Libri di Maria Rizzuto
Alh?n. Musica e liturgia nella chiesa copto-ortodossa di San Giorgio Megalomartire di Roma
Maria Rizzuto
Libro
editore: Neoclassica
anno edizione: 2020
Spiritualità e musica dei copti ortodossi
Maria Rizzuto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2020
pagine: 97
Il volume presenta un’indagine sulla musica dei Copti ortodossi quale essenziale mezzo espressivo della loro spiritualità. Questa tradizione musicale viene considerata a partire dalle coordinate spazio-temporali che hanno caratterizzato la vita del “popolo dei martiri”, sia nella madre patria egiziana sia nei Paesi della diaspora. In Italia, l’interesse per la musica copta si inserisce difatti nel più ampio ambito di ricerca relativo alle pratiche musicali delle comunità migranti, al fine di comprendere dinamiche e processi che caratterizzano la perpetuazione dell’identità delle minoranze e la loro integrazione nei nuovi contesti diasporici. Nei primi due capitoli si offre un quadro generale del Cristianesimo copto e degli studi che si sono avvicendati sul canto liturgico. Nel terzo capitolo si esaminano forme, valori simbolici e funzioni socioantropologiche dei canti di genere liturgico, paraliturgico ed extraliturgico. Il quarto capitolo è invece dedicato all’analisi dei riti che si svolgono dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Resurrezione.
Ponti sottili. Incroci di conoscenza per le vie dell'Eurasia tra l'Ottocento e il Novecento
Alessia Brombin, Nuno Lima, Mauro Mormino, Maria Rizzuto
Libro
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2023
Accanto al mercante, al soldato, al missionario, al funzionario distaccato negli insediamenti oltremare, si profila in Europa nell’ultimo quarto del Settecento una figura inedita: l’orientalista. Egli insinua nella coscienza europea il disagio di misurarsi con una diversità che non è più solo quella del selvaggio rispetto al civilizzato – com’era avvenuto all’epoca delle grandi scoperte geografiche nel Cinquecento, e neppure quella del pagano dell’Asia rispetto al credente cristiano, ma è una diversità che mina il primato etnocentrico europeo e impone alla civiltà del vecchio continente di misurarsi con modelli diversi di cultura, con umanesimi attecchiti fuori del solco greco-ebraico-cristiano dove si fronteggiarono nella storia gli archetipi di Atene e Gerusalemme. Benché la filosofia accademica nel vecchio continente sia rimasta riottosa a misurarsi con sistemi di pensiero estranei all’Occidente, l’apertura a una prospettiva non insulare di discipline quali la linguistica, l’archeologia, la paleontologia, la musicologia e la stessa teologia - come mostrano i valenti coautori di questa quadrilogia storico-comparativa , ha consentito alle scienze umane nel complesso di superare il pregiudizio della ‘minorità’ filosofica, letteraria ,artistica, estetica e spirituale dei popoli della grande Asia.