Libri di M. Rizzardini
Dal cretino al genio
Serge Voronoff
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2011
pagine: 163
Chi è il genio? Cosa lo rende differente da una comune persona molto intelligente? In questo libro, attraverso studi e curiosità, viene esposta una panoramica delle vite dei più grandi geni dell'umanità. Parallelamente, Voronoff presenta e contestualizza i suoi esperimenti sui trapianti, spiegando come l'attività mentale sia, in ultima istanza, un fatto biologico. Un testo che incarna perfettamente lo spirito superomista di inizio Novecento e che mostra la resistenza delle comunità ad accogliere le rivoluzioni concettuali che infrangono quello che Kuhn avrebbe chiamato "periodo paradigmatico".
Il naso di un notaio
Edmond About
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2008
pagine: 128
Un felice intervento di chirurgia plastica che si trasforma in un incubo, proprio perché l'organo innestato continua a vivere secondo i ritmi e le forme del suo precedente detentore. Un tema che avrà notevole fortuna nella letteratura e nel cinema horror, qui trattato nello stile della narrativa satirica francese del XIX secolo, fino a trasformarsi in una profonda e inquietante riflessione sui problemi dell'io e dell'identità, sotto la penna di chi venne definito "un piccolo Voltaire".
La terra delle tenebre
Margaret Oliphant
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2008
pagine: 79
Pubblicato per la prima volta nel 1887, "La terra delle tenebre" è un viaggio negli inferi raccontato da un anonimo narratore. Molti anni prima di "Cuore di Tenebra", la Oliphant scrisse questo romanzo della "discesa" per scoprire che l'inferno è dietro l'angolo. Metafora della società contemporanea e delle sue aberrazioni, la terra delle tenebre non è altro che la società moderna, con tutti i suoi vizi, le sue ipocrisie e le crudeltà che minacciano ogni giorno. In questo quadro distopico e malvagio, le pagine della Oliphant anneriscono la fantasia del lettore e lo tramortiscono con descrizioni violente e incisive, attraverso una scrittura che si modula sul male, lo assorbe, marcando inesorabilmente il destino del protagonista e della vita degli uomini. Importante figura di una tradizione femminile dell'utopia negativa, Margaret Oliphant lasciò con questo romanzo un importante documento della letteratura fantastica dell'età vittoriana.
La zecca aritmetica
Francesco Gattici
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2008
pagine: 64-XI
"La Zecca Aritmetica, con mirabile secreto", fu compilata dal visconte Francesco Gattici e dedicata al "dottor Imola", Giovanni Battista Laderchi, legista e consigliere di Cesare d'Este. Stampata nel 1613 da Giacomo Sarzina, futuro tipografo dell'Accademia degli Incogniti, è una sorta di acuto clivertissement collocabile a metà fra il gioco enigmistico, il gioco di prestigio e il comune passatempo. Si presenta come un libro costituito da 21 tavole recanti al proprio interno 60 riquadri contenenti, ciascuno, nomi di persona, nomi di città e differenti valute monetarie. Scopo del gioco, che coinvolge un numero minimo di due giocatori, è indovinare in tre sole mosse la moneta scelta dall'avversario, senza svelare il mirabile segreto che consente di trovare la soluzione.
Mondi di carta. Il lavoro della fantasia nella letteratura di viaggi e nel romanzo
Libro: Copertina morbida
editore: Lupetti
anno edizione: 2007
pagine: 207
Come il muoversi nello spazio è definito dall'immagine del percorso, scandito nei momenti della partenza, dell'itinerario e dell'arrivo, così la scrittura narrativa procede in analogia, rivissuta nell'azione della lettura: tra le copertine del volume, è nascosto un intero mondo che si viene disvelando nel trascorrere delle pagine. La voce dell'autore propone continui spostamenti di punto di vista, nuovi paesaggi che si configurano in affinità con l'azione del viaggiare. Leggere assume quindi quella natura di gesto di follia che Goethe collocava come punto seminale del suo "Viaggio in Italia". Un mondo nuovo occupa la mente del lettore. In questo libro non si parla tanto, o soltanto, del viaggio come oggetto di narrazione, quanto piuttosto della forma mentale che unisce due esperienze umane. Si è voluto accompagnare alle indicazioni teoriche un esemplare esercizio di lettura rivolto a "La montagna incantata" di Thomas Mann. A indicare la valenza universale della scrittura di romanzo, sono assunti due esempi di forte impatto culturale ed emotivo: due riscoperte del sé, attraverso il Conrad di "Cuore di tenebra" e la lettura del cartesiano "Discorso sul metodo" come autobiografia di formazione.
La casa dell'uomo
Mario Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2007
pagine: 163
Anarchico e ribelle, ostile sia alla cultura cattolica che al marxismo "degenerato" del primo Novecento, Mario Mariani è stato fra le due guerre mondiali un autore molto letto dal pubblico italiano. Oggetto di un'assoluta rimozione, è oggi riproposto con uno dei suoi romanzi più celebri, "La casa dell'uomo", crudele e tragicomico affresco dei vizi della borghesia italiana. Mariani era scrittore combattente, che pensava la letteratura come forma di denuncia e veicolo di cambiamento. "La casa dell'uomo" fa parte del ciclo dei "romanzi del piccone", opere che nello spirito dell'autore dovevano servire a destare le coscienze e a rifondare la corrotta società italiana. Ecco dunque la casa, il condominio, la famiglia, divenire specchi di un'ipocrisia dilagante, covi del pettegolezzo e della menzogna, labirinti dell'idiozia imperante: solo scoperchiando la casa, e mostrandone il lato "nero" che si cela fra le mura, lo scrittore riesce a mettere in luce le debolezze della società cristiano-borghese e sancirne il fallimento finale.