Libri di Leonardo Quaresima
Storia del cinema italiano. Volume Vol. 4
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2015
pagine: 806
Scritti di: A. Aprà, M. Argentieri, S. Berruti, G. Bertellini, M. Bertozzi, E. Biasin, C. Bisoni, F. Bono, A. Boschi, V. Buccheri, G. Bursi, C. Caranti, S. Carpiceci, S. Celli, L. Ciacci, M. Comand, L. Cuccu, M. Dall'Asta, R. De Berti, G. Di Vincenzo, F. Donà, R. Eugeni, A.Faccioli, M. Fanchi, K.Fiorini, L. Gandini, B. Grespi, P. Iaccio, L. Malavasi, G. Manzoli, G. Marchesi, L. Mazzei, R.Menarini, E. Mosconi, G. Muscio, G. Pescatore, M. Pistoia, F. Pitassio, F. Prono, L. Quaresima, R. Redi, M. Rossitti, C. G. Saba, S. Spadotto, G. Spagnoletti, P. Valentini, S. Venturini, L.Vichi.
Cinelettere. Lorenzo Pellizzari e la critica
Jennifer Malvezzi, Marco Zilioli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 300
Questo volume è dedicato alla poliedrica figura di Lorenzo Pellizzari (1938-2016) e alla complessa rete di rapporti professionali e personali che il critico cinematografico ha intrecciato nel corso della sua carriera. Attraverso l’analisi della sua corrispondenza privata con altri critici, il libro esplora la definizione e l’evoluzione della professione critica nel tempo, mettendo in evidenza i rapporti politici e di potere che hanno contribuito all’istituzionalizzazione della critica cinematografica in Italia. Attivo fin da giovanissimo nel Centro Universitario Cinematografico milanese, Pellizzari ha collaborato come redattore per riviste specializzate di prestigio come “Cinema Nuovo”, “Cinema e cinema” e “Cineforum”. Inoltre, è stato curatore di mostre, collane editoriali e organizzatore di concorsi per giovani critici, affermandosi come una figura paradigmatica e al contempo unica nella storia della critica cinematografica italiana.
La realtà esiste? Leggere Kracauer nell'era digitale
Leonardo Quaresima
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 114
Leggere “Teoria del cinema”. La redenzione della realtà fisica di Kracauer può sembrare, oggi, un’operazione molto esclusiva. A partire dagli anni ’90, la fioritura degli studi su Kracauer ha certamente riportato l’attenzione su questo testo (assai meno su “Da Caligari a Hitler”), ma la nuova fortuna del nostro autore sembra attratta, soprattutto, dalla produzione weimariana. Così “Teoria del cinema” è rimasto in Italia, per almeno due decenni, fuori catalogo prima di essere nuovamente proposto. Partendo da quest’ultimo, “La realtà, esiste?” ha l’intento di riesaminare tale situazione ma estendendo il discorso in avanti (Prima delle cose ultime, il saggio sulla Storia, pubblicato postumo nel 1969) e all’indietro, verificando il rapporto con la produzione di Kracauer degli anni ’20, e in particolare con un saggio sulla fotografia (1927), e anche con la sua produzione narrativa, i romanzi “Ginster e Georg”. Il bilancio critico porterà a precisare innanzitutto ciò che in realtà “Teoria del cinema” non è, e a interrogarsi poi sulla sua possibile reattività, rispetto alla scena contemporanea – facendo emergere grosse sorprese. Fino ad arrivare a scoprirne l’operatività anche nell’attuale universo digitale, in cui l’immagine in movimento regna sovrana, e ben al di là dell’ambito della comunicazione e dell’“intrattenimento”, sorta di iconosfera che avvolge e permea la nostra esistenza. Tanto le immagini contemporanee sembrano allontanarci dalla “realtà fisica”, quanto, nello stesso tempo, lavorano su di essa. Davvero l’universo in cui siamo immersi ha perduto i contatti con questa dimensione materiale? Perseo non ha avuto bisogno di un’immagine riflessa per poter tagliare la testa di Medusa?
