Libri di Letizia Carrera
Sguardi diversi. Riflessioni, analisi, immagini, pratiche
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2024
pagine: 160
Questo volume è nato dall'intento di dare forma alla consapevolezza che gli spazi, i luoghi, i processi che quotidianamente prendono forma dinanzi ai nostri occhi dipendano, appunto, dai nostri occhi. Quindi che la presunta “realtà oggettiva” sia invece plurale, differenziata, disomogenea, contraddittoria e che il punto di partenza sia lo sguardo, anzi gli sguardi che aprono a possibilità e visioni altre. Questa l'imprescindibile chiave di lettura proposta ai lettori perché, attraversando il labirinto di parole e immagini, possano scoprire il piacere di perdersi aprendosi allo stupore e alla meraviglia, accettando la sfida della differenza e dell'imprevedibilità. Ogni saggio porta con sé la promessa di una prospettiva diversa, la richiesta implicita di un impegno ad andare finanche oltre le parole e le immagini in un continuo scambio tra presente e possibile. Torna, così, la lezione calviniana di godersi ogni angolo e ogni svolta che il susseguirsi delle pagine ci consente, suggerendoci la lentezza dello sguardo e del pensiero, per cogliere le tracce altrimenti invisibili e diventando parte degli sguardi diversi che si sono raccolti in queste pagine e a partire da queste pagine.
La flâneuse. Sguardi ed esperienze al femminile
Letizia Carrera
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 194
La flânerie, pratica del camminare lento e riflessivo, prende forma nelle riflessioni di metà '800 di Charles Baudelaire e poi nella iconica immagine tratteggiata da Walter Benjamin quando parla di colui che cammina portando a spasso una tartaruga. Per lungo tempo, questa forma del tutto particolare di attraversamento urbano è stata declinata esclusivamente al maschile, confermando la difficile presenza delle donne negli spazi pubblici della città. Seppure in modo interstiziale appare però la flâneuse colei che, al pari degli uomini, sceglie il passo lento per osservare e comprendere una città che le è ancora estranea, ma di cui intende appropriarsi. Questa figura è per lungo tempo riconducibile solo a poche donne capaci di osare, di forzare il posto e i confini loro assegnati e di utilizzare il loro sguardo per narrare e analizzare la città da un punto di vista diverso. Progressivamente le donne, passo dopo passo, hanno letteralmente conquistato il diritto alla città, seppur inizialmente vestendo a volte abiti maschili e attraverso uno sguardo obliquo, per scivolare anonime nella folla, finalmente non più orpello al braccio degli uomini, ma sempre più protagoniste dello spazio pubblico. Il loro cammino, letterale e metaforico, continua ancora oggi. Le donne rivendicano il diritto a vivere pienamente la città, che per loro è sempre un po' più piccola di quella degli uomini, ritagliata dalla geografia dell'insicurezza e della paura. Ma soprattutto rivendicano il diritto a costruire la città, ad essere pienamente protagoniste delle azioni di planning urbano, territoriale e sociale. La città e la società hanno bisogno delle donne, e in modo particolare del passo lento e dello sguardo altro delle flâneuses per (ri)progettare una città più inclusiva e a misura di ogni differenza. Questo libro si rivolge a tutti coloro che accettano la sfida della lentezza, riconoscendole un potenziale di innovazione sociale e politica quasi rivoluzionario, e quella della differenza, a partire da quella di genere, capace di risignificare gli sguardi sull'esperienza quotidiana.
I nuovi anziani e la città. Esperienze, bisogni, desideri
Letizia Carrera
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2020
pagine: 144
L’Italia è un Paese che sta invecchiando. La popolazione, sempre più anziana e più concentrata nelle città, si rivolge a queste per trovare risposte ai propri bisogni e, in misura crescente, ai propri desideri. Questa nuova domanda muove da una mutata rappresentazione che i soggetti anziani hanno di se stessi e del loro diritto a un protagonismo urbano. L’analisi teorica dei processi di mutamento in atto è seguita dalla discussione dei risultati di due ricerche qualitative tese a definire una tipologia di atteggiamenti e comportamenti in riferimento al rapporto tra soggetti anziani e città, a partire dalla combinazione di risorse personali, dotazione dei territori in termini di servizi e opportunità, e condizioni dell’esperienza urbana quotidiana. La prima indaga la quotidianità e i livelli di progettualità delle donne anziane; la seconda fa riferimento al modo con il quale gli anziani hanno vissuto lo specifico periodo dell’emergenza sanitaria Covid-19 nel quale, anche a questi soggetti, la città è stata in qualche modo “negata”.
