Libri di Luigi Natoli
Squarcialupo
Luigi Natoli
Libro
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2015
pagine: 686
Apparso in appendice al Giornale di Sicilia a partire dal 2 febbraio 1924, è oggi per la prima volta pubblicato in libro e restituito alla collettività, ed ai lettori amanti delle opere di Luigi Natoli che hanno atteso 91 anni prima di poterlo avere nelle proprie librerie accanto agli altri immortali capolavori usciti dalla feconda creatività di Luigi Natoli. Giovan Luca Squarcialupo fu il primo siciliano ad impugnare le armi per cacciare dall'isola l'invasore spagnolo e sognò una repubblica democratica. Di lui e della sua opera, non è rimasto più nulla che lo ricordi ad eccezione di una lapide e una via nel centro storico di Palermo che porta il suo nome. Fra storia e leggenda Luigi Natoli con pseudonimo di William Galt, ricostruisce la figura di Squarcialupo e di una Palermo dei primi del 1500, martoriata dall'inquisizione, dal giogo dei dominatori spagnoli e lacerata dalle rivalità interne fra le baronie siciliane.
Gli ultimi saraceni
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2015
pagine: 724
Luigi Natoli pubblicò "Gli ultimi saraceni" in appendice al Giornale di Sicilia nel 1911 e oggi per la prima volta è ripubblicato in libro. Lo scrittore ricostruisce fedelmente la figura del re Guglielmo I, con tutto il suo potere e le sue debolezze, facendo anche un lavoro storiografico sugli usi e costumi della corte, le sue alleanze, i suoi avversari politici, e i suoi innumerevoli intrighi nel precario equilibrio di una Palermo multietnica, dove arabi, normanni, ebrei e popolani del luogo sono costretti a coabitare in un groviglio d'interessi politici-economici, immersi in un coacervo di odio razziale e religioso che dalle cospirazioni sfocerà in più rivolte per la conquista del potere. In questo scenario Orsello di Godrano inseguirà la gloria, l'amore, la fama sfidando più volte Guglielmo I, stringendo alleanze basate sui solidi sentimenti dell'amicizia e della lealtà. Un romanzo straordinariamente moderno con una ricostruzione storica perfetta, che serba un finale ricco di colpi di scena inseparabili dalla realtà di un secolo fra i più gloriosi del regno di Sicilia.
L'abate Meli
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2015
pagine: 728
Per la prima volta in un solo volume il romanzo di Luigi Natoli "L'abate Meli" il suo studio critico sulla poesia del Meli, e tutte le poesie che il grande scrittore palermitano scelse e inserì nel trattato Musa siciliana, a dimostrazione della grandezza umana e culturale di questi due grandi letterati di Sicilia. Luigi Natoli scrisse il romanzo "L'abate Meli" pubblicato a puntate dal Giornale di Sicilia a partire dal 16 settembre 1929 che non è un romanzo biografico, ma un particolare intreccio narrativo per evidenziare quanto il Meli fosse maestro di vita e impareggiabile artista, inoltre, per sostenere la grandezza poetica e la filosofia del Meli davanti l'ottusa classe letteraria dell'epoca che lo considerava come un semplice poeta popolare rappresentante dell'Arcadia, Natoli scrisse nel 1883 l'eccellente studio critico che ancor oggi rende la dovuta giustizia al poeta siciliano. Il volume è, inoltre, impreziosito da tante poesie siciliane di Giovanni Meli con testo italiano a fronte a cura di Francesco Zaffuto.
Coriolano della Floresta
Luigi Natoli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 1758
«La fucilata rimbombò nel silenzio della notte, echeggiò fra le rocce della montagna che sorgeva nera e massiccia nella purezza del cielo, dolcemente soffuso del chiarore lunare. «Era una notte di settembre. La luna, alta e piena, illuminava tutta quanta la chiostra delle montagne che recingono la Conca d'Oro palermitana, gettava un velo argenteo... ». Se c'è qualcuno che sa creare il clima dell'avventura e immergerlo nei colorati contrasti della Palermo storica, fino ad assorbirne tutti i dolori e le feste, questi è Luigi Natoli. “Coriolano della Floresta”, pubblicato nel 1914, è il seguito dei “Beati Paoli”: dopo il romanzo storico che aveva inventato la setta dei Giustizieri sulla cui verità immediatamente «il popolino» aveva proiettato la propria speranza di giustizia, ecco il romanzo popolare che alimentava la meraviglia dei lettori (e dei narratori orali che ripetevano la saga per chi non sapeva leggere). Ma se il favoloso per avere presa deve iniziare dal reale, così la raffigurazione storica sociale e psicologica, di ambienti individui e moltitudini, distingue questi romanzi da tutti gli altri prodotti della letteratura cosiddetta popolare. La trama si articola intorno all'amore contrastato tra Cesare Brancaleone e Giovanna Oxorio, discendenti da famiglie divise da un segreto che affonda nel passato. Protegge occultamente i due giovani Coriolano della Floresta, capo della setta tenebrosa degli Incappucciati, che nei decenni si è velato dietro false identità. Ma il tema del matrimonio negato è solo il filo che lega le innumerevoli avventure da giustiziere del capo dei Beati Paoli, che movimentano il romanzo avanti e indietro nel tempo. Ed è soprattutto su queste avventure che si concentra l'autore, riunendo l'agilità narrativa e il fervore storico. Luigi Natoli, con perfetta ambientazione di luoghi e grandi eventi, fa correre i suoi personaggi attraverso cinquant'anni, dal 1722 al 1773: epoca di guerre dinastiche e miserie popolari, in cui la Sicilia è il boccone di appetiti potenti. Ma è chiaro che nelle sopraffazioni e nelle rivolte che racconta egli voglia additare anche le miserie presenti dell'isola.
