Libri di Leonardo Iuffrida
Il nudo maschile nella fotografia e nella moda
Leonardo Iuffrida
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2019
pagine: 272
Nell'epoca di internet, social network, selfie, app per incontri e cyber sex, la presenza di uomini nudi nel panorama visivo contemporaneo è la norma. Ma ciò che oggi è consuetudine è il risultato di un lento e progressivo percorso socioculturale. Se dall'Ottocento fino al secondo dopoguerra l'uomo aveva un corpo pressoché invisibile, oggi definisce status e identità attraverso l'esposizione della propria nudità e l'esibizione della sessualità. Un'analisi approfondita dello stile di alcuni tra i più importanti fotografi di nudo e di moda come principale strumento per leggere i mutamenti della nostra società. Particolare attenzione viene dedicata ai fotografi Bruce Weber, Herb Ritts, Steven Klein, Terry Richardson e Mariano Vivanco. L'approccio utilizzato è interdisciplinare e lambisce materie tra loro affini: dalla sociologia alla psicologia, dal cinema fino alla storia dell'editoria. Questo saggio è un manuale per leggere le immagini di nudo maschile, una bussola per interpretare i comportamenti dell'uomo e alcuni fenomeni della nostra contemporaneità: la pornografia, l'esibizionismo, il sadomasochismo, il post-human, l'uso della pelle nell'abbigliamento, l'estetica dell'uomo di colore, i tatuaggi, la barba, l'underwear maschile, gli abiti genderless, il transgenderismo e la realtà queer nella fotografia e nella moda.
Nel giardino dei corpi svelati
Matteo Piacenti
Libro: Libro rilegato
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2024
pagine: 136
E se si partisse dalla nudità per rigenerare la società? In un tempo in cui l’immagine del nostro corpo è diventata uno dei principali strumenti per acquisire valore sociale e la vita sembra esistere solo attraverso uno schermo, è fondamentale riconnettersi con la propria fisicità, mettersi a nudo e scoprire la parte più autentica di sé. “Nel Giardino dei Corpi Svelati” di Matteo Piacenti è un progetto fotografico che ha avuto avvio da una performance collettiva, il cui obiettivo è stato partire dalla nudità del corpo per scardinare condizionamenti culturali e il dominio delle apparenze. I partecipanti, nudi e liberi, sono stati esortati a svelarsi come se nascessero per la prima volta. A fiorire è una rete umana che brama humus vitale, un giardino in cui i corpi, i sensi e le coscienze si risvegliano come germogli da cui si irradia una nuova comunità.