Riduciamo gli sprechi. Come contrastare lo spreco alimentare e non solo
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2020
pagine: 172
La legge nazionale n. 166 del 2016 su donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici e quella della Regione Puglia n. 13 del 2017 sul recupero e riutilizzo di eccedenze, sprechi alimentari e farmaceutici hanno tracciato itinerari per concorrere al miglioramento della convivenza civile. Ma se promulgare leggi è basilare, è necessario poi conoscerle e applicarle. Tra il primo passaggio e il secondo si apre la questione di come veicolare un messaggio perché possa essere pienamente compreso. Modi e tempi di presentazione, scelta delle parole e delle immagini sono aspetti che aiutano o meno a raggiungere il risultato. È su questa fase che si è accentrata l’attenzione della RESS, delle associazioni GEP, GISCEL, del CEEA, delle scuole, di esperti universitari e del mondo del volontariato che si presentano i lavori realizzati nel nostro territorio, le buone pratiche, le esperienze finalizzate a responsabilizzare ognuno di noi nel perseguire obiettivi di bene comune. L’intento è evidenziare come sia possibile incentivare modi di vivere, di consumare e di produrre più giusti ed equi a cui una solidarietà allargata e una nuova sensibilità ecologica possono rispondere.
La flânerie. Del camminare come metodo
Letizia Carrera
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2018
pagine: 104
Nella prima metà dell’Ottocento nasce la figura del flâneur, che attraversa la città con passo lento e, soprattutto, con occhi nuovi. Egli è un osservatore attento del grande mutamento che la modernizzazione ha determinato. Le grandi città europee, da Parigi a Londra e Berlino, diventate metropoli assolutamente nuove per forme fisiche e vita quotidiana, richiedono metodi anch’essi nuovi per capirle e rappresentarle. La flânerie, il camminare curioso e riflessivo, nasce e si evolve con questo compito. Dai tratti quasi impressionistici dei poemetti in prosa di Charles Baudelaire si trasformerà, con Georg Simmel, Siegfried Kracauer, e poi soprattutto con Walter Benjamin, Guy Debord, Michel De Certeau e Henry Lefebvre, in un metodo sistematico di osservazione e di analisi della città e, attraverso questa, della modernità stessa che nelle nuove metropoli prende forma. Il volume, offrendo esempi di ricerca empirica condotta con la flânerie, illustra la ricchezza e i risultati di questo metodo e, soprattutto, mostra come esso possa divenire lo strumento di ogni cittadino per reclamare con forza il proprio diritto alla città.
Vedere la città. Gli sguardi del camminare
Letizia Carrera
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 96
Il camminare, probabilmente la più naturale delle attività umane, è anche la meno ovvia e studiata, invece, se arricchito di intenzionalità e consapevolezza, può persino rappresentare una svolta nella nostra esperienza urbana. Camminare attraverso la città con occhi nuovi può, infatti, divenire lo strumento per vedere realmente un luogo, in genere guardato distrattamente, per scoprirne aspetti e paesaggi inaspettati, per vivere appieno le straordinarie occasioni che offre. Il volume ricostruisce dal punto di vista del pedone, in un approccio fortemente interdisciplinare che va dalla sociologia alla psicologia e alla letteratura, le vicende della città barocca, quelle della metropoli della modernità industriale esplorata dal flâneur di Baudelaire e Benjamin, per giungere alle trasformazioni contemporanee dello sprawl o della città diffusa dominata dall'uso dell'automobile. Attraverso un camminare riflessivo, la città può essere vista e riscoperta da sguardi diversi come quelli delle donne o dei bambini. Sguardi straordinari e particolari sono anche quelli che hanno dedicato alla città il cinema e la fotografia, arricchendo la sensibilità e la cultura degli abitanti della metropoli. A questi il camminare consapevole ha restituito o potrà restituire il diritto allo stupore e alla meraviglia nella propria città.
