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Libri di Luisa Passerini

In difesa di don Giovanni. Mitobiografia di una femminista

Luisa Passerini

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2020

pagine: 280

In un periodo in cui don Giovanni è il più delle volte rappresentato come un playboy violento, la difesa della sua figura viene da una donna che rivendica la propria appartenenza femminista, mettendola in tensione con la carica eversiva del personaggio. Non solo seduttore, ma oppositore irriducibile, assunto a incarnare un potenziale di libertà che comprende anche la spietatezza e la beffa, rievocando gli ideali e le illusioni degli anni Sessanta. Il testo alterna dialoghi immaginari tra la narratrice e don Giovanni a capitoli in cui lei stessa racconta di incontri con specialisti e appassionati del mito di don Giovanni. Tra le versioni del mito che vengono presentate nei dialoghi: il racconto orale (di cui si trovano tracce fin dal Quattrocento) su Leonzio allievo di Machiavelli e dannato per il suo ateismo, messo in scena dai gesuiti di Ingolstadt nel 1615; la Commedia dell'Arte e il teatro dei burattini; l'opera di Mozart e Da Ponte; le versioni di Tirso de Molina, Molière, Byron, Hoffmann, ma anche di Ellery Queen, e quelle di film in cui don Giovanni è impersonato da Erroll Flynn (1948) o Marlon Brando (1995); le storie di Porfirio Rubirosa e Fred Buscaglione; e - grazie a un'interpretazione innovativa - le rielaborazioni coloniali e postcoloniali del mito di don Giovanni.
20,00 19,00

Artebiografia. Percorsi di artiste tra Italia e Africa

Luisa Passerini

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2024

pagine: 148

Questo libro riprende il formato del montaggio, già usato da Luisa Passerini in alcuni libri precedenti, come "Autoritratto di gruppo" (1988; 2008), "La fontana della giovinezza" (1999), "Il mito d'Europa" (2002). Quindi il testo è composto di più parti, scritte alcune in prima e altre in terza persona; inoltre comprende in modo portante immagini che intervallano il proprio discorso con quello intrinseco alle parole, costituendo un tutto unico tra registri diversi che si illuminano reciprocamente. L'Esordio ricostruisce il percorso che ha portato l'autrice a considerare l'arte non più soltanto - come in suoi lavori precedenti - in qualità di strumento per rievocare storie di movimenti collettivi e individuali (Conversations on Visual Memory, 2018), ma anche di una vera e propria forma di conoscenza dal punto di vista della storia culturale. Opere d'arte che hanno ispirato l'ipotesi di tale valenza conoscitiva e politica sono quelle di Bertina Lopes e Louise Bourgeois. L'interesse per l'Africa viene assunto come orizzonte complessivo abitato in modi diversi dalle protagoniste del libro, non come fase di inclusività identitarie. Sia le artiste sia l'autrice condividono in modi diversi l'appartenenza a culture italiane e contemporaneamente l'attenzione per aspetti delle civiltà africane. I capitoli pari sono dedicati ciascuno a un'artista che ha prestato particolare attenzione ai rapporti tra Italia e Africa: Muna Mussie ha lavorato sulla memoria storica e personale legata all'Eritrea; Alessandra Ferrini sul colonialismo italiano in Africa; Binta Diaw sul corpo nero nel contesto occidentale. I capitoli dispari rievocano le vicende personali dell'autrice nell'Africa orientale, i suoi viaggi alla ricerca delle opere delle artiste studiate, e le sue considerazioni sui percorsi così compiuti. La Postfazione di Bernardo Follini, senior curator della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, segnala le affinità metodologiche tra l'attività di curatore artistico da una parte e quella di storica della cultura dall'altra, nonché le possibili convergenze personali tra soggetti che svolgono ricerche in campi disciplinari diversi.
20,00 19,00

