Libri di Luca Telese
La sovranità appartiene al popolo o allo spread?
Antonio Maria Rinaldi, Scenari Economici
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2018
pagine: 140
Dal think tank Scenarieconomici.it, ecco il libro che ispira la battaglia all'Europa di Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il sovranismo significa uscita dall'euro? Che cos'è il Piano B? Una guida semplice a tutti i temi caldi che agitano i mercati. Le analisi di un team di inflessibili euroscettici? Al contrario: «Ricontrattare il nostro rapporto con l'Europa e con la Germania è l'unico modo per eliminare le asimmetrie economiche e per salvare ciò che di buono resta di quest'Europa e annullare disoccupazione, strapotere delle banche, svendita del patrimonio pubblico, sospensione della democrazia». Prefazione di Luca Telese.
Turbopopulismo. La rivolta dei margini e le nuove sfide democratiche
Marco Revelli, Luca Telese
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2019
pagine: 218
Un populismo senza popolo: è il controsenso generato dalla nostra miopia politica. Dalle radici contadine alla lotta operaia, le istanze politiche forti si sono sempre basate su identità forti: sociali, culturali, anche geografiche. Ma oggi è il tempo della fragilità, della dispersione, dell'incertezza e coloro che furono popolo invecchiano senza maturità, si arrabbiano senza speranze. E riempiono le piazze di uno scontento scoordinato, la fibrillazione dei dimenticati, di coloro che vivono nel margine e sono stufi di pagare il benessere di chi invece occupa il centro della scena. In un dialogo profondo e necessario con Luca Telese, Marco Revelli racconta loro, gli esclusi. Dà voce e corpo al dolore e al disinganno di chi ha smesso di sentirsi parte della storia per tramutarsi nell'equazione geografica delle periferie. Privati di una cultura condivisa, bombardati dalle incitazioni all'odio di élite negative che perseguono il proprio progetto di potere e ricchezza, non sono più difesi da una sinistra che al «siamo con voi» ha sostituito il «si salvi chi può». Queste pagine delineano, con chiarezza e passione esemplari, le ragioni di un tracollo civile. E indicano un'unica, impervia ma possibile, via di fuga. Contro le «passioni tristi», la volgarità del linguaggio e la violenza delle piazze; contro la disumana pedagogia che nutre i mostri, sui social e fuori: tornare a credere nel popolo.
Cuori rossoblù. La leggenda di Gigi Riva e lo scudetto impossibile del Cagliari
Luca Telese
Libro
editore: Solferino
anno edizione: 2020
pagine: 160
I ragazzi che incontriamo in queste pagine sono figli della guerra e della fame. Arrivano dalle valli, dall'Italia contadina e operaia, dalla provincia, dalla nebbia: molti dal profondo Nord. Hanno famiglie numerose e biografie radicate in un Paese oggi perduto: padri inflessibili e madri provvidenziali, collegi, orfanotrofi, seminari, lavori precoci in fabbrica o in fonderia. Uno di questi ragazzi viene dal Brasile, crede alla magia, ed è stato riserva del giocatore più forte del mondo. Il più famoso di loro diventerà una leggenda in vita: l'uomo che ha segnato più goal con la maglia della Nazionale. Il suo nome è Gigi Riva e questa è la storia del Cagliari che nel 1970 vinse lo scudetto portando, come scrisse Gianni Brera, al «vero ingresso della Sardegna in Italia». Sedici campioni, guidati da un guru-filosofo ironico e geniale, capaci di cogliere una vittoria contro ogni pronostico: in barba ai vincoli economici, ai rapporti di potere, alle gerarchie e addirittura alla geografia. In questo libro che è insieme racconto mozzafiato e serrata inchiesta, Luca Telese fa parlare i protagonisti in interviste esclusive, ripercorre i momenti più emozionanti, le figure chiave, il passaggio di un'epoca. E tratteggia una storia non solo sportiva, ma di riscatto umano e sociale. Quella di un gruppo di amici divenuti eroi nel volgere di una stagione. Di un'isola «ai confini dell'impero» che si ritrovò al centro del Paese. Di un popolo fiero che scese in strada a ballare.