Sebben che siamo donne... L'impegno nella politica
Letizia Carrera
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2013
pagine: 72
I risultati elettorali delle politiche 2013 hanno consegnato all'Italia un Parlamento più giovane e, soprattutto, più ricco di presenze femminili. Qualcosa indubbiamente sta cambiando. Occorre capire meglio, però, la reale portata di questo cambiamento, andando anche al di là dei meri dati quantitativi e cercando di cogliere quelli che sono gli atteggiamenti degli elettori, donne e uomini, nei confronti della presenza delle donne in politica. È per questo motivo che, prendendo spunto proprio dal voto del 24 e 25 febbraio 2013, si è scelto di condurre un'esplorazione di tipo qualitativo su un campione di elettori con l'obiettivo di cogliere, "più in profondità" e sotto diversi aspetti di vissuto, i comportamenti di voto di donne e uomini, e, più in generale, gli atteggiamenti rispetto alla presenza delle donne in politica.
Fare o non fare politica
Letizia Carrera
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2011
pagine: 288
Le donne distanti. Tempi luoghi modi della partecipazione politica
Letizia Carrera, Enzo Persichella
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2010
pagine: 96
Il volume approfondisce la riflessione sulla distanza delle donne dai terreni della partecipazione politica. Il primo capitolo, muovendo dalle elezioni regionali del 2010 in Puglia, offre una puntuale ricognizione sui risultati di queste elezioni, incentrando l'attenzione sull'astensionismo diffuso degli elettori pugliesi. L'analisi si concentra, successivamente, sulla specificità della componente femminile, guardando sia le donne elettrici sia le donne candidate. Nel secondo capitolo, le riflessioni, anche di natura teorico-esplicativa, affrontano in chiave nazionale il tema della maggiore distanza delle donne dalle diverse forme della partecipazione politica, e di una ancora problematica solidarietà di genere. Problematizzando la più nota delle strategie di inclusione già poste in essere, quella delle cosiddette "quote rosa", l'analisi mette a tema la necessità di costruire e rafforzare una articolata gamma di interventi capaci di favorire percorsi di superamento della più generale condizione di subalternità delle donne, anche nel campo della politica.
È sempre questione di fiducia. Esplorazioni dell'Ateneo barese
Letizia Carrera
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 176
Il testo è strutturato in tre capitoli: nel primo si recupera e si discute la letteratura di riferimento sul tema della fiducia, rivedendone le categorie principali. Nel secondo il tema della fiducia viene declinato in riferimento a tre ambiti chiave del contesto societario: la politica, l'economia (mercati finanziari, cooperazione territoriale e risorse umane), la città. L'analisi teorica è poi completata da un'indagine esplorativa che, a partire dalle categorie precedentemente analizzate, utilizza una metodologia qualitativa per guardare alle forme e ai tipi di fiducia da parte di alcuni studenti dell'Ateneo barese rispetto alla stessa Università di Bari.
Viaggiare a vista. Percorsi di vita in tempi di flessibilità
Letizia Carrera
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 128
L'attuale società è caratterizzata da elevati livelli di incertezza, conseguenza di un ritmo del mutamento accelerato che modifica i parametri e i criteri di riferimento che si offrono ai soggetti per orientare le loro scelte, delle quali si ritrovano sempre più responsabili. La globalizzazione ha amplificato tale incertezza, favorendo una crescente flessibilizzazione del mercato del lavoro che incide sulla possibilità, per i soggetti, di progettare e realizzare percorsi professionali ed esistenziali coerenti. La realtà del lavoro interinale è l'occasione per indagare le ricadute della flessibilizzazione professionale sulla progettualità individuale e sulla costruzione dell'identità che trovano nel lavoro una dimensione fondante.