Libri di Leonardo Colombati
Scrivere per dire sì al mondo. Quello che i grandi autori ci insegnano sull'arte e sulla vita
Leonardo Colombati
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 303
Leggere è uno dei più piacevoli vizi solitari, in grado di farci ricordare, immaginare, commuovere con un'intensità che prescinde da dove lo si fa (a letto o su un treno) e quando; Italo Calvino sosteneva che quando leggi, «il tempo sei tu che lo decidi». I grandi autori, da Dante a Flaubert, da Tolstoj a Proust, da Kafka a Joyce, attraverso i loro privilegiati punti di vista, potenziano la nostra percezione e il nostro sguardo, e così ci insegnano a guardare il mondo con occhi nuovi. Per questo Leonardo Colombati, scrittore, critico letterario e docente di scrittura creativa, ci prende per mano e ci conduce in un percorso di rilettura e analisi delle opere di genio, indagando - dal «principio» «alla fine» - le componenti essenziali della creazione letteraria: la definizione dell'io, in apparenza quello dei personaggi, in realtà quello del romanziere e, sorprendentemente, anche del lettore; l'utilizzo multiforme della parola che va a comporre la voce del narratore (o, per meglio dire, «l'illusione di una voce»); la creazione dei personaggi, alcuni dei quali sono diventati veri «caratteri», come Don Chisciotte, Falstaff, Anna Karenina o Lolita, e che alla fine sono riconducibili a due grandi categorie, gli Ulisse («con la sua barba e la cicatrice») e gli Amleto («con la sua calzamaglia e il teschio»); la gestione del tempo, così compresso nei libri rispetto a quello che sperimentiamo nella nostra vita e, diversamente da quanto succede nel mondo reale, capace di procedere in avanti e all'indietro a piacimento dell'autore; e poi l'amore, unico vero tema poetico. E come non soffermarsi sul ruolo della memoria, dalle "madeleines" proustiane al racconto di Ulisse alla corte dei Feaci, e sul potere curativo della lettura? Corredando la trattazione con esempi tratti dai più grandi romanzi della letteratura mondiale, Colombati compone così una personale biblioteca ideale, cui attingere in cerca di ispirazione e spunti di riflessione e tramite cui gli autori ci parlano e ci ascoltano, in un dialogo costante tra narratore, lettore e personaggi.
Estate
Leonardo Colombati
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 264
Jacopo D'Alverno è un quarantenne indeciso a tutto, che gestisce pigramente il vecchio albergo di famiglia senza voler prendere atto che certi fasti appartengono a un'altra epoca; fino al giorno in cui assiste impotente all'incendio che decreta la chiusura dell'hotel e lo costringe a fare i conti con se stesso. Abbandonato da moglie e figlia, vessato dalla compagnia di assicurazione, aggredito dai creditori, Jacopo affronta la sua débâcle esistenziale con l'aiuto di due improbabili compagni d'avventura: il suo molesto e irresistibile avvocato, anche lui neoscapolo costantemente in bilico tra euforia e disperazione; e Astrid, giornalista freelance e antica fiamma di gioventù che Jacopo accompagna controvoglia in Norvegia per seguire il processo a Anders Breivik. Senza parlare di altre tre figure femminili della famiglia D'Alverno, ognuna importantissima per Jacopo: una sorella anticonformista, una madre che si ostina a vivere tumulata nell'albergo chiuso e in rovina, e il ricordo angosciante di una cugina scomparsa negli spensierati anni dell'infanzia.
Sinceramente non tuo
Leonardo Colombati
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 324
Quand'è che Antonello Durante ha iniziato a colare a picco? Con quell'aria sorniona e stropicciata ha sempre avuto il physique du rôle del fotografo rock i cui scatti, secondo un autorevole giudizio, "hanno cambiato il modo in cui guardiamo un concerto". Peccato che da diversi anni, per via dell'avvento dell'autofocus e del digitale, e poi della crisi dei giornali e dell'industria discografica, il suo tenore di vita abbia subìto una serie di colpi sempre più duri; per non parlare poi della separazione da Diana, la moglie che lui continua ad amare moltissimo. Sta di fatto che da quattro mesi Antonello è scomparso. L'unico a sapere qualcosa è il suo migliore amico, Luca Vinciguerra, un romanziere di successo, asserragliato in abitudini a metà tra l'epicureo e il monastico, che Antonello ha contattato segretamente dal suo "esilio" e al quale ha consegnato un manoscritto in cui racconta come sono andate le cose. Com'è successo, per dirne una, che Antonello si sia ritrovato a bordo di una vecchia Cinquecento in compagnia del frontman di un gruppo rock belga, i dEUS, in uno scombinato on the road? In cerca di cosa? In fuga da chi? "Sinceramente non tuo" è un romanzo rutilante e colto, amaro e ironico, acuto e spiazzante. Un viaggio spassoso lungo le strade d'Europa e all'interno del grande sogno degli anni Ottanta e Novanta, della musica rock e di un mondo, quello della generazione dei cinquantenni di oggi, che deve accettare i propri fallimenti. Ma che può anche contare su una grande forza: la capacità di condividere divoranti passioni, il piacere della conversazione, l'orrore per la permalosità (e per gli uomini che indossano i sandali), la soddisfazione data dal reciproco dileggio. In una sola parola: l'amicizia.
