Libri di Marco Bizzarini
Martinengo Fortunato. Un gentiluomo del Rinascimento fra arti, lettere e musica
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 352
Nell'anno dell'apertura al pubblico di Palazzo Tosio, storica sede della nostra Accademia restaurata dopo un ingente sforzo scientifico ed economico, l'Ateneo è lieto di proseguire con UBI-Fondazione CAB e Morcelliana la collana “Annali di storia bresciana”, con un sesto volume che ha preso le mosse dal convegno “Fortunato Martinengo: un gentiluomo del Rinascimento tra arti, lettere e musica”, promosso sempre dall'Ateneo di Brescia - Accademia di Scienze, Lettere ed arti e dall'Ateneo Veneto di Venezia, in collaborazione con la Fondazione del Teatro Grande e il Liceo Musicale "Veronica Gambara", con il patrocinio e il contributo della Fondazione EULO (Ente Universitario Lombardia Orientale). Dal 20 al 22 ottobre 2016 si sono svolte tre sessioni di studio, rispettivamente all'Ateneo di Brescia, all'Ateneo Veneto e infine nella Sala delle Scenografie del Teatro Grande di Brescia, con la partecipazione di studiosi affiliati a prestigiose istituzioni italiane ed europee. Un sentito ringraziamento va a quanti hanno creduto nel valore di questa proposta culturale, in particolare al professor Guido Zucconi, allora presidente dell' Ateneo Veneto e al dottor Umberto Angelini, sovrintendente della Fondazione del Teatro Grande. Contributi di: Sergio Onger, Marco Bizzarini, Elisabetta Selmi, Augusto Goletti, Francesco Negri Arnoldi, F. Charlotte Vallino, Alfredo Viggiano, Enrico Valseriati, Marco Faini, Pino Marchetti, Valeria Di Iasio, Agnese Pudlis, Bonnie J. Blackburn, Francesco Lucioli, Sonia Maffei, Evelien Chayes , Ester Pietrobon.
Dialogo della musica antica e della moderna
Vincenzo Galilei
Libro: Libro rilegato
editore: Diastema
anno edizione: 2024
pagine: 528
Notissimo e assai citato benché al primo impatto risulti incomprensibile, il poderoso testo teorico, pubblicato da Galilei nel 1581, si ripropone qui integralmente in lingua originale per la prima volta dopo l’editio princeps di Marescotti e dopo la giuntina del 1602. Lungo, enciclopedico, incline a frequenti digressioni, talvolta polemico e in vari punti oscuro, il Dialogo ha il merito di catapultare il lettore in una verosimile conversazione accademica nei tardi anni ’70 del Cinquecento a Firenze. Talvolta lo stile letterario spicca il volo e diventa avvincente, spaziando fra matematica, acustica, erudizione classica, archeologia, cenni di critica musicale (con un’attenzione specifica agli esecutori), questioni filosofiche, organologia, perfino occasionali sguardi sul mondo popolare. Il lettore è sempre invitato a essere aperto, curioso, attratto anche da temi che normalmente non affronterebbe in quanto estranei ai propri interessi specialistici. È un viaggio appassionante che non si conclude con l’ultima pagina, poiché il pensiero e l’esperienza musicale di Vincenzo conosceranno ulteriori evoluzioni e subiranno trasformazioni per un intero decennio.
Voci dell’invisibile. Scritture e riscritture del sacro. Atti del convegno, Brescia, 15-16 aprile 2021
Libro
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2022
pagine: 196
Federico Borromeo e la musica. Scritti e carteggi
Marco Bizzarini
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2012
pagine: 224
Benedetto Marcello
Marco Bizzarini
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2006
pagine: 352
Benedetto Marcello (1686-1739) fu uomo politico e importante compositore di una Venezia barocca e cosmopolita i cui fasti erano invidiati da tutta l'Europa. La sua anomala vicenda biografica, assai diversa da quella dei compositori suoi coetanei, per esempio Bach e Vivaldi, non gli impedì di raggiungere un alto magistero sia nel repertorio strumentale sia, soprattutto, in quello vocale: prova ne sia l'ininterrotta tradizione esecutiva che, sin dai suoi anni, ne ha mantenuto in vita la memoria fino a oggi.
Luca Marenzio
Marco Bizzarini
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2003
pagine: VIII-152
Luca Marenzio (ca. 1553-1599), compositore che portò il genere del madrigale polifonico alla sua più alta espressione, visse e operò nelle piú importanti corti dell'Italia settentrionale, a Roma, divenuta sua città d'adozione, e in Polonia al servizio del re Sigismondo III. Ornata nella veste armonica e nell'intima aderenza alla parola, la copiosa opera di Marenzio mostra un'eccezionale versatilità; può essere edonistica, leggiadra e soave, quanto sofferta, artificiosa, profonda, oscillando sempre fra le categorie della piacevolezza e della gravità.