Libri di Margherita Azzi Visentini
La villa in Italia. Quattrocento e Cinquecento
Margherita Azzi Visentini
Libro
editore: Mondadori Electa
pagine: 364
L'autrice intende esplorare, in tutti i suoi aspetti (storico, estetico, architettonico, artistico) quella "cultura della villa" che vide cimentarsi, tra Quattrocento e Settecento, la committenza più prestigiosa da un lato e i più insigni architetti, pittori, scultori e decoratori dall'altro. Passando in rassegna la fonti teoriche e letterarie che nel corso dei secoli hanno avuto per oggetto la vita in villa in tutte le sue espressioni, lo studio prende le mosse dall'esame dei modelli romani per giungere al modello conventuale e all'hortus conclusus medioevale. Seguono: l'epoca della Firenze medicea, il fasto delle dimore napoletane, l'opera di Filarete e Leonardo nel Milanese, le delizie estensi a Ferrara, poi Roma, Genova e il Veneto del Palladio.
Paesaggi di villa. Architettura e giardini nel Veneto
Giuseppe Rallo, Mariapia Cunico, Margherita Azzi Visentini
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2016
pagine: 301
A partire dalla metà del Quattrocento il fenomeno villa veneta si è reciprocamente intrecciato con l'evoluzione e il disegno del paesaggio, definendo nell'arco di quattro secoli dei veri e propri sistemi territoriali, in genere strutturati intorno a un elemento geografico o infrastrutturale di riferimento. In molti casi i diversi complessi di villa sull'acqua, di pianura, di collina, di lago si sono caratterizzati per le costanti organizzative che hanno condizionato sia la parte costruita del sistema che la più generale organizzazione degli spazi aperti, dal giardino, alla corte, al brolo alla campagna. In altri casi la presenza di singoli nuclei di villa ha generato un paesaggio strutturato in relazione alle diverse componenti architettoniche e funzionali. Il lavoro intende illustrare i caratteri dei diversi sistemi di paesaggio usati come chiave per una lettura innovativa della villa e dei sui rapporti con gli spazi aperti circostanti. In quei paesaggi le tracce ancora leggibili dell'organizzazione della villa costituiscono una occasione importante per una ricucitura e una restituzione dell'identità dei luoghi.
L'arte dei giardini
Margherita Azzi Visentini
Libro
editore: Il Polifilo
anno edizione: 1999
pagine: 1134
Si tratta di un'antologia in due volumi di scritti italiani sull'arte del disegno dei giardini. L'antologia copre il periodo dal primo rinascimento alla fino del Novecento, con estratti da scritti contemporanei sul giardino italiano di nomi illustri come Boccaccio, Giovanni Rucellai, Filarete, Colonna, Pietro Bembo, Vasari, Tasso, Scamozzi, Borromeo, Milizia, Del Rosso eccetera, con relative illustrazioni. Nel libro la Visentini discute della natura speciale del giardino come un tipo d'arte, in particolare il suo aspetto transitorio e la fragilità dei suoi elementi.
Il giardino veneto tra Sette e Ottocento e le sue fonti
Margherita Azzi Visentini
Libro
editore: Il Polifilo
anno edizione: 1988
pagine: 298
Paesaggi d’acqua nelle ville venete
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 320
La cultura della villa veneta, sviluppatasi tra la metà del XV e il XIX secolo, ha trovato nella presenza, nella gestione e nell’uso delle acque una delle sue matrici più significative. Il territorio veneto offriva ampie zone ricche di acque, cui si sono aggiunte tutte le aree originariamente asciutte che il governo della Serenissima ha dotato appositamente, tramite specifici progetti, di acque derivate dai grandi fiumi. Da Andrea Palladio fino a tutto l’Ottocento la captazione dell’acqua e il suo passaggio all’interno del complesso, del giardino, dei broli ha generato il disegno e l’organizzazione tanto delle parti costruite quanto delle aree scoperte, divenendo pertanto elemento di continuità e di interazione forte tra il territorio e la villa. L’acqua condiziona questo rapporto inscindibile e si lega agli aspetti produttivi, funzionali non meno che a quelli decorativi interni al giardino, con le sue vasche, fontane, peschiere, giochi d’acqua e soprattutto con i canali e le rogge che definiscono e delimitano le parti del giardino e del complesso. La ricerca ha indagato alcune aree particolarmente interessate dal fenomeno villa e dalla presenza dell’acqua, con sistemi territoriali connotati o da un fiume o da un reticolo di derivazioni, e ne illustra alcuni esempi di particolare importanza, descrivendo sia i modi in cui l’acqua raggiunge il complesso, sia la maniera in cui questo si struttura per sfruttarne appieno i benefici.