diversi modi hanno influenzato tali sviluppi.
«Umano troppo umano». Riflessione sull'opposzione natura/cultura in antropologia
Alessandro Lutri, Alberto Acerbi, Sabrina Tonutti
Libro: Copertina morbida
editore: Seid Editori
anno edizione: 2009
pagine: 128
Vivere l'etnografia
Francesca Cappelletto
Libro: Copertina morbida
editore: Seid Editori
anno edizione: 2009
pagine: 240
Tutto è relativo. La prospettiva in antropologia
Bruno Barba
Libro: Copertina morbida
editore: Seid Editori
anno edizione: 2008
pagine: 208
Corrente filosofica, atteggiamento etico, prassi superficiale, prospettiva antropologica, dubbio e curiosità. Il relativismo può essere tutto questo, ma l'insieme di saggi che compone questo libro fa pensare in realtà a un'attitudine "umile" di accostarsi alla molteplicità delle culture, di opporsi alla dittatura dei solidissimi dogma e della verità indiscutibili. Gli autori, da Pietro Clemente ad Anna Maria Rivera, da Fabio Dei a Marco Aime, da Alessandro Simonicca ad Antonio Flavio Pierucci, da Teresina Bernardo ad Alessandra Guigoni, a Bruno Barba si accostano al "problema" del relativismo compiendo un viaggio nel tempo e nello spazio, incontrando popoli (dai Tupinambà cannibali alle femministe statunitensi); personaggi (da Wittgenstein a De Martino); principi (metodologico, filosofico, comparativo). Il relativismo appare così una maniera di pensare libera, disinvolta, controcorrente, dal fascino indiscutibile e ineluttabile; tuttavia capace, al contempo, di suscitare le domande e i dubbi più inquietanti sul futuro delle culture.