Torino operaia e fascismo. Una storia orale

Luisa Passerini

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 276

Questo libro, pubblicato per la prima volta quarant’anni fa e tradotto in inglese pochi anni dopo, è basato sulla memoria di circa settanta donne e uomini nate/i tra il 1884 e il 1922, intervistate/i nella seconda metà degli anni settanta, comparata con una serie di fonti d’archivio (rapporti di polizia, cinegiornali dell’Istituto Luce, documenti giudiziari). I protagonisti, appartenenti alla classe operaia torinese, raccontano la loro visione della vita, della storia, di se stessi, evocando il periodo fascista e il rapporto ambivalente tra Mussolini e le masse. Si delinea così un quadro multiforme della Torino operaia degli anni venti e trenta nel secolo scorso: i divertimenti e le canzoni popolari, la condizione delle donne, l’atteggiamento verso i meridionali, la religione, il fascismo nella vita di tutti i giorni. Ne emerge un quadro di piccoli episodi di «resistenza» quotidiana come graffiti e scherzi, una cravatta rossa o una vecchia canzone socialista, ma anche da eventi traumatici come l’aborto, unico mezzo di controllo della fertilità largamente disponibile ancorché clandestino. Un capitolo finale è dedicato a un evento «mitico» della Torino operaia e antifascista: il silenzio degli operai della Fiat in risposta al discorso del duce, nel corso dell’inaugurazione della Fiat Mirafiori nel 1939. Il testo combina approcci mutuati dalla storiografia, dall’antropologia, dalla psicologia e dalla microsociologia, offrendo un ampio spettro di forme narrative e metodologiche e una riflessione sui meccanismi della memoria e sul suo rapporto con il presente in cui è elaborata. La sua riproposta invita ad attualizzare il ruolo centrale di una categoria politica e sociale come la vita quotidiana in quanto luogo privilegiato della soggettività, e a prendere in considerazione quanto i «grandi mutamenti» devono a «decisioni individuali».
28,00 26,60

Storie di donne e femministe

Luisa Passerini

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2024

pagine: 240

Dalle femministe dell'Emilia Romagna alle ex-terroriste di Prima Linea e delle Brigate Rosse, molte protagoniste della storia italiana del secondo Novecento si affacciano in queste pagine. Le loro biografie e le loro parole, che avevano rimesso in discussione le idee comuni di emancipazione e di femminilità, mostrano i percorsi divergenti attraverso cui le donne avevano voluto affermarsi sulla scena pubblica. Il libro pone problemi essenziali per valutare retrospettivamente una politica e una storia delle donne: quali furono i punti di forza del femminismo degli anni Settanta? Quali i suoi rapporti con i movimenti degli studenti e dei giovani che si affermarono intorno al '68? Qual è l'atteggiamento più fruttuoso da assumere in una ricerca sulla memoria femminista? Quali sono le implicazioni delle ricerche delle donne per le discipline storico-sociali? L'autrice si interroga sui modi e le forme della trasmissione del sapere, politico e quotidiano, tra diverse generazioni di donne e suggerisce percorsi aperti che tengano fermi due principi: restituire soggettività alle donne studiate e alle donne che studiano: trovare collegamenti tra la soggettività espressa dai movimenti femministi e quella vissuta dalle donne prima e intorno a loro. Questa riedizione, suggerita dall'attualità dei temi della trasmissione e dell'andamento carsico dei movimenti femministi, si arricchisce dell'introduzione di Chiara Bottici su "Femminismi perduti, storie ritrovate, genealogie ricostruite" e della "Rivisitazione" finale di Luisa Passerini.
20,00 19,00

La quarta parte

Luisa Passerini

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2023

pagine: 114

12,00 11,40

Onofrio Pepe. Il mito di Europa
18,00

Sogno di Europa

Luisa Passerini

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2009

pagine: 125

12,00 11,40

Memoria e utopia. Il primato dell'intersoggettività

Luisa Passerini

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 164

Il primato dell'intersoggettività è il tema che collega tutti i saggi di questa raccolta. La memoria e l'utopia connotano due diversi atteggiamenti del soggetto, l'uno volto al passato e l'altro al futuro, entrambi convergenti su un forte ancoraggio al presente. Le due posizioni condividono il carattere critico del rapporto con la situazione attuale, che rende questo ancoraggio mobile grazie agli stimoli che provengono dal passato e dal futuro. Ciò è possibile sulla base di una concezione del soggetto non unitario ma autoriflessivo, capace di riflettere e ironizzare su se stesso a partire dalla propria costitutiva intersoggettività, dall'essere in relazione con l'altro.
18,00 17,10