Babylon Berlin. Weimar oggi
Leonardo Quaresima
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 116
La Germania di Weimar, dall’attenzione di cui ha goduto nella seconda metà degli anni ’70, non ha cessato di dialogare con l’attualità storica e culturale, portando in primo piano Berlino, parte per il tutto di quell’esperienza. La serie Babylon Berlin, di cui sono uscite con grande successo internazionale quattro stagioni, partendo dalla mediazione di un ciclo di romanzi di Volker Kutscher, ha riproposto le varie sfaccettature di quel periodo storico e in particolare il ruolo della città di Berlino, rivolgendosi nel modo più diretto alla nostra contemporaneità. La mobilità delle forme della vita sociale, il dialogo tra figurativo, documentario e astratto, l’emergere di un nuovo “tipo femminile”, l’uscita dalla clandestinità, la flagranza delle identità omosessuali e transessuali, la femminizzazione della figura maschile, il ruolo dell’immaginario visuale: la scena, mirabilmente allestita, è quella di Weimar – gli oggetti (e le forme della narrazione, della figurazione, dell’universo musicale) sono dei nostri giorni.
Teoria del cinema. La redenzione della realtà fisica
Siegfried Kracauer
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2022
pagine: 420
Lungo le pagine di Teoria del cinema Sigfried Kracauer sviluppa un'analisi fondamentale del rapporto tra cinema e fotografia, allargando il suo spazio di riflessione non solo agli elementi tecnici propri della settima arte, ma anche ad aspetti inerenti alla sociologia e alla filosofia estetica. In questa appassionata dissertazione che tocca tutti gli snodi fondamentali della storia del cinema dai fratelli Lumière fino ai fenomeni cinematografici hollywoodiani degli anni Cinquanta, emerge la prospettiva dell'autore, secondo cui il cinema deve rimanere fedele alla realtà fisica, e dove i film siano capaci di penetrare «il mondo che abbiamo dinanzi agli occhi». Prefazione di Miriam Bratu Hansen.
Identità, confine. Geografie, modelli, rappresentazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 364
"Un giorno la gente che andò alla posta centrale di Sarajevo lesse su un muro la scritta: 'Questa è Serbia'; la guerra era scoppiata già da un anno. Il giorno successivo su quello stesso muro qualcun altro aveva cancellato quella scritta provocatoria, ma ne aveva aggiunta un'altra: 'Questa è Bosnia'. Anche questo tentativo di riportare le cose al loro posto, però, durava solo lo spazio di una notte. Il giorno dopo ancora, infatti, qualcuno cercò di rimettere ordine nella geografia della ex-Jugoslavia, cancellò a sua volta la scritta del giorno prima, e con la cruda lucidità di chi non vuole rassegnarsi [...] scrisse: 'Questa è la posta, stupidi!'."
A history of cinema without names. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2020
pagine: 516
Cinema tedesco: i film
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 487
Lungo l'arco della sua traiettoria, il cinema tedesco ha avuto a più riprese grandissimo rilievo, esercitando anche un ruolo di punta sul piano internazionale. Il volume ripercorre questa storia attraverso una selezione dei film che ne sono stati protagonisti: dalla stagione del "cinema d'autore" degli anni Dieci, in cui il nuovo mezzo si avvalse della collaborazione dei più noti protagonisti della scena letteraria e teatrale dell'epoca, al periodo weimariano, caratterizzato dalle invenzioni del cinema espressionista e dalla messa a punto di un complesso, raffinato sistema linguistico; dalla fase che accompagna gli anni del nazismo, in cui si fa portavoce delle parole d'ordine del regime, ma anche delle sue, ancor oggi dibattute, contraddizioni, al periodo apparentemente più provinciale dell'immediato dopoguerra, oggetto peraltro di riletture e riconsiderazioni in anni recenti; dall'exploit del Neuer Deutscher Film, che riporta il cinema tedesco a una posizione preminente nel contesto europeo, alla situazione degli ultimi decenni, orientata verso gli standard del racconto internazionale, ma non senza varchi verso modelli autoriali e sintesi tra questi due ambiti.