Calvello il Bastardo
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2018
pagine: 880
"Calvello il bastardo" è il primo romanzo storico di Luigi Natoli, pubblicato con lo pseudonimo di William Galt. Così come in tutti gli altri che seguiranno, l'azione si svolge in Sicilia ed è proprio la Palermo borbonica del 1792 a fare da sfondo alle avventurose vicende di Corrado Maurici, che lo portano da semplice sergente dei fucilieri nelle milizie reali, a erede, sebbene bastardo, di una delle più blasonate famiglie nobiliari di Sicilia: i Calvello. Nobiltà antichissima. Un grande nome, un grandissimo peso che condiziona la vita di Corrado facendola diventare avventurosa in tutte le sfaccettature del bene e del male. Una vita costellata da un grande amore, intorno al quale ruotano forti passioni, inestinguibili odi, amicizie saldissime, idee liberali e feroci vendette. In questo romanzo compaiono tutti i temi cari a Natoli, in particolare quelli di eguaglianza e giustizia, di libertà e amore. Un amore assoluto per il popolo siciliano, perseguito e affamato dalla tirannide borbonica, e che da sempre insofferente alle dominazioni straniere e contagiato dalle idee rivoluzionarie francesi, muove con Francesco Paolo Di Blasi i primi moti d'insurrezione anelanti la libertà.
I beati Paoli
Luigi Natoli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2016
pagine: 1255
Pubblicato a puntate sul "Giornale di Sicilia" tra il maggio del 1909 e il gennaio del 1910, I Beati Paoli. Grande romanzo storico siciliano innalzava a epopea letteraria un'antica leggenda del popolo siciliano. Ma Luigi Natoli faceva qualcosa di più che scrivere, da una favola popolare, le puntate straordinariamente avvincenti e misteriose, capaci di inchiodare nelle portinerie il popolo attorno a chi era in grado di leggere e che "quasi con prepotenza salivano negli appartamenti della borghesia siciliana". Di fatto creava il mito compatto di una società segreta a protezione degli oppressi: la setta tenebrosa dei Beati Paoli e il loro tribunale implacabile, entrava nelle dicerie e nelle fantasticherie popolari come verità storica indiscussa e nostalgia segreta di riscatto. Un successo enorme, dovuto sì all'aderenza ad un sentire popolare, ma anche all'arte di avvolgerlo in un intrico fittissimo di vicissitudini private derivanti da segreti inconfessabili, da odi di famiglia o di società; di imprese coraggiose e cospirazioni vili; di sentimenti e passioni invincibili; di personaggi tragici nel bene e nel male. Raccontati in un linguaggio sensibile a tutti i vari ritmi e le tensioni della trama, e soprattutto così ricco e moderno da spiegare come mai la tenuta ne sia straordinariamente duratura, rispetto alle opere del genere.
Il capitan Terrore
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: Flaccovio Dario
anno edizione: 2014
pagine: 286
Palermo, 1560. Tra l'antica città con le sue strade storiche, e le avventure corsare sul mare solcato da imponenti armate navali, si snoda l'affascinante vicenda che vede incrociare i destini di Juan de la Cerda, vicerè di Sicilia, con Ludovico Sclafani e Galvano di Valverde da una parte, e dall'altra con donna Laura Serra e la cortigiana Mariquita le quali, inizialmente ignare l'una dell'altra, perseguono a proprio modo i favori del medesimo uomo. È lui ad assumere l'identità di Capitan Terrore divenendo il flagello dei mari, nella convinzione che la passione, come la vendetta, non sia compiuta. Le storie tormentate non finiscono mai, alimentandosi della distanza come una specie di forza primordiale. La vendetta, ben più crudele, va ponderata in attesa del momento propizio.
I morti tornano
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: Flaccovio Dario
anno edizione: 2014
pagine: 286
Quest'opera è ambientata nel 1800, durante l'epidemia di colera che flagella Palermo. Per tentare di sfuggire al contagio, due famiglie dai solidi principi religiosi e morali, almeno in apparenza, - quella di Giovanni e Rosalia, e quella di Andrea e Carlotta - si rifugiano a Mezzomonreale e si trovano a convivere nella stessa casa. Inevitabile fa capolino l'imprevisto: l'uomo dell'una insidia la donna dell'amico la quale, pur se riluttante, cederà alle lusinghe. La vendetta che ne scaturisce e l'aggrovigliarsi dei fili del destino danno corpo a una storia che travolge cose e persone in un susseguirsi di sentimenti e di situazioni appassionanti e sempre più intricati. Quando alla fine i tasselli della verità, come in un gioco di specchi, sembreranno ormai materializzarsi e comporsi, l'ultimo inesorabile colpo di scena spariglierà definitivamente tutto.