Qualcuno era comunista. Dalla caduta del Muro alla fine del PCI a oggi, una grande storia di leader e di popolo
Luca Telese
Libro
editore: Solferino
anno edizione: 2021
pagine: 768
«Non pensi che ora il PCI dovrebbe cambiare nome?» è la domanda che viene rivolta ad Achille Occhetto, leader del più grande e anomalo partito comunista d'Occidente, nel giorno in cui cade il Muro di Berlino. Da quel novembre del 1989 saranno molte cose a cambiare mentre un mondo finisce, la storia accelera e la Sinistra italiana cerca con difficoltà di tenere il passo. Quella delle sue metamorfosi, dalla Svolta a oggi, è una vicenda che passa per molti leader - da Occhetto fino a Zingaretti - e si consegna a un presente pieno di sfide. È una singolare sinfonia di note epocali suonate in minore, dalla domanda del giornalista Riccardo Ehrman - l'italiano che «fece cadere» il Muro - alla manifestazione partigiana della Bolognina, dove una rottura storica col passato si consumò al cospetto di un solo fotografo. Ed è una colorata e dolorosa vicenda di popolo, che intreccia percorsi di vita simbolici: dal meccanico-pittore di Berlinguer al compagno che rubò il ritratto di Stalin; da Bruno, il grafico che inventò la quercia, a Palmiro, il volontario che nel baracchino dei fritti alla festa dell'Unità sosteneva fiducioso: «Matteo non se ne andrà mai». Nel suo grande autoritratto del comunismo italiano, Luca Telese fa parlare i protagonisti, i fatti, i ricordi, persino gli oggetti - i quadri delle salette sindacali della Fiat, il famoso binocolo di Pansa... - portandoci tra analisi, epica e testimonianza fino allo scandalo della «rottamazione», la stagione che ha rischiato di sacrificare all'ambizione individuale un secolo di impegno collettivo. E ora? Ora che anche il post-comunismo si è dissolto in una Sinistra dimentica della propria eredità di valori, avvilita da un perenne gioco al ribasso e consumata dalle scissioni e dalle risse? Persino ora, la Storia non è finita.
La questione morale. La storica intervista di Eugenio Scalfari
Enrico Berlinguer
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2020
pagine: 105
«Roma, 28 luglio 1981. L'intervista rilasciata da Enrico Berlinguer a Eugenio Scalfari contiene una scudisciata che il giorno dopo farà sobbalzare i lettori de "la Repubblica" e mezza classe politica italiana: "I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela". Nessun leader, nel tempo della Prima Repubblica – con l'esclusione dell'antisistema Marco Pannella – aveva mai osato tanto. Sono passati quasi quarant'anni da quel giorno. Quarant'anni di questione morale. Quarant'anni di rabbia e di oblio. È stato quarant'anni fa, che in un'estate calda Enrico Berlinguer ha coniato – in un'intervista che sarebbe entrata in tutti gli archivi – questa locuzione destinata a raccontare l'Italia di allora, quella di Mani pulite (che sarebbe arrivata undici anni più tardi) e – purtroppo – anche quella che stiamo vivendo». (dalla prefazione di Luca Telese)
Cuori contro. Le ferite sempre aperte di una stagione di piombo
Luca Telese
Libro: Copertina rigida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2017
pagine: 480
Estremisti pazzi o criminali, sognatori dal grilletto facile, terroristi neri e rossi, politici in carriera; ma anche un coro di vittime, eroi dimenticati, madri, sorelle o fratelli che hanno perso quello che amavano di più, subendo discriminazioni e ingiustizie. Dopo «Cuori neri», Luca Telese ha scritto un altro libro-verità pieno di testimonianze inaspettate e di rivelazioni sulle ultime inchieste. La storia della destra eversiva italiana e quella della sinistra rivoluzionaria si arricchiscono di nuovi retroscena che gettano una luce sugli angoli bui di tanti misteri italiani. Ma «Cuori contro» non è solo un resoconto di sangue e lotta armata, è soprattutto una riflessione sul senso della memoria e della riconciliazione in un Paese sempre in bilico fra generosità e amnesie.
Cuori neri
Luca Telese
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2015
pagine: 800
Luca Telese ricostruisce in "Cuori neri" i ventuno delitti di cui furono vittime giovani di destra nella guerra spietata degli anni di piombo, dedicando un capitolo all'omicidio di ciascuno dei caduti del MSI e del Fronte della Gioventù, da Ugo Venturini a Paolo Di Nella, senza trascurare nemmeno un caduto di Terza Posizione come Nanni De Angelis e le storie di Stefano Cecchetti e di Emanuele Zilli.
Comunicare per vivere. Cronache dalla fabbrica
Luigi Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: Kepler Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 112
"Comunicare per vivere. Cronache dalla Fabbrica" è un manuale di sopravvivenza, un libro di profeti, un moderno abbecedario dell'era digitale. Con questo saggio imparerete a comunicare. Sicuramente imparerete a difendervi. Non vuole però essere un libro di politica, un vangelo laico o un manuale di comunicazione aziendale. Il fine ultimo è aiutare la comprensione per non essere schiavo di messaggi subliminali... La comunicazione è uno strumento tecnico per accelerare i processi di consapevolezza e di crescita personale e l'esperienza di rivoluzione della comunicazione è essenzialmente un lavoro fondato sulla parola trasmessa di bocca in bocca. Questa esperienza orale è la Fabbrica dei Leader.
