Libri di Livia Bevilacqua
Gli oggetti bizantini in Italia. Identità dinamiche e contesti in trasformazione
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 144
La presenza in Italia di oggetti bizantini provenienti da Costantinopoli e dalle altre regioni del Mediterraneo orientale, o prodotti nelle regioni italiane sottoposte alla dominazione bizantina, caratterizza tutto il periodo medievale e rimane significativa nei secoli successivi. Giunte attraverso le vie del commercio, della diplomazia, dei bottini di guerra, dei furta sacra e, in seguito, del collezionismo, queste opere hanno attraversato il tempo e lo spazio, finendo per trovare cittadinanza, di volta in volta, in contesti storici, geografici e culturali diversi da quelli per cui erano state create. Esse pongono l’osservatore e lo studioso di fronte a episodi di riuso, di manipolazione, di ricontestualizzazione e spesso di vera e propria risemantizzazione, ma a ben vedere sono proprio queste radicali trasformazioni ad aver consentito la loro sopravvivenza fino a noi. Si tratta di un patrimonio vasto e diffuso, che vede manufatti noti e meno noti convivere in molti casi all’interno degli stessi luoghi di conservazione, tanto nelle città più frequentate quanto nelle pievi più remote. I saggi contenuti in questo volume presentano alcuni casi studio esemplari, spaziando dall’area altoadriatica alla Sicilia e muovendosi tra tecniche e materiali diversi: dall’oreficeria alla scultura, dal mosaico all’intaglio in avorio. Opere – o frammenti di esse – che hanno viaggiato per sentieri spesso tortuosi e che oggi costituiscono un aspetto forse ancora poco esplorato della multiforme identità artistica della penisola.
Fotografare Bisanzio. Arte bizantina e dell'Oriente mediterraneo negli archivi italiani
Antonio Iacobini, Livia Bevilacqua
Libro: Copertina morbida
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2022
pagine: 440
"Fotografare Bisanzio" affronta il tema, sinora inesplorato, degli archivi italiani che custodiscono immagini fotografiche relative all'arte di Bisanzio e dell'Oriente mediterraneo. Tali raccolte iniziarono a formarsi già alla fine dell'Ottocento e furono avviate sulla scia di ricerche, missioni e campagne archeologiche di istituzioni e di singoli studiosi. Si tratta di un patrimonio molto prezioso, che offre una testimonianza unica sull'afterlife dei monumenti, la cui integrità spesso è stata alterata o è andata irrimediabilmente perduta a causa di interventi di ripristino, cataclismi naturali e guerre. Di pagina in pagina, di fotografia in fotografia, il lettore viene accompagnato - sulle orme di celebri personalità italiane e straniere in un itinerario che si muove in una latitudine geografica vastissima: dai Balcani all'Anatolia, dal Caucaso alla Siria, dall'Egitto all'Italia. Il volume, oltre a presentare al pubblico giacimenti visivi di grande importanza storica, richiama l'attenzione su un tema generale di stringente attualità: il destino dei documenti su supporti fisici nell'era digitale e la necessità della loro salvaguardia come oggetti imprescindibili della memoria culturale.