Libri di Lavinia Alberti
Impermanenti abissi (e parole in volo)
Lavinia Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2025
pagine: 78
«Impermanenti abissi» è un viaggio poetico attraverso le mutevoli profondità dell’animo umano. Lavinia Alberti, ispirandosi alla filosofia buddhista dell’impermanenza, accompagna il lettore in un cammino fatto di trasformazioni, cadute e rinascite. Il libro è suddiviso in quattro sezioni: l’Inno alla vita celebra il cambiamento e la bellezza instabile dell’esistenza; l’Inno all’amore esplora le contraddizioni, la nostalgia e la forza salvifica del sentimento; l’Elogio del silenzio invita a riscoprire se stessi nell’assenza e nella quiete; Incomunicabilità affronta i territori più crudi della distanza e dell’incomprensione. Versi limpidi ma intensi narrano il tentativo di riconciliarsi con le proprie ombre, di trovare gratitudine nelle prove e accettazione nell’incompletezza. Un’opera che non si limita a essere letta, ma attraversata e vissuta, lasciando il cuore più vasto e lo sguardo più lieve.
Fiori emersi
Lavinia Alberti
Libro: Copertina morbida
editore: Ensemble
anno edizione: 2022
pagine: 108
Incoerenze
Lavinia Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2020
pagine: 112
«Le poesie di Lavinia Alberti sono caratterizzate da versi brevi, di stile ed ascendenza a tratti quasi ungarettiana, dove anche gli spazi bianchi e le pause assumono un loro preciso significato. Una poesia che è frutto di un profondo scavo interiore, che sembra richiamare, dai recessi dell'anima, sentimenti e sensazioni nascoste, che altrimenti sarebbero rimasti inespressi. Il volume "Incoerenze" dunque, nella propria valenza di racconto ed esperienza di vita, avvalendosi del mezzo poetico, può diventare portatore di un messaggio valido per tutti, ossia quello di dare il giusto peso ai sentimenti e alle esperienze che ci capitano.» (Massimo Beccarelli)
Gocce
Lavinia Alberti
Libro
editore: Controluna
anno edizione: 2019
pagine: 96
"Gocce" è la prima raccolta poetica di Lavinia Alberti. Si tratta di un lavoro che nasce da una profonda esigenza interiore, dal desiderio di dar sfogo a sentimenti contrastanti, dal bisogno di purificare certi “graffi” della propria anima. Questa silloge è frutto di un percorso tortuoso, che ha permesso all'autrice di ritrovare se stessa, con una nuova consapevolezza.