Libri di Luca Corradi

Un aquilone che scopre la bellezza della condivisione. Un arcobaleno che viola le regole e regala meraviglia e consapevolezza. Una pecora che rivendica la sua unicità nel gregge. Questi e altri sono i protagonisti di questa raccolta di favole, scritta a mano su un quadernino sotto l’ombrellone, in un’estate marchigiana. Si tratta di brevi racconti dal messaggio positivo ed educativo, rivolti a bambini ma adatti a tutte le età. Ciascun testo è impreziosito dalle illustrazioni di Luisa Sciuto, il cui tratto gentile e delicato ricorda proprio le carezze dei bambini. Età di lettura: da 4 anni.

Questo fumetto è stato pensato per raccontare le proposte del Movimento per la Decrescita Felice soprattutto a coloro che non credono che sia necessario cambiare il proprio stile di vita per salvare il Pianeta. Nel libro troviamo un mondo popolato da personaggi e situazioni diverse: dagli attivisti del Movimento per la Decrescita Felice alle esperienze di associazionismo alle buone pratiche nel mondo produttivo. Esempi pratici e azioni concrete per cercare di sensibilizzare anche i più recalcitranti. Prefazione di Lucia Cuffaro.

Con fotografie a colori di Giovanna Zawadski e disegni originali di Luca Corradi; un viaggio senza fine nei luoghi piú misteriosi e incantevoli di questo nostro mondo: da Venezia all'Alaska, da New York al regno dell'Okavango, dalle Alpi al Kilimangiaro, passando per il Parco Nazionale d'Abruzzo e l'Australia.

Tracce per cogliere il bello della vita, l'attimo, la leggerezza. Vissute attraverso gli occhi del mio “bambino interiore”, che scalpita dentro di me chiedendo a gran voce di conoscere e far emergere anche quelli degli altri.“I bambini sanno come si fa ad essere felici. Impariamo da loro. Senza dimenticarci che tutti lo siamo stati, e che quella parte di noi è ancora viva. A patto di ascoltarla”.

"Il mondo di oggi appare confuso e indecifrabile e porta molti a rifugiarsi in facili slogan e in luoghi comuni, ovvero a un senso di rassegnazione al fallimento dei buoni principi di un tempo. Io non mi riconosco in nessuno dei due atteggiamenti, e sostengo che il presente vada affrontato con coraggio e vada cercato con rigore un modo comprensibile a tutti per dialogare con esso. Sostengo anche che questa operazione sia possibile per tutti, e che non sia riservata soltanto agli addetti ai lavori. L'uomo è ormai oltre se stesso, e tutti devono accettare la sfida posta da un essere che cambia se stesso con le proprie mani. Riflettere su questo uomo oltre l'uomo è il nocciolo della ricerca filosofica sul nostro comune presente. Ed è alla portata di tutti..." (L'autore)