Libri di Marcello Cozzi
Lupare rosa. Storie di amore, sangue e onore
Marcello Cozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 138
«In tutti questi anni la 'ndrangheta l'ho vista negli occhi spenti e rassegnati di chi subisce impotente le sue angherie senza la minima capacità di alzare la testa; l'ho incrociata nella vita ridotta a brandelli di chi invece quella testa l'ha alzata pur consapevole di aver ormai perso tutto, tranne la propria dignità; l'ho ascoltata nel racconto infinito di chi parlandoti del fratello, del padre, del figlio le cui vite innocenti sono state stroncate dalla bestia mafiosa, è come se in un certo senso ti volesse infondere quella rabbia, quel dolore e con essi quell'ansia inestinguibile di verità e di giustizia in virtù delle quali mai fermarsi o arrendersi. E l'ho toccata con mano, infine, nel tormento indicibile di chi a quel mondo è appartenuto, ne è stato servo e cortigiano, nel suo nome ha ucciso e sparso sangue, finché i morsi della coscienza non hanno iniziato a divorarlo gettandolo in un baratro senza fondo. Regole, onore, codici, sono state le parole con le quali più frequentemente mi sono confrontato; e se da un lato gli affari, i soldi e la sete di potere mi sembravano essere il motore di questa macchina infernale che da secoli divora questa tua terra meravigliosa, la Calabria - ma anche e sempre più il Paese intero -, dall'altro lato, storie di donne e di uomini che si prendono e si lasciano, mentre dappertutto nel mondo scivolano sui binari di una banale seppur triste normalità, qui dalle tue parti e laddove il codice mafioso regola la vita di tanta gente, mi sono sembrate da subito la cartina tornasole più genuina di cosa sia in fondo la 'ndrangheta. Nonostante la modernità, le evoluzioni, la globalizzazione: "immutabile", come mi dicesti tu quel giorno». (Marcello Cozzi). Presentazione di Federica Sciarelli. Introduzione di Giancarlo Caselli.
Poteri invisibili. Viaggio in Basilicata tra affari, mafie, omicidi e verità sepolte
Marcello Cozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Melampo
anno edizione: 2014
pagine: 264
Politica e malaffare, istituzioni e potere, massoneria e mafia, delitti irrisolti e persone scomparse: sono le trame criminali che emergono dalla Basilicata per delinearsi in queste pagine, cariche di un significato che però oltrepassa i confini regionali. Si tratta di storie che hanno destato l'attenzione dei media: parliamo di "Toghe lucane", che ha chiamato in causa magistrati e forze dell'ordine, o della tangentopoli petrolifera "Total Gate", che ha coinvolto politici e imprenditori, ma anche della branca locale di "Calciopoli". Oppure di vicende note come l'omicidio di Elisa Claps, con le coperture che ne hanno ritardato lo svelamento, e dei "fidanzati di Policoro". Accanto a queste inchieste finite nella cronaca nazionale, questo libro ci racconta che negli ultimi anni le persone svanite nel nulla in Basilicata sono tante. E segue un filo che lega fatti e nomi, che diventano qui frammenti sparsi di un'unica narrazione. Storie di oggi che richiamano storie di ieri, accomunate dalla mancanza di verità. Perché anche dove è chiaro il volto dei sicari, sono sconosciuti i nomi dei mandanti, e quelli di chi ha depistato rimangono solo un sospetto. E così l'autore, nel ridare vita a indagini archiviate troppo in fretta, ci rivela che quella che sembrava un'isola felice è intrisa della stessa quotidianità che fa dell'Italia uno dei paesi più corrotti dell'occidente. Prefazione di Carlo Lucarelli.
Uno così. Giovanni Brusca si racconta
Marcello Cozzi
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 192
«Sono stato ritualmente affiliato all'età di 19 anni, credo di essere stato uno dei più giovani nella storia di Cosa Nostra…». Giovanni Brusca è l'uomo che il 23 maggio 1992 premette il telecomando che fece saltare in aria il giudice Falcone, la moglie e gli uomini della scorta. Ma prima di quella data, per anni aveva ucciso, imprigionato, minacciato, da vero uomo di mafia. La sua è stata una lunga "carriera" e prima di tutto una "esistenza" nell'inferno della violenza come sistema di potere. Senza chiedere troppo facilmente di dimenticare le sue terribili responsabilità, Giovanni Brusca dialoga con don Cozzi e racconta il suo percorso. In questo dialogo con un sacerdote abituato a confrontarsi con tragedie e ingiustizie e con faticosi percorsi di riconciliazione, si espone al giudizio del lettore, ma soprattutto si mette nelle mani di un mistero di misericordia più grande di lui.
La chiesa ai tempi della corruzione sistemica
Marcello Cozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2023
pagine: 128
Queste pagine nascono come riflessioni e appunti destinati a coloro che in ambito ecclesiale intendono approfondire il fenomeno grave e complesso della corruzione per capire come affrontarlo dal punto di vista pastorale (…) Come deve porsi la Chiesa nei confronti della corruzione? Quale tipo di pastorale ma anche da quali presupposti teologici partire perché il suo impegno possa incidere in modo efficace nella costruzione della giustizia e della legalità e in modo particolare relativamente a questo specifico ambito? L’auspicio è che se da un lato il Magistero di Papa Bergoglio con le sue continue sollecitazioni può fungere da salutare pungolo perché questa sua così evidente “preoccupazione e sofferenza” diventi preoccupazione e sofferenza dell’intera comunità ecclesiale, dall’altro lato la pervasività di questa piaga ormai sempre più sistemica possa essere vissuta e interpretata nell’alveo ecclesiale come l’ennesimo “luogo teologico” da cui lasciarsi interpellare e sul cui fronte impegnarsi perché la Chiesa possa vivere davvero e fino in fondo quella dimensione dell’uscita alla quale Francesco la richiama di continuo.