Blues highway. Da Chicago a New Orleans. Viaggio alle origini della musica americana
Giuliano Malatesta
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 144
Dormire nelle vecchie sharecropper's cabin, le baracche dei mezzadri che lavoravano il terreno, girovagare di notte nel South Side di Chicago alla ricerca di sperduti juke joint, visitare quel trionfo del kitsch postmoderno chiamato Graceland, dove Elvis finì imprigionato nel suo ultimo periodo di vita, e ripercorrere la storia della leggenda del blues, Robert Johnson, un misterioso ragazzo che diede un impulso decisivo alla storia della musica popolare americana del ventesimo secolo. A metà strada tra reportage e viaggio musicale on the road l'autore ha percorso oltre duemila chilometri da Chicago a New Orleans, seguendo quella leggendaria Highway 61 che proprio cinquant' anni fa prestò il suo nome a uno degli album più importanti della storia del rock. Un viaggio alla ricerca delle misteriose storie del Grande Fiume, il Mississippi, e alla scoperta delle zone di origine della musica americana e di un pezzo di America troppo spesso dimenticato. Ma che rievoca, seppur a ritroso, il percorso della Grande Migrazione, quando nei primi decenni del Novecento milioni di afroamericani scelsero di abbandonare la terra dei padri per cercare fortuna altrove, nelle città del Nord e del Midwest. A fare da colonna sonora, naturalmente, il blues. Perché, come dicono nel Delta del Mississippi, il blues è un modo di essere prima ancora che un tipo di musica.
Il re
Leonardo Colombati
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 137
"Sul Castello ronzavano le mosche come d'estate sopra le putrefazioni dei macelli. Erano lì in attesa di mangiarsi tutto." Chiuso nel palazzo settecentesco che da oltre un secolo appartiene agli Agnelli, l'avvocato, il vecchio patriarca, si prepara alla morte. Intorno a lui nessuno parla apertamente della gravità del tumore che lo sta consumando, né la famiglia né la servitù, ma lui sa bene di trovarsi ormai al crepuscolo ed è contrariato da quella pietosa finzione, che svilisce la solennità della sua uscita di scena. L'unico che non asseconda la menzogna è Giorgio, il giovane cameriere, e proprio con lui il re cede a un'insolita confidenza. Il passato lo assale da settimane con i volti e i lutti della sua lunga vita, contrasta la sua volontà di annullarsi, gli impone l'ultima occasione per conoscersi, ma guardando indietro le imprese di ieri perdono qualsiasi tratto eroico e il regno, senza più discendenti, è privo di valore. Mentre quella leggenda viene ripercorsa nello speciale televisivo che fa da vano sottofondo alle sue parole, il sovrano indifferente e ironico recupera nel racconto al ragazzo un filo interiore smarrito da sempre: la malattia scardina il tempo e lo riconduce alle passioni, agli amori e alle tragedie della sua vita.
Perceber. Romanzo eroicomico
Leonardo Colombati
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2010
pagine: 800
"Se l'ambizione è uno dei tratti imprescindibili di cui uno scrittore deve dar prova fin dall'esordio, allora si può dire che Leonardo Colombati si presenta sulla scena letteraria italiana come uno dei più talentuosi narratori della sua generazione. Perceber - il suo primo romanzo - è una fantasmagoria postmoderna intrisa di amore per la vita in cui vengono mescolati con assoluta spregiudicatezza generi, epoche, luoghi, citazioni (dalla Cabala al Rock, dalla Letteratura alla Gastronomia, dalla Politica alla Pornografia), personaggi reali ma anche fantastici, e soprattutto febbrili ossessioni. Forse la ragione per cui Colombati ha voluto dare al romanzo il titolo di Perceber, la città ebraica tardo-medievale in cui si svolge parte della narrazione, si spiega con l'impossibilità di chiamarlo con il nome dei due veri protagonisti del libro: Roma e il Ventunesimo Secolo. Non ricordo - almeno nella storia più recente del romanzo italiano - un narratore che abbia cercato di raccontare Roma in un modo così fascinosamente truculento. La Roma di Colombati è enorme, spettrale, afosa, ma ha il pregio di essere assolutamente vera e assolutamente a noi contemporanea. Colombati, amando Petronio, Caravaggio, Belli, Moravia, Fellini, ha tentato di servirceli in salsa pynchoniana" (A. Piperno).
Perceber. Romanzo eroicomico
Leonardo Colombati
Libro: Copertina morbida
editore: Sironi
anno edizione: 2005
pagine: 506
Roma, 6 luglio 2000. In viale Trastevere un tram travolge un anziano passante tranciandogli la gamba destra. Testimoni: Giovanni Migliore, giornalista in crisi d'identità, Luigi Dodo, giovane medico tormentato da certi sogni inquietanti su due bambine gemelle, e Antonio Baldini, avvocato in pensione con più di una rotella fuori posto e in mente un grandioso Piano Topografico sulla città di Roma... L'attuazione del Piano e una parallela indagine sulla Scomparsa della Gamba intreccerà i destini di questi tre uomini, in un vorticoso gioco nel Tempo e nello Spazio che ha per teatro non solo Roma ma anche Perceber, una cittadina spagnola i cui abitanti sono soggetti a una Maledizione che li costringe a parlare senza sosta né pausa...
