Libri di Marino Fuchs
Enrico Filippini a trent'anni dalla morte. Scrittura, giornalismo, politica culturale nell'Italia del secondo Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 252
Un’indagine a tutto campo sul lavoro culturale di Enrico Filippini (Cevio 1932 – Roma 1988), sullo sfondo di anni decisivi (1950-1990) per l’apertura dell’Italia a un orizzonte internazionale. I dodici contributi esplorano gli esordi di Filippini in Ticino; l’incontro a Milano con Antonio Banfi, Enzo Paci e la fenomenologia; il lavoro nell’editoria; la sua importante mediazione tra la cultura mitteleuropea e quella italiana, attraverso la traduzione di Husserl, Benjamin, Binswanger. Meno noti, e qui approfonditi, i rapporti con la Francia, la Spagna e l’America latina. Documenti e testimonianze chiariscono l’attività letteraria di Filippini e il ruolo d’intermediario che ebbe tra l’editoria e la Neoavanguardia, importante per la fondazione del Gruppo 63. Emergono inoltre nuovi elementi sulla produzione giornalistica di Filippini a “la Repubblica”, articoli che, come pochi altri, hanno saputo raccontare la “cultura della crisi” e il “moderno”.
Il giuoco del Barone. In 9 e più colpi di dadi. Musicato da Valentino Bucchi
Alessandro Parronchi
Libro: Libro rilegato
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2019
pagine: 72
Ristampato dopo quasi mezzo secolo il libretto di Alessandro Parronchi ispirato all'antico "giuoco" toscano del "Barone" musicato poco dopo da Valentino Bucchi. Illustrato da foto dell'epoca,nel volume è inserita la plancia a colori del gioco reinventata dal pittore Guido Zibordi. È state edita anche una edizione a tiratura limitata di un cofanetto, eseguito artigianalmente, contenente oltre al libretto di Parronchi, la versione per 2 pianoforti dell'operina di Valentino Bucchi e una plancia a colori di grande formato del "giuoco " .
Cosa capita nel mondo. Carteggio (1967-1977)
Edoardo Sanguineti, Enrico Filippini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 244
Le lettere tra Edoardo Sanguineti ed Enrico Filippini testimoniano una collaborazione che incise notevolmente sulla stagione culturale degli anni Sessanta, toccando gli ambiti dell’editoria, della neoavanguardia e del Gruppo 63, della traduzione e della critica militante. Filippini, eccezionale mediatore culturale tra l’Italia e la cultura mitteleuropea, lavorando presso Feltrinelli si impegnò ad aggiornare il panorama letterario italiano attraverso la traduzione della letteratura tedesca del Gruppo 47. Parimenti divulgò all’estero i testi del Gruppo 63, soprattutto quelli di Sanguineti. Il Carteggio costituisce dunque una fonte primaria di informazioni ancora inedite su alcune opere di Sanguineti ("Capriccio italiano" e "Purgatorio de l’Inferno"). Dal carteggio risulta anche lo spessore di un’amicizia, di un rapporto personale che lasciò tracce consistenti nelle rispettive produzioni culturali, in termini di autocommento e di istituzione di un immaginario letterario comune.
Enrico Filippini editore e scrittore. La letteratura sperimentale tra Feltrinelli e il Gruppo 63
Marino Fuchs
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 303
Le vicende che legano Enrico Filippini alla casa editrice Feltrinelli e alla nascita del Gruppo 63 sono al centro di un'ampia indagine, condotta su documenti d'archivio, che chiarisce i rapporti tra la neoavanguardia e l'industria culturale in anni decisivi (1954-69) per l'apertura della cultura italiana a un orizzonte internazionale. Il volume traccia un ritratto a tutto tondo di Enrico Filippini (filosofo, letterato editore, traduttore della letteratura tedesca, scrittore neoavanguardista, giornalista e critico militante) mettendo in luce il legame tra le varie attività e il suo impegno etico. Dalla Milano degli anni Cinquanta, che lo vide protagonista, insieme a Enzo Paci, della riscoperta della fenomenologia e della traduzione di Husserl, al progetto negli anni Sessanta di un aggiornamento della cultura italiana destinato a effetti duraturi. La sua mediazione transnazionale fu fondamentale tanto per la fondazione del Gruppo 63 quanto per la promozione all'estero delle opere di Edoardo Sanguineti ("Capriccio italiano" e "Triperuno").