Dio ha le mani sporche. Il grido degli innocenti, le angosce dei carnefici, l'arroganza dei boss
Marcello Cozzi
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 208
È la narrazione di un dolore che provoca, che non lascia in pace, che mette in discussione certezze e convinzioni, che chiede di abbandonare ogni comoda neutralità; è il dolore degli innocenti, ma anche di chi si è reso responsabile di morti e violenza e vive tormentato da sensi di colpa. Marcello Cozzi racconta anni di percorsi, incontri e colloqui con chi si porta sulla pelle le cicatrici e le ferite ancora aperte della violenza subita ma anche di quella di cui si è stati artefici: dal caso Elisa Claps, la ragazza sedicenne ritrovata cadavere nel sottotetto di una chiesa a Potenza, alle confidenze di Giovanni Brusca, l’autore della strage di Capaci; da Andrea, Sara e Angelina, vittime della criminalità mafiosa, a Rahama, Becky e tanti e tante che come loro sono vittime della tratta degli esseri umani. Un racconto fatto “con il vangelo in mano” che permette di comprendere meglio che il Dio dell’umanità sofferente è fragile e inerme, ma che non teme di lasciare la sacralità dei propri spazi pur di sporcarsi le mani con il dolore e la fatica degli uomini.
Vangelo e cultura in Basilicata. Quali sfide oggi per la nuova evangelizzazione di una Chiesa in uscita
Marcello Cozzi
Libro: Libro rilegato
editore: Le Penseur
anno edizione: 2021
pagine: 304
Il lavoro nasce una ventina di anni fa come ricerca universitaria che voleva approfondire e nello stesso tempo stabilire l’imprescindibile centralità del rapporto fra vangelo e cultura per la Chiesa di Basilicata che vivendo il passaggio tra un millennio all’altro non poteva esimersi dall’impegno e dalla sfida di una nuova evangelizzazione. Da allora sono passati tanti anni. Il mondo è continuato a cambiare e anche la società lucana ha vissuto inevitabilmente le conseguenze e le contraddizioni delle trasformazioni in atto, che inesorabilmente non hanno risparmiato neanche la Chiesa, e ovviamente la Chiesa di questa regione, anche soltanto sul versante della riflessione magisteriale e del percorso pastorale. Proprio per questo motivo, accanto a quelle analisi e a quelle riflessioni teologiche e pastorali che ci restituiscono uno spaccato della situazione sociale ed ecclesiale della Basilicata che viveva quegli anni a cavallo tra due millenni e due secoli, penso si imponga sempre più oggi una riflessione su quale cammino ecclesiale compiere in Basilicata, in modo particolare alla luce del Magistero di Papa Francesco e del suo insistente richiamo ad una Chiesa in uscita...
Quando la mafia non esiste. Malaffare e affari della mala in Basilicata
Marcello Cozzi
Libro: Copertina morbida
editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
anno edizione: 2010
pagine: 496
Marcello Cozzi ha scritto questo libro cercando di portare a conoscenza della gente i tanti malaffari e affari che la mafia della Basilicata ha intessuto negli anni. Una ricerca approfondita e documentata a 360 gradi, narrata non solo con competenza, ma con la passione di chi prende parte e combatte una missione speciale, animato dallo spirito dei testimoni di Libera, Associazione di nomi e numeri contro le mafie. Questo libro torna improvvisamente alla ribalta dopo gli ultimi avvenimenti della storia di Elisa Claps: tra le tante trame mafiose di cui tratta Cozzi, c'è anche un'attenta ricostruzione di tutti i retroscena che avvennero durante e dopo la scomparsa di Elisa. Il libro ha il grande merito di portare il lettore dentro un mondo particolare e contestualizzare anche gli eventi ultimi del ritrovamento di Elisa nel sottobosco di una cultura mafiosa viva e operante. Con una Presentazione di Federica Sciarelli e Francesco Forgione.
Ho incontrato Caino. Pentiti. Storie e tormenti di vite confiscate alle mafie
Marcello Cozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Melampo
anno edizione: 2016
pagine: 152
Tormenti di vite in fuga. In queste pagine parlano pentiti eccellenti di mafia, un tempo protagonisti di stragi efferate, estorsioni, traffico di armi, droga e rifiuti tossici. Sei collaboratori di giustizia uno fra tutti Gaspare Spatuzza, l'uomo d'onore che ha dato il massimo impulso alle indagini sulla trattativa Stato-mafia che restituiscono squarci di grande storia italiana criminale, insieme alla testimonianza personale. E mentre la loro narrazione ambisce a farsi anche rinascita spirituale, la voce ricorda: dalla giovanile attrazione irresistibile per il potere fino all'attuale paura di vendetta, per aver rotto uno scellerato patto di sangue con le più spietate cosche di Cosa nostra e 'ndrangheta. Uomini e donne sui cui volti don Cozzi riconosce i tratti di Caino e che incontra in carceri di massima sicurezza o in località segrete, nascosti da nuove identità. Ma senza alcuna promessa di perdono a buon mercato, nella convinzione che la misericordia si incroci necessariamente con la restituzione di giustizia ad Abele per il male sofferto. E nella certezza che il bene più prezioso da confiscare alle mafie siano i loro stessi affiliati.