Blues highway. Da Chicago a New Orleans. Viaggio alle origini della musica americana
Giuliano Malatesta
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2015
pagine: 142
Dormire nelle vecchie sharecropper's cabin, le baracche dei mezzadri che lavoravano il terreno, girovagare di notte nel South Side di Chicago alla ricerca di sperduti juke joint, visitare quel trionfo del kitsch postmoderno chiamato Graceland, dove Elvis finì imprigionato nel suo ultimo periodo di vita, e ripercorrere la storia della leggenda del blues, Robert Johnson, un misterioso ragazzo che diede un impulso decisivo alla storia della musica popolare americana del ventesimo secolo. A metà strada tra reportage e viaggio musicale on the road l'autore ha percorso oltre duemila chilometri da Chicago a New Orleans, seguendo quella leggendaria Highway 61 che proprio cinquant' anni anni fa prestò il suo nome a uno degli album più importanti della storia del rock. Un viaggio alla ricerca delle misteriose storie del Grande Fiume, il Mississippi, e alla scoperta delle zone di origine della musica americana e di un pezzo di America troppo spesso dimenticato. Ma che rievoca, seppur a ritroso, il percorso della Grande Migrazione, quando nei primi decenni del Novecento milioni di afroamericani scelsero di abbandonare la terra dei padri per cercare fortuna altrove, nelle citta del Nord e del Midwest. A fare da colonna sonora, naturalmente, il blues. Perché, come dicono nel Delta del Mississippi, il blues è un modo di essere prima ancora che un tipo di musica. Prefazione di Leonardo Colombati.
1960
Leonardo Colombati
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 461
È il 25 agosto 1960. A Roma è in pieno svolgimento la cerimonia d'apertura della XVII Olimpiade: quella destinata a essere ricordata per Cassius Clay e Livio Berruti, Wilma Rudolph e Abebe Bikila. Sotto gli occhi dei capi di Stato di tutto il mondo, nel nuovo stadio sfilano gli atleti: "intere generazioni di estati hanno atteso compiacenti l'arrivo di quella divina policromia". Ma in quegli stessi giorni, non sono solo le delicate questioni di politica internazionale - che ogni Olimpiade si porta dietro - a preoccupare i Servizi segreti italiani: si è infatti diffusa sempre più insistente la voce che sia in preparazione un colpo di Stato che dovrebbe prendere le mosse dal rapimento del presidente della Repubblica, Gronchi. Per le indagini del caso, il generale De Lorenzo attiva uno dei suoi uomini migliori, il tenente colonnello Agostino Savio, distaccato presso la compagnia telefonica con il compito di intercettare le chiamate del maggiore Meneguzzer, anche lui agente del SIFAR, probabilmente coinvolto nel tentativo di golpe. Agostino si servirà a sua volta di un impiegato della compagnia telefonica, Gianni Negri, inconsapevole "spia" a cui è stato ufficialmente demandato il compito di intercettare e interpretare i bisogni di una nuova e interessantissima categoria di potenziali consumatori: i giovani. Tra questi - guarda caso - c'è anche Olimpia, figlia del maggiore Meneguzzer, adolescente incantatrice, intorno al cui fascino ruotano tutti i protagonisti del romanzo...
Rio
Leonardo Colombati
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 355
Rio è un afterhour per nudisti a Londra. Un posto dove si va per rilassarsi, per un drink e quattro chiacchiere. E magari, come nel caso del protagonista di questo romanzo - un giovane italiano avviato a una brillante carriera nella City - proprio lì capita di incontrare uno dei grandi scrittori del Novecento, Filippo Runeberg, un tempo ricco e potente, citato in tutte le antologie, assiduo frequentatore di salotti che subito schizzavano in cima alla classifica della mondanità proprio grazie alla sua presenza. Un personaggio carismatico - benché ormai decaduto - tanto da spingere il ragazzo a fare il suo primo inconsapevole passo verso la distruzione: fingersi scrittore pur non avendo mai scritto un rigo, solo per entrare nelle grazie del Maestro. Londra mai così nitida e pulsante, non sta solo sullo sfondo ma diventa comprimaria dei personaggi che abitano il romanzo e che tra le sue pieghe amano, mentono, tradiscono, fanno carriera, perdono tutto, corrompono e sognano con purezza inaudita. Ci sono un padre sessuomane perseguitato dai cura-tori fallimentari, un amministratore delegato alle prese con una convention motivazionale da fare impallidire Steve Jobs, una signora che appare e scompare misteriosamente nei luoghi più disparati- una vasca idromassaggio, un funerale, una villa in campagna che sembra il Castello di Blandings, una parata per naturisti in Oxford Street. E poi l'ultimo rampollo dei Kennedy in visita semidiplomatica a Roma...