Libri di Luigi Alini
Kengo Kuma. Hiroshige Ando Museum Nakagawa-naki Bato. Ediz. italiana
Luigi Alini
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2021
pagine: 102
Il rapporto tra tecnologia e progetto è il focus di questo libro. Indagare un’opera di architettura da diversi punti di vista ha lo scopo di rivelare quello che è dietro l’architettura e la rende possibile: il cantiere, il dialogo tra i diversi specialisti, aspetti che sovente vengono sottaciuti, omessi, ritenuti erroneamente marginali. Il progetto del Museo Hiroshige Ando è assunto come ‘caso esemplare’ di una modalità operativa che contraddistingue il lavoro di uno dei più interessanti protagonisti della scena internazionale. Il lavoro paziente che Kuma compie con i materiali fino a farli divenire costruzione, materia formata, è ripercorso in forma ‘indiziaria’ allo scopo di restituire al lettore la genesi di quest’opera, che nella personale ricerca di Kengo Kuma rappresenta un elemento nodale. Questo libro può essere uno stimolo a osservare l’architettura utilizzando uno ‘sguardo penetrante’, fino a ricostruire in maniera indiziaria il processo generativo che l’ha resa possibile: la fatica del quotidiano, l’ostinazione, la determinazione, l’umiltà e il pieno convincimento del valore sociale del nostro lavoro. All’interno un racconto fotografico di Peppe Maisto. con un saggio di Kengo Kuma.
Vittorio Garatti. Opere e progetti
Luigi Alini
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2020
pagine: 240
Vittorio Garatti (Milano, 1927), è famoso soprattutto per aver realizzato, tra il 1961 e il 1963, il Complesso delle Scuole Nazionali d‘Arte a Cuba, divenuto Patrimonio dell’Umanità, che incarna lo spirito e i principi della Rivoluzione cubana, prima vittoria della più ampia rivoluzione Latino-Americana. Questo progetto, fermamente voluto da Fidel Castro e Ernesto Che Guevara, esprime la forte volontà di creare un grande Centro Culturale del socialismo internazionale di Cuba e dei paesi del Terzo Mondo. Amico di Ernesto Nathan Rogers, di Guido Canella, dell’ambiente milanese degli anni Cinquanta, Garatti si trasferisce in Venezuela a Caracas, dove insegna per alcuni anni, fin quando viene chiamato a Cuba per realizzare le Scuole, assieme agli architetti Ricardo Porro e Roberto Gottardi. Tornato in Italia negli anni Settanta, ma sempre mantenendo contatti con Cuba, realizza alcuni progetti sia di interni che di edifici privati e collettivi. Questa monografia racconta la storia affascinante e i progetti di un architetto internazionale.
Ventitré domande a Kengo Kuma
Luigi Alini
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2018
pagine: 63
Kengo Kuma nasce nel 1954 a Yokohama, si laurea all'Università di Tokyo nel 1979. Nel 1987 fonda lo Spatial Design Studio, dal 1990 Kengo Kuma & Associates. Dal 2001 al 2009 è stato professore presso l'Università Keio e dal 2007 al 2008 Visiting professor alla School of Architecture dell'University of Illinois e alla Columbia University. Dal 2009 è professore alla Graduate School of Architecture dell'Università di Tokyo. Ha ricevuto prestigiosi premi: Good Design Award for "Jyubako", 2017; 15th Public Building Association Award 2016; Good Design Award, 2016; Iconic awards 2016; The 1st Prize of the National Award of France for Wood Construction 2016. Tra le numerose mostre personali si ricorda: Studies in Organic, Tokyo, 2009; Material Immaterial, Chicago, 2008; Build Built, Pechino, 2008; Kengo Kuma, Mock-ups, Tokyo, 2005; Kengo Kuma, The Architecture Between Tradition and Innovation (Siracusa/Milano/Napoli, Italy and Stockholm, Sweden), a cura di Luigi Alini, 2005; Niwa: Where the Particle response, Tokyo, 2004.
Fabrizio Caròla, opere e progetti 1954-2016
Luigi Alini
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2016
pagine: 203
Il libro, in forma di "racconto monografico", ripercorre la vita professionale di Fabrizio Caròla attraverso un'ampia e ben documentata selezione di opere realizzate il 1954 e il 2016. Allo scopo di restituire al lettore una visione esaustiva del contesto storico e delle vicende che hanno contrassegnato la realizzazione di queste opere, nella sezione "antologia degli scritti" alcuni saggi dello stesso Caròla danno conto del suo punto di vista sulle opere selezionate. Archi, volte e cupole sono gli elementi del lessico costruttivo attraverso il quale Fabrizio Caròla sperimenta un uso innovativo di materiali e tecnologie tipiche della tradizione mediterranea. Le sue architetture sono armonicamente e dialogicamente integrate a luoghi - Mauritania, Mali, Ghana - contrassegnati da una "natura dominante". La tecnica costruttiva alla quale Fabrizio Caròla ricorre si fonda sull'uso del "compasso", uno strumento che recupera dalla tradizione costruttiva nubiana e dall'esperienza condotta negli anni Quaranta del secolo scorso dall'architetto egiziano Hassan Fathy.
Kengo Kuma. Liticità contemporanee. Da Stone Museum a Stone Pavilion. Ediz. italiana e inglese
Luigi Alini
Libro: Libro in brossura
editore: Libria
anno edizione: 2008
pagine: 96
Kengo Kuma. Opere e progetti
Luigi Alini
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2005
pagine: 247
Il volume illustra l'opera del giovane architetto giapponese Kengo Kuma e si affianca alla mostra itinerante sui lavori di Kuma che parte da Siracusa nel maggio 2005. Attraverso la presentazione delle opere di maggiore importanza realizzate tra il 1994 e il 2004, il libro documenta il processo generativo e il lavorìo paziente che Kuma compie sulla materia fino a farla divenire costruzione.
Cupole per abitare. Un omaggio a Fabrizio Carola
Luigi Alini
Libro
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 152
Questo volume restituisce in forma di 'appunti di cantiere' l'incubazione di un'idea: sperimentare nuove forme di didattica del progetto all'interno di 'condizioni reali', portare la didattica dall'aula al cantiere, offrire agli studenti la possibilità di confrontarsi con condizioni operative 'reali': un luogo, una funzione, un budget, una tecnica costruttiva, un materiale, un committente. Il Cantiere didattico sperimentale Dome ripropone un modello formativo già percorso con risultati apprezzabili sul piano disciplinare da figure esemplari della cultura tecnologia del progetto (Edoardo Vittoria, Pierluigi Spadolini, Marco Zanuso). Dome aspira a collocarsi nella scia di quella tradizione, in un momento storico in cui superare la distanza tra formazione e professione costituisce una stringente necessità.