Libri di Margherita Asta
Sola con te in un futuro aprile
Margherita Asta, Michela Gargiulo
Libro
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2015
pagine: 288
Sola con te in un futuro aprile
Margherita Asta, Michela Gargiulo
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2025
pagine: 312
"Sola con te" in un futuro aprile racconta la storia di Margherita Asta, sopravvissuta alla strage di Pizzolungo del 2 aprile 1985, in cui perse la madre e i due fratellini gemelli a causa di un attentato mafioso destinato al giudice Carlo Palermo. Attraverso il racconto della sua crescita segnata dal dolore e dalla ricerca di giustizia, il libro diventa una toccante testimonianza sulla memoria, il coraggio e la lotta contro la mafia.
Sola con te in un futuro aprile
Margherita Asta, Michela Gargiulo
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2022
pagine: 288
2 aprile 1985, ore 8.35. Un’autobomba esplode a Pizzolungo, vicino Trapani. Il giudice Carlo Palermo, bersaglio dell’attentato, è vivo per miracolo. A fargli da scudo è l’automobile di Barbara Asta che sta accompagnando a scuola i due figli di sei anni, Giuseppe e Salvatore. Dei loro corpi non rimane quasi nulla. Su quella macchina avrebbe dovuto esserci anche l’altra figlia, Margherita, che quel giorno per non fare tardi a scuola chiede un passaggio ad una amica. Oggi è una attivista di Libera e combatte la mafia raccontando la storia di quelle vittime innocenti.
Le fiabe di nonna Eroina
Margherita Asta
Libro
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2016
pagine: 144
Nella tradizione raccontare è un verbo al femminile. Il narratore è quasi sempre una narratrice, si chiami Shahrazàd, l’instancabile narratrice delle Mille e una notte, o Agatuzza Messia, la «novellatrice modello» dei cunti raccolti da Giuseppe Pitrè nei quattro volumi di Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani, pubblicati nel 1875 e riproposti in edizioni recenti, voci sopravvissute a un mondo scomparso. A narrare questi nuovi cunti è un altro personaggio, sempre una donna, tra cronaca e fantasia, che traduce in forme tradizionali le stupefacenti esperienze della sua mission che coniuga inusitate ricchezze e sogni artificiali. Dal suo racconto affiorano figure del repertorio classico, come mammedraghe, orchi, santi, reuzzi e Giufà, o tratte dalla letteratura, come l’onnipresente Alice e uno stralunato Marcovaldo, o dalle cronache degli ultimi anni, ritrascritte o immaginate.