Libri di Marco Magnani
Critica della ragione meridionale. Il Sud e le politiche pubbliche
Luigi Cannari, Marco Magnani, Guido Pellegrini
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 16
Nel 1998 il Ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi prende atto dell'inefficacia dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e lancia la Nuova Politica Regionale, centrata su tre temi: investire massicciamente nel miglioramento del contesto infrastrutturale materiale e immateriale del Sud; rendere protagoniste le amministrazioni regionali; ottenere un rapido incremento della produttività e della ricchezza dell'area interessata. Quel disegno non ha conseguito i suoi obiettivi. Quale la spiegazione? Questo libro mette a frutto una vasta serie di studi e analisi della Banca d'Italia e afferma una prospettiva sino a oggi mai posta in evidenza. La dimensione puramente quantitativa delle politiche per il Mezzogiorno è rilevante ma non decisiva. È vero che gli investimenti infrastrutturali sono stati inadeguati. Ma è anche vero che, nel tempo, il volume complessivo delle risorse riversate nel Sud è stato ingente. E che le amministrazioni regionali hanno spesso sposato logiche meramente redistributive, consentito molti sprechi, resistito alla riforma dei servizi pubblici e delle burocrazie locali. Ogni risultato verrà però vanificato se le organizzazioni criminali continueranno nel Sud a sospendere ogni principio di libertà economica e civile; se la certezza e i tempi del diritto saranno affidati al caso; se la cultura e la preparazione medie dei giovani saranno al di sotto degli standard internazionali.
L'onda perfetta. Cavalcare il cambiamento senza esserne travolti
Marco Magnani
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 148
La sopravvivenza di una specie non è legata alla sua forza né alla sua intelligenza, ma al grado di predisposizione al cambiamento. Quest'assunto di Charles Darwin, secondo Marco Magnani, può essere applicato anche a imprese e territori. Le aziende che riescono a restare in gioco nel lungo periodo, infatti, non sono necessariamente quelle di maggiori dimensioni o che generano più profitti, ma quelle che gestiscono meglio i continui cambiamenti, che nell'economia globale di oggi sono frequenti, repentini e dirompenti. Storia, brand, solidità finanziaria e leadership di settore sono importanti ma a volte non bastano, come insegnano i casi di Kodak, Nokia, Motorola, Blackberry o Blockbuster, travolte da una rivoluzione digitale alla quale non hanno saputo rispondere, o quelli di gran parte degli editori di grandi enciclopedie, spiazzati da Internet e Wikipedia. Al contrario, flessibilità, visione, velocità di reazione e capacità di adattamento possono cambiare le sorti di un'azienda, come accaduto a Fujifilm, Netflix, Zara, ERG o IBM, che hanno saputo anticipare le esigenze di mercato, adattando il modello di business e diversificando le proprie attività. Un discorso analogo vale per città, regioni, paesi. Detroit non ha saputo gestire la crisi dell'automobile, mentre Pittsburgh ha reagito molto bene a quella dell'acciaio. E molto avrebbe potuto insegnare a Taranto, se solo la questione fosse stata affrontata con una visione di lungo periodo. Venezuela, Mongolia, Argentina e Sud Africa, pur ricchi di risorse naturali o situate in posizioni geografiche strategiche, non hanno saputo sfruttare il 'vantaggio iniziale' e hanno sofferto la ridefinizione degli equilibri geopolitici e la globalizzazione. Al contrario, Singapore, Israele, Finlandia e Corea del Sud, la cui sopravvivenza è spesso stata a rischio nel corso della storia, hanno dimostrato grande resilienza.
Fatti non foste a viver come robot. Crescita, lavoro, sostenibilità: sopravvivere alla rivoluzione tecnologica (e alla pandemia)
Marco Magnani
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2020
pagine: 287
Nell'estate 2019 Amazon ha presentato una flotta di droni autopilotati per consegnare gli ordini in mezz'ora. Nei due anni precedenti, il robot cinese Xiaoyi superava l'esame di abilitazione alla professione medica e l'androide Sophia otteneva la cittadinanza saudita dopo difficili test linguistici. Le professioni intellettuali sono a rischio quanto il lavoro di operai e impiegati: sofisticati algoritmi eseguono transazioni finanziarie senza trader, scrivono articoli al posto dei giornalisti, analizzano contratti più rapidamente dei legali, formulano diagnosi più accurate dei medici. Come sempre nella storia, le macchine sostituiscono l'uomo e le innovazioni aumentano la produttività. Ma stavolta, in un mondo globalizzato e iperconnesso, c'è il timore di una crescita senza lavoro e non rispettosa dei vincoli ambientali, sociali, demografici, alimentari, energetici. "Fatti non foste a viver come robot" è una profonda riflessione sul concetto di sostenibilità. L'economista Marco Magnani ritiene possibile una crescita più bilanciata e disinnesca l'allarmismo apocalittico sul destino del lavoro: identifica le mansioni a rischio ma anche i nuovi mestieri; analizza i modelli di crescita alternativi – economia circolare e civile, sharing economy, decrescita felice – e mette a confronto diverse strategie socioeconomiche, dalla riduzione dell'orario di lavoro alla robot tax, dal lavoro di cittadinanza al reddito universale; formula le innovative proposte di capitale di dotazione e dividendo sociale, che faranno molto discutere. Per evitare la crescita insostenibile e il lacerante conflitto uomo-macchina bisogna utilizzare le innovazioni per migliorare la vita dell'uomo, investire senza paura in scuola e formazione, riscoprire la valenza identitaria e sociale del lavoro, soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza gravare su quelle future, preservare la salute del pianeta, far sì che in molti possano beneficiare della ricchezza prodotta. Redistribuendola, ma ancor più creando meccanismi di pre-distribuzione dei mezzi che la generano. L'obiettivo è governare il cambiamento epocale instaurando una convivenza intelligente con le macchine. Fra i “nuovi mestieri” potrebbe essercene soprattutto uno, antichissimo: l'uomo-pastore. Dei robot. Con e-book scaricabile fino al 31/12/2020.