La principessa ladra
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: Flaccovio Dario
anno edizione: 2014
pagine: 522
Palermo, 1797. Bellissima e sensuale, ambiziosa e cinica, caparbia e disposta a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi, la vicenda della duchessa Flora di Canavilla si intreccia con quella di molteplici personaggi, tutti egualmente intensi. Chi però rappresenta il cardine e il collante del romanzo, è l'"uomo mascherato", il bandito paladino dei diritti dei più indifesi, per il bene dei quali è disposto a qualsiasi sfida. La sua vera identità è il grande e costante enigma, mentre una fitta rete di situazioni, di delitti perpetrati per appropriarsi di beni altrui, di segregazioni e di violenze, di rapporti amorosi forti e contrastati si sussegue all'interno di una architettura narrativa sino a un finale non facilmente prevedibile. La penna di Luigi Natoli ci fa vivere fasti e brutture di un'epoca storica controversa, quella della dominazione borbonica, guidandoci tra luoghi classici di Palermo tutt'oggi esistenti e facilmente rivisitabili.
La vecchia dell'aceto
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: Flaccovio Dario
anno edizione: 2014
pagine: 353
Palermo, 1789. È il 30 aprile, e Giovanna Bonanno affronta una terribile morte sulla forca eretta sul quadrivio di piazza Villena, "affinché la sua anima si separi dal corpo e venga fatta Giustizia".. Passata alla storia come ".La vecchia dell'aceto", personaggio mai completamente svelato, la sua fama fu alimentata da quelle donne maritate infelicemente che decisero di eliminare lo sposo usando il suo "aceto", un'acqua a base di veleno. Ambientato ai tempi del viceré Caracciolo, il libro intreccia mirabilmente la storia con la fantasia, e ci fa rivivere fasti e nefandezze di un periodo tra i più travagliati nella storia di Palermo, aprendoci al mondo dell'Inquisizione e ai suoi tristi rituali, sullo sfondo delle contraddizioni della città, con la sua relativa opulenza e la sua strabordante povertà.
Alla guerra!
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2014
pagine: 980
Mai pubblicato in libro, oppure a fascicoli rilegati, apparve per la prima e unica volta in appendice alle pagine del Giornale di Sicilia in 204 puntate dal 19 ottobre 1914. È il romanzo della prima guerra mondiale scritto da Luigi Natoli. Si svolge intorno a una dolce ed eroica storia d'amore, che per la drammaticità degli episodi, ora teneri e appassionati, ora eroici o tragici, affascina il lettore, ne incatena l'attenzione, ne desta l'interesse; lo fa palpitare, esultare, vivere coi personaggi, attraverso questo grande, immenso incendio che devasta mezza Europa. Luigi Natoli scrive un romanzo dal respiro universale che inaspettatamente non narra della sua amata Sicilia (luogo di ambientazione di tutte le sue opere), ma di una Francia aggredita, mutilata e orgogliosa che respinge l'avanzata tedesca con eroismo e spirito di sacrificio, aggrappata ai valori intramontabili della Patria, della Famiglia e dell'Amore. Chi ha detto che I Beati Paoli è il capolavoro di Luigi Natoli, forse non ha letto o potuto leggere "Alla guerra!" Se lo avesse fatto, ora come allora, probabilmente direbbe Alla guerra!
La baronessa di Carini e altri racconti con fatti di sangue
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2015
pagine: 310
"A nessun componimento della nostra letteratura popolare è toccata la sorte di avere tanti e così diligenti illustratori e imitatori, come a quel tragico poemetto, che corre sotto il nome di Baronessa di Carini; al quale l'orrore del fatto, unico forse nella letteratura del popolo, la pietà verso la vittima, il grado e la notorietà dei personaggi e soprattutto la incomparabile bellezza della forma rappresentativa conferirono una meritata celebrità." Così scriveva Luigi Natoli di questo dramma familiare, ma forse non tutti sanno che oltre alla novella intitolata "La baronessa di Carini" composta nel 1892 e ispirata al poema popolare di Salamone Marino, ben 18 anni dopo, scrisse "La signora di Carini", questa volta basandosi sugli studi del Pitrè, e poi ancora un'attenta analisi con ricostruzione storica del poemetto siciliano del XVI secolo. Tutto questo riproponiamo oggi nello splendore delle edizioni originali insieme ad altre leggende e grandi tragedie familiari come, quella dei nobili Barresi e Santapau, e quella altrettanto famosa fra le potenti famiglie dei Perollo e de Luna, che lasciò memoria durevole nella tradizione popolare e passò alla storia come "Il caso di Sciacca".