La laicità delle donne. Ediz. italiana, francese e spagnola

La laicità delle donne. Ediz. italiana, francese e spagnola

Luisa Accati, Luisa Passerini

Libro: Libro in brossura

editore: EPAP

anno edizione: 2008

pagine: 182

La timidezza degli atteggiamenti ispirati alla laicità negli ultimi tempi ci sembra ascrivibile, oltre che all'opportunismo nei confronti del potere politico e religioso, anche a una riflessione incompiuta riguardo alla laicità delle donne. L' ambiguità della politica per quel che concerne la legislazione relativa alle donne rischia di far ricadere su di loro le difficoltà di una fase di transizione e di crisi. A questo scopo si è voluto confrontare situazioni analoghe. La Francia, la Spagna e l'Italia sono accomunate da una tradizione cattolica prevalente e tuttavia presentano forme diverse di laicità. La Francia ha una matura tradizione di laicità, condivisa dagli stessi cattolici praticanti, attraverso la quale si trova confrontata soprattutto con forme di islamismo intrecciate ai problemi della scuola e del disagio giovanile in cui sono particolarmente coinvolte le ragazze; la Spagna conta su una laicità più recente, accompagnata da trasformazioni radicali e repentine nei costumi, nella legislazione e nei rapporti uomo-donna; l'Italia cerca un equilibrio non facile fra una laicità fragile e forme inedite di opportunismo politico che compromettono i risultati ottenuti in passato dalle donne e rendono difficile il rapporto con le nuove religioni portate dagli immigrati.
22,00

Autoritratto di gruppo

Autoritratto di gruppo

Luisa Passerini

Libro

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2008

pagine: 320

Un libro autobiografico sulla generazione del '68. Luisa Passerini alterna la scrittura personale (memorie familiari, diari del presente, spunti di sedute psicoanalitiche) con le interviste a protagonisti del '68 su esperienze cruciali come la presa di parola politica dei giovani, le rivolte contro i poteri costituiti e la morale borghese, i dilemmi tra pacifismo e violenza nel Movimento. Questa edizione è arricchita da un saggio, in cui l'autrice riflette sulla memoria del '68 con due studiosi più giovani, Emmanuel Betta ed Enrica Capussotti.
5,90

Storie d'amore e d'Europa

Storie d'amore e d'Europa

Luisa Passerini

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ancora del Mediterraneo

anno edizione: 2007

pagine: 465

Sei "storie" che si muovono tra Italia e Francia, e rintracciano uomini, donne e scritti uniti dai fili invisibili delle idee e delle passioni nel periodo tra le due guerre. Dalle storie di un marchese di ascendenza massonica e di un giovane intellettuale di origine ebraica in Italia a quelle degli intellettuali antifascisti di Marsiglia e di Denis de Rougemont, autore de "L'amore e l'Occidente", fino alle sorti di un dramma teatrale d'amore e di morte nell'Europa orientale e all'amore tra un'italiana e un tedesco, entrambi ebrei, costretti all'esilio in Bolivia dalle leggi razziali fasciste. L'interesse del libro sta nel collegare i sentimenti propri dell'ambito privato, più specificamente l'amore romantico, e quelli dello spazio pubblico, nella forma dell'appartenenza all'Europa. Oggi non si può fingere di non essere in Europa, né si può pretendere di rifiutarne l'eredità, in cui l'atteggiamento verso l'amore è un elemento centrale. E soprattutto, oggi più che mai, è indispensabile trovare nuove forme di europeità, che consentano il pieno rispetto delle differenze che ne fanno parte, e che contengano l'elemento dell'emozione amorosa.
30,00

Il mito d'Europa. Radici antiche per nuovi simboli
15,00

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