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Libri di Maria Bocci

L'«Anima cristiana» della contestazione. Gli studenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore

Maria Bocci

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2020

pagine: 296

La storia della gioventù cattolica durante i lunghi anni Sessanta è indispen- Maria Bocci sabile per capire la contestazione studentesca. All'origine della solidarietà generazionale e della sollevazione simultanea dei ragazzi del Sessantotto ci sono infatti tensioni ideali pregnanti e capaci di creare orizzonti comuni di senso, tanto più presenti nelle fasce della popolazione giovanile collegate al mondo cattolico. Questa è la storia di una delle avanguardie più notevoli del Sessantotto italiano, gli studenti dell'Università Cattolica. Il volume ne segue le prospettive ideologiche e le dinamiche di sviluppo tra anni Cinquanta e Sessanta, grazie a un notevole apparato di documenti editi e inediti che permette una ricostruzione puntuale e complessiva degli eventi, suggerendo chiavi interpretative utili per capire come e perché i ragazzi dell'ateneo del Sacro Cuore hanno anticipato i tempi e hanno fornito reparti avanzati che nel '68 si sono collocati in prima linea.
29,00 27,55

Towards 1968. Studenti cattolici nell’Europa occidentale degli anni Sessanta

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2020

pagine: 384

Si può parlare di un «Sessantotto cattolico»? E se è esistito, è stato solo una componente della contestazione giovanile, irrilevante e risucchiata dall’attrazione a specifiche e ramificato a livello europeo, se non su scala globale? Quali ne sono i riferimenti culturali, le reti di collegamento, i momenti e i luoghi in cui si è sviluppata una riflessione comune? Esiste davvero, insomma, una sorta di filo rosso che unisce gli studenti della JEC parigina e gli universitari cattolici che a Madrid scendono in piazza contro Franco, le avanguardie cattoliche della contestazione belga e gli studenti italiani che si sono mobilitati sin dall’inizio degli anni Sessanta? A tali interrogativi vuole rispondere questo libro, che analizza le direttrici di marcia che hanno portato i giovani cattolici europei «verso il Sessantotto », considerando un arco temporale ampio, che comprende il passaggio tra anni Cinquanta e Sessanta e gli orientamenti del mondo studentesco europeo del decennio che precede la contestazione. Italia, Francia, Belgio, Olanda, Germania, Austria, Spagna: paesi che hanno avuto un Sessantotto spesso dirompente, alimentato proprio dalla gioventù cattolica. Gli studenti cattolici hanno in parte anticipato le istanze di contestazione, dal protagonismo generazionale alla vocazione antiautoritaria, declinandola in ambito ecclesiale e sociale. Come i loro compagni, anzi ancor prima dei loro compagni, hanno vissuto i lunghi anni Sessanta come un anticipo di contestazione, mettendo in sinergia, non senza contraddizioni, tensioni spirituali, esperienze associative e aspirazioni sociali.
33,00 31,35

Cultura in azione. L’Eni e l’Università Cattolica per lo sviluppo dei popoli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2017

pagine: 240

Il libro propone una riflessione storica aggiornata sulle radici culturali dell’esperienza imprenditoriale di Enrico Mattei e dei suoi collaboratori nei momenti cruciali dello sviluppo economico nazionale e internazionale, sottolineando la relazione dialettica e originale che c’è stata fra valori morali e civili ed esigenze produttive e di mercato. In particolare, si concentra sul rapporto d’interazione che si è sviluppato fra l’Università Cattolica e la grande azienda creata da Mattei, per verificare se l’elaborazione scientifica maturata nell’Ateneo tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta ha contribuito alla formazione della cultura d’impresa di Eni, e dunque a definirne il ruolo peculiare nello sviluppo del Paese e delle aree economicamente e socialmente emergenti del pianeta. Il volume racconta le radici culturali, gli orientamenti e i mezzi attraverso cui la prospettiva dell’Eni di Mattei si è dispiegata, approfondendo la sua “politica estera” in Medio Oriente, in Unione Sovietica e in Africa, specie dal punto di vista del patrimonio valoriale cui si è ispirata. Questo aspetto emerge anche nel film-documentario Oduroh di Gilbert Bovay (Eni, 1964), allegato al libro, che racconta la storia di un giovane ghanese il quale, dopo aver frequentato la Scuola Eni di San Donato, è tornato nel proprio Paese a spendervi la formazione acquisita in Italia.
24,00 22,80

Agostino Gemelli rettore e francescano. Chiesa, regime, democrazia

Maria Bocci

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2003

pagine: 720

La vicenda di Padre Agostino Gemelli, a mezzo secolo dalla sua scomparsa, costituisce ancora un terreno storiografico particolarmente controverso, suscettibile di interpretazioni contrastanti, ma anche, certamente, si rivela non adeguatamente esplorata a causa di valutazioni riduttive e pregiudiziali, e quindi consegnata all'oblio e alla marginalità. Il «caso» del Rettore francescano in realtà può gettare qualche luce sul problema controverso dei rapporti che si sono instaurati tra intellettuali e regime fascista, fornendo nuovi elementi per quella che, probabilmente, è una storia ancora in gran parte da scrivere. Il lavoro di Maria Bocci, solidamente fondato su una base documentaria che ne rafforza il profilo scientifico, offre un contributo non eludibile a una riflessione sul «ca'So» di Gemelli finalmente libera da pesantezze ideologiche che tanto a lungo hanno influito sugli stessi orientamenti di certa nostra storiografia. Attraverso l'analisi di una consistente documentazione reperita in diversi fondi archivistici conservati dall'Università Cattolica del Sacro Cuore, negli archivi di Stato e in carteggi privati, l'autrice fa emergere il profilo composito, e per certi versi anche inatteso, di un Rettore che, sia pure faticosamente e attraverso percorsi inevitabilmente influenzati dalla congiuntura socio-politica, ha perseguito un progetto connotato da peculiari valenze culturali e civili, progetto che si è misurato con le successive emergenze italiane e che da esse è stato a sua volta condizionato. Il difficile «equilibrio» costruito da Gemelli, risultante da una somma complicata di spinte e controspinte prodotte in sede politica e nei luoghi della decisione ecclesiale, è dunque stato la strada che egli ha individuato come percorso obbligato per un disegno di «perfezione» sociale che non coincideva con quello delineato dalle autorità politiche cui doveva pur sempre rispondere come Rettore di un Ateneo giuridicamente riconosciuto. Intransigenze e compromessi, confluenze ed impennate, vicoli ciechi e vie di fuga connotano la pericolosissima strategia che Gemelli ha ideato per salvaguardare l'Università nel contesto del regime fascista, una strategia che è opportuno riportare alla luce non solo per ricostruirne un profilo inedito, ma anche per dare un contributo alla riscoperta di un passato che è pur sempre l'ingrediente indispensabile alla costruzione di un'identità presente. (Sergio Zaninelli)
45,00 42,75

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