Libri di Luca Perrone
Le «Istruzioni» di Giosuè Gianavello
Bruna Peyrot, Luca Perrone
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2020
pagine: 134
«Nell'anno di svolta 1655, organizzati da Giosuè Gianavello, i valdesi scampati ai massacri dell'esercito sabaudo misero in atto una guerriglia che durerà fino al 1664, quando accetteranno l'esilio del loro condottiero in cambio della pace. Da Ginevra, Gianavello scrisse le Istruzioni per aiutare i fratelli valdesi che si preparavano a riconquistare la loro amata terra di montagna. Fascicoletto di cinque fogli ripiegabili, le Istruzioni sono un esempio di "sapere della terra" trasformato in strategia militare e un "documento totale" che contiene elementi di teologia, diplomazia oltre a riferimenti biografici. Ma oltre al loro autore, ricordano le vicende di tutta la comunità valdese del. Seicento, generando significati profondi quali la resistenza al potere che invade le coscienze».
Vivi e lascia morire
Luca Perrone
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 67
L'occasione poetica sgorga dall'entusiasmo d'una nuova amicizia. La dedicataria di "Vivi e lascia morire" è penna che non stenterà a emergere e scalare ogni vetta, nonché una preziosa consolatrice e consigliera eclettica. Il miracolo avviene attraverso il filtro d'un telefono che, da strumento di tortura, si fa tramite indispensabile a colmare la distanza. Si susseguono dieci frenetici giorni primaverili in cui Luca Perrone si scortica le mani in una solitaria standing ovation a Dioniso e al Caos. Le uniche pause, gli unici intervalli che si concede, le sobrie apollinee apparizioni, che getta su carta, sono le disciplinatissime ore dedicate alla stesura di trenta dei trentatré componimenti della silloge. Solo tre poesie hanno infranto una regola personale: sono state scritte in stato d'ebbrezza e appartengono alla sezione "Vivi e lascia morire. Sbronzo". Non si tratta di poesia intima e impellente, di sfogo personale, di ritagliare uno spazio d'espressione lirica in una vita altrimenti comoda e inalterabile: "Vivi e lascia morire" è il messaggio nella bottiglia; il poeta si è dedicato ai versi col bisturi e la mano ferma, il cervello acceso e vorticosamente in cerca di lemmi da sventagliare con un mitra cordiale ma letale. Prefazione di Francesco Improta. Postfazione di Gianluca Paciucci.
La ricostruzione. I valdesi dopo il Rimpatrio (1690-1730)
Bruna Peyrot, Luca Perrone
Libro: Libro in brossura
editore: Claudiana
anno edizione: 2025
pagine: 347
Nel 1689 i valdesi tornano dall’esilio per conquistare in armi le loro Valli (Pellice, Chisone, San Martino). Con fatica si dedicano alla ricostruzione. I ministri di culto sono incaricati di ristabilire il bon ordre (materiale e spirituale) per disciplinare una collettività traumatizzata dalle persecuzioni, desiderosa di ricoltivare la terra e recuperare le case occupate. Lettere e memoriali sono indirizzati agli Stati protestanti per chiedere aiuti, mentre da parte sabauda si controllano sindaci, pastori e maestri. La ricostruzione impone un cambio di mentalità sia verso il “cattolico” che resterà l’“altro” ancora per molti decenni, sia verso il sovrano. Nel passaggio dalla resistenza armata alla stabilizzazione territoriale, i disobbedientissimi valdesi devono interpretare la loro storia in un travagliato contesto europeo che molto discute la loro impresa del “Glorioso Rimpatrio” fra aspettative apocalittiche e pensieri lealisti. Il libro propone un percorso nella mentalità dell’epoca anche attraverso diverse fonti inedite, fra relazioni sabaude e lettere private.
Il matto. Due anni di parole e immagini rimaste nella testa
Luca Perrone
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2025
pagine: 60
«Sempre stato il matto io... quello “fuori” in ogni contesto. E quindi “Il matto”. Forse è questo disagio che viene visto come follia. O forse è il male che viene solo dai nostri pensieri. Una raccolta di poesie che racconta i non detti. 50 componimenti che narrano il riscatto sociale, l'amore, il cambiamento, il dissenso e la storia» (l'autore)
S-Contro. Un collettivo antagonista nella Torino degli anni Ottanta
Sergio Gambino, Luca Perrone
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 176
Questa è la storia di un Collettivo comunista giovanile metropolitano, S-Contro, e della sua rivista dagli «intenti bellicosamente classisti». Una storia politica, musicale, controculturale e di militanza, che attraversa gli anni Ottanta, nella Torino che si avviava a essere una città post-industriale, tra fine della lotta armata e riflusso. «Noi sentivamo di avere una collocazione forte! Io nell’84 quando abbiamo cominciato, avevo vent’anni, eravamo giovani, ma ci sentivamo di avere un grande compito e anche in completa controtendenza. Io, Marco e Sergio abbiamo vissuto il riflusso in modo molto forte, quando tutti si ritiravano, noi avanzavamo». «Non rinnego affatto la mia storia in S-Contro, anzi la rivendico, perché senza questo elemento formativo non credo che avrei potuto fare il percorso che ho fatto, anche con la libertà di pensiero che, credo, di aver mantenuto... Perché quell’esperienza mi ha dato più cose: una lettura complessiva del mondo, il seme per capire chi rappresenti, lo spirito di ricerca». Con un contributo del critico musicale Alberto Campo.