Mondo parallelo
Federico Mollo
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2017
pagine: 110
La toccante "voce dal carcere" di Federico Mollo. Dopo le poesie di “Sentimento prigioniero”, un diario minimo di vita quotidiana dietro le sbarre. Dialoghi coi compagni carcerati, monologhi nei lunghi tempi di solitudine; poesie, aforismi; i piccoli trucchi per eludere la disperazione e trovare la forza di non lasciarsi andare. Per sentirsi ancora vivi, avere una prospettiva, immaginare un futuro oltre e dopo il carcere.
A Santiago c'è una piazza. Il lungo viaggio di Alberto Rosselli dalle Apuane alle Ande
Fabio Evangelisti
Libro: Libro in brossura
editore: Tarka
anno edizione: 2017
pagine: 208
A Santiago c’è una piazza che tutti conoscono: Piazza Italia. È conosciuta anche come il chilometro zero da cui si misurano le distanze. Quelle chilometriche senza dubbio, ma anche quelle sociali, fra chi vive nei quartieri verso l’Oeste e chi, invece, risiede verso l’Oriente. Da questa parte, in direzione delle Ande, si trovano i palazzi più moderni, le case più belle, i locali più eleganti e alla moda. In direzione opposta, più ci si allontana dal centro e maggiore degrado e povertà s’incontrano. Evangelisti dice che ha scritto questo libro per saldare un debito di sangue, per sanare un affetto familiare, per colmare una assenza. Ma la verità è che cimentandosi in questa impresa ha inseguito una storia potente, e ha scoperto di possedere una penna affilata e una prodigiosa vena di narratore. Lo ha fatto giocando su due tavoli, da un lato scrivendo in terza persona, dall’altro inventandosi un diario in prima persona con il racconto diretto.
Opposizione. L'ultima battaglia di Enrico Berlinguer
Luca Telese
Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 384
Un leader conservatore, ideologico, ancorato a categorie novecentesche: così viene dipinto Berlinguer all’inizio degli anni Ottanta. Analisti e giornalisti decretano che il suo tempo politico è finito e nella direzione del Pci monta un dissenso sempre più duro verso le sue scelte. Ma intanto, nel Paese, il segretario comunista è diventato un mito per intere masse di persone: compresi tanti che non votano per il suo partito. Il suo funerale, con milioni di italiani in lacrime che sfilano davanti alla bara, lo dimostrerà con l’evidenza di un lutto collettivo mai più provato dopo di allora. Cosa era successo? Semplice: Berlinguer, in quegli anni, aveva fatto opposizione. Difendeva gli interessi dei lavoratori, dei ceti popolari, degli ultimi, che per lui erano i primi. E intercettava i problemi più vivi e contemporanei: la difesa della pace, la lotta delle donne, la battaglia per l’ambiente. Non era, come è stato dipinto, l’uomo della questione morale, ma quello della questione sociale e proprio per questo, negli anni che portarono a quell’ultima campagna elettorale, navigò nel più difficile dei mari: senza rendite sicure, appoggi forti o scelte facili. Perse il consenso della classe dirigente, ma conquistò un popolo. Luca Telese ripercorre oggi gli ultimi anni dell’avventura umana e politica di Enrico Berlinguer e la battaglia che lo portò a una morte epica e straziante, sul palco di Padova. Lo fa ridando voce, volti e nomi a un mondo ormai scomparso, ma la sua non è un’operazione nostalgia. È un messaggio attualissimo per la politica di oggi, per le sue ritrosie, per i suoi compromessi: l’opposizione è stata un’altra cosa. E potrebbe ancora esserlo.
Materiali resistenti. Fare la cosa giusta in un Paese che sbaglia
Marianna Aprile, Luca Telese
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 336
«Questo libro, se volete, ha l'ambizione di essere un anticorpo e un arsenale di idee che ha lo stesso spirito del nostro programma televisivo: come sopravvivere ai tempi feroci, alla cattiva politica ed essere felici». Materiali resistenti, in effetti, è un viaggio tra le piccole e grandi forme di "operosa speranza" con cui i due autori si sono confrontati negli ultimi anni. «La verità è che io e Luca, mentre le incontravamo e ce le raccontavamo a vicenda, non abbiamo avuto la minima esitazione nel ritenerle forme di resistenza, modi in cui singoli, piccoli gruppi o comunità provano a fare la cosa giusta in un Paese che spesso imbocca la direzione sbagliata. Tutte le volte cioè in cui si verificano strappi in quel tessuto di valori di cui è composto il dna della nostra Costituzione. Queste storie partono da una convinzione che oggi sembra quasi vintage: quella che ciascuno di noi, meglio se insieme ad altri, può migliorare lo spazio che ha intorno, non importa quanto grande. Una convinzione prepolitica, apartitica e per questo trasversale». Dalle lotte nel mondo del lavoro o in difesa della Carta costituzionale a chi salva migranti in mare, dai ritratti di personalità straordinarie di questi anni ai racconti degli eroi in tempo di guerra, un libro pieno di storie di gente convinta di non fare niente di che, o mai abbastanza. E che invece a suo modo, per quel che può, per come può, resiste.