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Libri di Mario Manzari

Middlemarch

George Eliot

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2008

pagine: 829

Pubblicato a puntate tra il 1871 e il 1872, "Middlemarch" è, nel variegato paesaggio del romanzo inglese di fine Ottocento, tra i punti più alti mai raggiunti in termini di capacità di rappresentazione della complessità delle psicologie e di attenzione quasi d'ordine sociologico all'ambiente sociale (il sottotitolo, "Studi di vita in provincia", definisce da subito il contesto). Al centro della storia è proprio l'immaginaria cittadina inglese di Middlemarch, all'interno della quale si articolano i destini di quattro personaggi e di due matrimoni infelici, indagati da George Eliot nei loro più impercettibili interstizi attraverso lo strumento chirurgico di uno stile espressivo sempre acuminato. Il romanzo che permette di comprendere la solidissima fragilità dell'Inghilterra vittoriana. Introduzione di A.S. Byatt.
13,50 12,83

Il monaco

Il monaco

Matthew Gregory Lewis

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 448

La drammatica vicenda di Ambrosio che da spietato inquisitore diventa un dissoluto e perverso peccatore. Uno straordinario romanzo nero o gotico, dove tutti i clichés di questo genere si trovano moltiplicati ed esasperati.
10,50

Byron. Il poeta romantico della libertà

Elizabeth Longford

Libro: Libro in brossura

editore: Res Gestae

anno edizione: 2024

pagine: 316

Mai nessun poeta inglese ebbe in Europa una tale e rapida popolarità come la ebbe Lord Byron. La sua influenza nella letteratura europea fu immensa, tanto da rappresentare un modello cui s’ispirò il Romanticismo francese e da divenire padre spirituale del poeta tedesco Heinrich Heine, nonché indiscusso maestro di poesia per la Russia, la Spagna e l’Italia. La popolarità gli derivò indubbiamente dalla sua poesia, che rappresentava lo spirito di un’epoca, e dai personaggi delle sue opere, ribelli e malinconici, ma anche dall’impegno politico nella Carboneria italiana e nell’insurrezione greca. Nella sua biografia, Elizabeth Longford traccia passo passo la vita di uno dei personaggi più affascinanti del suo tempo, restituendoci un affresco fedele e superando le false luci ottocentesche che da sempre hanno deformato la figura di Byron.
22,00 20,90

Tarka la lontra che racconta la sua lotta per la vita e i suoi incontri con l'uomo

Henry Williamson

Libro: Libro in brossura

editore: Tarka

anno edizione: 2020

pagine: 256

È la più famosa e più popolare opera di Henry Williamson. Nel 1928 vinse il Hawthornden Prize. Dal 1927 è sicuramente il più letto e amato fra i libri di letteratura naturalistica. Le storie di animali non hanno nel nostro paese una solida tradizione. Spesso si tratta di libri scritti male, pesanti, dottrinali, e poco scientifici. Ma Williamson, come molti altri scrittori della tradizione anglosassone, sono tutt’altra cosa: sono bravi romanzieri, con buone conoscenze scientifiche, e hanno toccanti esperienze personali da raccontare. L’elemento più interessante del libro è che i lettori vedono il mondo attraverso gli occhi di Tarka, che cresce con le sorelle, diventa adulto, gioca, caccia ed è cacciato. Sentiamo la forza della sua coda che timona nell’acqua, il gusto della trota che scrocchia sotto i denti aguzzi, e il fiato dei segugi che ci fa appiattire insieme a lui (Tarka è un maschio) sul fondo della tana, che ci fa fuggire per laghetti, prati e ruscelli, anche noi inseguiti per più di otto ore consecutive dalla muta dei cani, e così ci fa crescere il fastidio per le urla del capocaccia, dello staffiere...
13,50 12,83

Il dio selvaggio. Suicidio e letteratura

Al Alvarez

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2017

pagine: 287

Perché gli artisti, da Petronio a Pavese a Sylvia Plath, sono attratti dalla morte al punto di preferirla alla vita? La storia della letteratura e dell'arte è piena di suicidi veri e di suicidi intellettuali. Il confine tra questi due modi di chiudere i conti con la vita - Kafka che decreta la distruzione delle sue opere, Hemingway che si uccide veramente - è molto labile e difficile da definire. Anche se non viviamo più in un'epoca in cui il rapporto fra l'artista e la vita è dominato dalla tensione verso il sublime gesto romantico, tuttavia la tentazione del suicidio è ancora suggestiva. Al Alvarez, noto critico letterario inglese che ha tentato egli stesso il suicidio, ci racconta l'avventura del suo viaggio di "andata e ritorno" fino al termine della vita, giungendo a intuizioni che sfuggono agli esperti di psichiatria, sociologia e statistica. Il dio selvaggio costituisce infatti un tentativo di strappare il suicidio dal campo della teoria per riportarlo a quello della dimensione umana, collegandolo alla visione della vita e dei costumi come si è manifestata nei vari periodi storici. Il suicidio è sempre esistito; tanto più esiste nella nostra epoca in cui la condizione umana poggia su basi così fragili come già ci preannuncia il suicidio di Van Gogh a fine Ottocento e come ci conferma Pavese con il suo drammatico "Non parole. Un gesto": un modo stoico per "venire a patti con la morte", l'unica libertà per i nostri tempi, come rilevava Camus. Così, sostiene Alvarez, l'uomo moderno - di cui l'intellettuale rappresenta la coscienza più esposta alle sollecitazioni del "dio selvaggio", vittima di un'angosciosa solitudine che lo spinge a scegliere la via della morte piuttosto che accettare la sconfitta della vita - paga uno scotto che non ha precedenti nei secoli passati.
18,00 17,10

Il monaco

Il monaco

Matthew Gregory Lewis

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1995

pagine: 432

9,50

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