Libri di Loretta Facchina
Zia Elsa
Loretta Facchina
Libro: Libro in brossura
editore: L'Orto della Cultura
anno edizione: 2024
pagine: 284
«Zia Elsa così mi ha chiesto: -"Tu che sai usare la parola, racconta la mia storia."» Nasce così una biografia a quattro mani che narra la complessità storica del ventesimo secolo vissuto in prima persona da Elsa, straordinaria donna friulana.
Quello sguardo mi è rimasto nel cuore
Loretta Facchina
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2020
pagine: 176
“Ciascuno di noi lungo il suo sentiero viene lasciato solo prima o poi da coloro che ama e che, per una ragione o per l'altra, partono per destinazioni che non è dato sapere. L'importante è che la lontananza non sia assenza.” È questa la consapevolezza cui giungerà Veronica, la madre da cui nascono le pagine di questo libro. Il confronto tra Veronica e Anna, la sua amica, diventa presupposto per il fluire di narrazioni e riflessioni che nascono e si sostanziano nel loro essere donne e madri. Il loro è un rapporto che nel tempo si è saldato con naturalezza, facendosi condivisione nei momenti gioiosi e supporto nei momenti più difficili. La maternità è il dato che caratterizza la condizione di vita di Veronica, il desiderio di maternità è nella quotidianità di Anna. Il legame tra le due donne ricaverà linfa vitale proprio dai momenti difficili. Le loro vicende umane si connoteranno per l'umiltà con cui riusciranno a porsi di fronte al dolore proprio e degli altri e per la forza con cui affronteranno i loro percorsi di vita. L'aspro paesaggio friulano per Veronica, il caldo mondo africano per Anna faranno da sfondo alle storie.
E il motivo lo sa il cielo
Loretta Facchina
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 168
Questo libro è un diario dell'anima. Racconta un percorso intimo e doloroso: la ricostruzione di un'identità personale e familiare dopo un'esperienza tragica, che ha spazzato via tanto di ciò che credevi far parte della tua vita. Racconta un viaggio che vuole e cerca l'amore, nonostante tutto: amore per chi parte e amore per chi resta. È un amore difficile che deve imparare a lasciare andare. È un amore che deve imparare a rinnovarsi, per continuare a vivere, per trovare ancora qualcosa di bello. Sì, ancora. Perché la vita non è altro che ricerca: continua, incessante, a volte estenuante. Ma misteriosamente bella, nonostante il dolore crudo e nero della perdita di un figlio.