Fatti non foste a viver come robot. Crescita, lavoro, sostenibilità: sopravvivere alla rivoluzione tecnologica
Marco Magnani
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2020
pagine: 270
Nell'estate 2019 Amazon ha presentato una flotta di droni autopilotati per consegnare gli ordini in mezz'ora. Nei due anni precedenti, il robot cinese Xiaoyi superava l'esame di abilitazione alla professione medica e l'androide Sophia otteneva la cittadinanza saudita dopo difficili test linguistici. Le professioni intellettuali sono a rischio quanto il lavoro di operai e impiegati: sofisticati algoritmi eseguono transazioni finanziarie senza trader, scrivono articoli al posto dei giornalisti, analizzano contratti più rapidamente dei legali, formulano diagnosi più accurate dei medici. Come sempre nella storia, le macchine sostituiscono l'uomo e le innovazioni aumentano la produttività. Ma stavolta, in un mondo globalizzato e iperconnesso, c'è il timore di una crescita senza lavoro e non rispettosa dei vincoli ambientali, sociali, demografici, alimentari, energetici. "Fatti non foste a viver come robot" è una profonda riflessione sul concetto di sostenibilità. L'economista Marco Magnani ritiene possibile una crescita più bilanciata e disinnesca l'allarmismo apocalittico sul destino del lavoro: identifica le mansioni a rischio ma anche i nuovi mestieri; analizza i modelli di crescita alternativi – economia circolare e civile, sharing economy, decrescita felice – e mette a confronto diverse strategie socioeconomiche, dalla riduzione dell'orario di lavoro alla robot tax, dal lavoro di cittadinanza al reddito universale; formula le innovative proposte di capitale di dotazione e dividendo sociale, che faranno molto discutere. Per evitare la crescita insostenibile e il lacerante conflitto uomo-macchina bisogna utilizzare le innovazioni per migliorare la vita dell'uomo, investire senza paura in scuola e formazione, riscoprire la valenza identitaria e sociale del lavoro, soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza gravare su quelle future, preservare la salute del pianeta, far sì che in molti possano beneficiare della ricchezza prodotta. Redistribuendola, ma ancor più creando meccanismi di pre-distribuzione dei mezzi che la generano. L'obiettivo è governare il cambiamento epocale instaurando una convivenza intelligente con le macchine. Fra i “nuovi mestieri” potrebbe essercene soprattutto uno, antichissimo: l'uomo-pastore. Dei robot. Con e-book scaricabile fino al 30 giugno 2020.
La forma della sostanza
Marco Magnani
Libro: Libro in brossura
editore: Argento Vivo Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 384
Egitto, XX dinastia, un affresco avventuroso e colorito sulla più longeva civiltà mai apparsa sulla terra. Intrighi di potere, la lotta per l’acqua, amori impossibili, la storia di una donna leggendaria come Hatshepsut. Con la millenaria storia della Dinastia Ramesside a fare da sfondo dell’intreccio.
Stanis Dessy
Giuliana Altea, Marco Magnani
Libro: Libro rilegato
editore: Ilisso
anno edizione: 2003
pagine: 240
Pittura e scultura del primo '900
Giuliana Altea, Marco Magnani
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 1998
pagine: 336
The great disconnect. Hopes and fears after the excess of globalization
Marco Magnani
Libro: Libro in brossura
editore: Bocconi University Press
anno edizione: 2024
pagine: 240
La globalizzazione è davvero arrivata al capolinea o sta solo cambiando pelle? Quel che è certo è che l'iperglobalizzazione si è scontrata con forti trend di deglobalizzazione, spinti da motivazioni economiche e sociali ma anche politiche e geopolitiche. Aumentano protezionismo nel commercio e regolamentazioni sui mercati finanziari. Una nuova preminenza della politica sull'economia spinge molti paesi a privilegiare la sicurezza nazionale all'efficienza economica. "Pezzi di mondo" che non si parlano e tra i quali l'interscambio commerciale, finanziario, tecnologico, e culturale è in progressiva diminuzione. Comprenderle e gestire i cambiamenti è fondamentale per potersi orientare nel mondo che verrà.
Parole dipinte
Marco Magnani, Marialuisa Brunetti
Libro: Copertina morbida
editore: N.O.S.M.
anno edizione: 2015
pagine: 48
"Mi ricordo i primi giorni di scuola dell'anno 2010, quando ho incontrato Marco, un bambino esuberante e spavaldo, che voleva far credere di poter 'spaccare il mondo' ma che ben presto, più che esuberante e spavaldo, si è dimostrato dolce e sensibile. A Marco piace donarsi agli altri e nel gruppo è molto considerato: c'è bisogno di lui! Il suo voler bene è incondizionato, sa interessare tutti con la sua voglia di sapere, la curiosità di avere, per ogni argomento che trattiamo, una 'notizia fresca', quel qualcosa in più che crea la sorpresa". (Daniela Gamboni) "Un laboratorio sperimentale di parole, illustrazione ma non solo, una bottega animata che lega adulti e piccini in uno scambio emozionale e oserei direi propedeutico. Una lezione per capire che mai ci dovremmo sentire arrivati". (Dulcinea Annamaria Pecoraro)