Hans Zimmer. La rivoluzione cinematica
Luca Perrone
Libro: Libro in brossura
editore: Weird Book
anno edizione: 2022
pagine: 140
Un saggio su Hans Zimmer. Dalle prime esperienze ai grandi successi hollywoodiani con registi come Ridley Scott e Christopher Nolan, Luca Perrone in questo libro analizza i quarant’anni di carriera del compositore tedesco che ha rivoluzionato l’idea della colonna sonora, creando il concetto moderno di musica per l’immagine. Partendo da Il re leone e arrivando a Interstellar, passando per Il gladiatore e trionfando con Dune, lo Zimmer sound prende forma tra due Premi Oscar, più di centotrenta colonne sonore e una collezione di temi musicali che resteranno nell’immaginario collettivo dei nostri sogni cinematografici. Cover di Giorgio Finamore.
Abbiamo fatto un sindacato. Enrico Lanza: una vita dalla parte dei lavoratori
Luca Perrone
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 290
"Abbiamo fatto un sindacato" è una storia collettiva, una storia di lotte di fabbrica, prima sull'onda della grande offensiva operaia degli anni Sessanta e Settanta, poi per difendere i lavoratori sempre più precari. Ma è anche la biografia sindacale di Enrico Lanza, ripercorsa in questa lunga intervista. Entrato in Fiat nel 1962, l'anno della rivolta di piazza Statuto a Torino, Lanza vive l'Autunno caldo al Lingotto, partecipa all'esperienza unitaria dell'Flm e al sindacato dei consigli. Licenziato nel 1976 da una piccola fabbrica della cintura torinese, che risponde al suo licenziamento con un mese di occupazione, diventa operatore sindacale per la Fim, i metalmeccanici della Cisl, negli anni del protagonismo operaio. Si oppone all'involuzione del sindacato cattolico, che era stato capace di intercettare istanze radicali, dall'egualitarismo alla riduzione dell'orario di lavoro al sindacato unitario dei consigli. Nel 1995 decide di uscire dalla Cisl ed è tra i fondatori dell'Associazione lavoratori del pinerolese, un sindacato di base, autorganizzato, a base territoriale, di cui è stato a più riprese presidente. Segue le fabbriche in crisi, i movimenti contro la guerra, la lotta No tav della val di Susa e sostiene gli immigrati che attraversano i confini. Nei ricordi di Lanza emergono le lotte dell'Indesit, della Beloit-Pmt, della Riv-Skf, della Fiat di Villar, della Manifattura di Perosa e della Cascami seta: volti, storie e vite di lavoratrici e lavoratori che hanno animato il conflitto sociale di un territorio non pacificato.
Banditi nelle Valli valdesi. Storie del XVII secolo
Luca Perrone
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2021
pagine: 330
Il banditismo attraversa la storia valdese del XVII secolo nel Piemonte sabaudo. Le fonti ne documentano la presenza, specie in Val Pellice, sin dai primi anni del secolo, durante la «Guerra dei Templi» del 1624 e nel lungo conflitto che dal 1653 culmina nelle Pasque Piemontesi e nella Guerra dei banditi del 1663 per prolungarsi fino al 1670, periodo in cui la resistenza valdese assume la forma della guerra per bande. Sono stati banditi i due maggiori protagonisti di quella storia, il pastore e moderatore Jean Lèger e il «Capitano delle Valli» Giosuè Gianavello, ma insieme a loro decine di altri valligiani riformati subirono la pena del bando. Questo libro ricostruisce la storia del banditismo religionario del XVII secolo nelle Valli valdesi, indagando, sulla base di una imponente ricchezza di fonti, come si diventa banditi, la composizione delle bande, la loro organizzazione, le forme di resistenza e di conflitto messe in atto, le modalità di approvvigionamento e armamento, i loro obiettivi, la collocazione delle basi operative, le relazioni con le comunità e con i ministri di culto. «Poiché - scrive nel 1689 Giosuè Gianavello nelle Istruzioni - è sempre stato grazie a un piccolo numero che la Chiesa del Signore si è mantenuta nei suoi luoghi, io spero che voi sarete ancora questo piccolo numero di cui Dio si vorrà servire di nuovo per riaccendere il vero candeliere nella nostra patria». I banditi religionari del XVII secolo sono stati tra quel piccolo numero grazie al quale quel candeliere si è mantenuto acceso nelle Valli valdesi.
Elle
Luca Perrone
Libro: Libro rilegato
editore: RP Libri
anno edizione: 2018
pagine: 128
In "Elle" Luca Perrone scortica l’idea di amore, ne porta alla luce, strato dopo strato, le diverse declinazioni con un’energia sciamanica che si fa lampo a unire ciò che prima era diviso: il segno e il senso. Ma soprattutto, con quella sensibilità di chi l’amore l’ha vissuto. Ma l’ha anche perso.
Storia della resistenza in Valsesia a fumetti
Giorgio Perrone, Luca Perrone
Libro: Libro rilegato
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2012
pagine: 59
L'opera propone gli episodi salienti dei venti mesi della guerra di liberazione, interpretati secondo la creatività artistica di Giorgio Perrone, che si esprime in più di 230 illustrazioni e migliaia di figure disegnate e collocate in ambientazioni che ricostruiscono, con sobria incisività e grandi suggestioni, gli scenari degli eventi resistenziali; i testi, scritti da Luca Perrone, sono il risultato di ampie e approfondite consultazioni dei materiali editi e della raccolta di numerose memorie di protagonisti diretti e di testimoni. La fusione di testi e immagini non è una somma, ma un complesso prodotto di didascalie, disegni, colori, prospettive, montaggio e ritmi narrativi.