Libri di Martha C. Nussbaum
Le nuove frontiere della giustizia. Disabilità, nazionalità, appartenenza di specie
Martha C. Nussbaum
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 449
In questo volume Martha Nussbaum torna ad occuparsi del liberalismo politico e della teoria del contratto sociale nella versione attualizzata di John Rawls, alla cui memoria il libro è dedicato. L'assunto principale è quello di utilizzare la propria teoria delle capacità, già messa alla prova in "Diventare persone" con le tematiche di genere, per risolvere tre punti deboli della teoria politica di Rawls, fonte di forti asimmetrie sociali: come trattare le persone con disabilità fisiche o psichiche e garantire la loro piena realizzazione come esseri umani, come estendere la giustizia a tutti gli abitanti del pianeta prescindendo dal posto in cui vivono e non discriminandoli per la provenienza, e come conciliare i propri standard di giustizia con il maltrattamento inflitto, soprattutto nella catena alimentare e industriale, agli animali per soddisfare i propri bisogni consumistici. In tutti tre i casi si tratta di soggetti che, contrattualisticamente parlando, non sono "liberi, eguali e indipendenti" né incarnano quella razionalità che il modello del contratto presuppone.
Giustizia e aiuto materiale
Martha C. Nussbaum
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 108
Un bambino che nasce oggi in un paese ricco ha un'aspettativa di vita di quasi ottant'anni. Un bambino che nasce nel Sud del mondo può aspettarsi di viverne poco più di quaranta. Acqua da bere, servizi sanitari, alimentazione adeguata, istruzione: tutti questi beni umani fondamentali sono distribuiti in modo assai diseguale. E tuttavia noi, che pure avvertiamo con forza gli obblighi morali che ci legano a chi ci è più vicino e più caro, esitiamo a sentire con la stessa intensità gli obblighi di fornire aiuto materiale a coloro che ne avrebbero maggiore bisogno, uomini e donne lontani ed estranei, ai quali offriamo assistenza e sostegno solo quando ciò non comporta sacrifici da parte nostra. In un appassionato intervento Martha Nussbaum rintraccia le ragioni profonde di questa attitudine in una tradizione di pensiero radicata e diffusa, con la quale intesse un confronto serrato respingendo la falsa distinzione fra l'amore verso il prossimo e l'amore verso l'umanità.
La monarchia della paura. Considerazioni sulla crisi politica attuale
Martha C. Nussbaum
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 216
Ma quali sono le «scuole della speranza» per contrastare la paura? Almeno cinque: il pensiero critico, i gruppi di volontariato, i gruppi religiosi, la famiglia e gli amici, la poesia e le arti. La paura, un'emozione primordiale, può essere opportunamente indotta e sfruttata dal potere. È ciò che Martha Nussbaum osserva descrivendo metaforicamente come «monarchia della paura» la tendenza di taluni assetti politici ad allarmare proditoriamente i propri «sudditi», fiaccando la loro capacità di giudizio. Il convulso susseguirsi di accadimenti inquietanti (non solo l'elezione di Trump e il distacco di Brexit ma soprattutto il ritorno di atti xenofobi e razzisti) l'ha indotta a riflettere sullo scadimento della vita politica occidentale e sul malessere degli individui, che vede sprofondati nel risentimento, nella rabbia e nella faziosità. La paura è un veleno per la democrazia, perché toglie alle persone l'orgoglio di essere libere e indipendenti nel loro pensiero. Per sottrarsi alla pressione di un conformismo emotivo tarato sull'angoscia e aprirsi alla speranza, giova ricorrere ancora una volta all'insegnamento degli antichi, l'antidoto a ogni chiusura mentale.
La tradizione cosmopolita. Un ideale nobile ma imperfetto
Martha C. Nussbaum
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2020
pagine: VIII-235
Una riflessione importante e ricca di esempi intorno all'ideale cosmopolita, dall'antica Grecia e dalla civiltà romana fino ai giorni nostri. La tradizione politica cosmopolita del pensiero occidentale inizia con il filosofo greco Diogene il cinico che alla domanda da dove venisse rispondeva di essere cittadino del mondo: piuttosto che dichiarare la sua stirpe, città, classe sociale o genere, si definiva infatti semplicemente un essere umano, affermando implicitamente l'uguale valore di tutti gli esseri umani. Nussbaum si muove sulle tracce di questa visione «nobile ma imperfetta» della cittadinanza del mondo, che trova espressione in figure dell'antichità greco-romana, così come in Ugo Grozio nel XVII secolo, Adam Smith nel XVIII e in vari pensatori dell'età contemporanea. L'Autrice si misura con le tensioni insite nel concetto stesso: l'idea cosmopolita afferma infatti che la personalità morale dell'individuo è completa (e bella) in sé, senza bisogno di alcun aiuto esterno; nella realtà invece, se si vuole che le persone realizzino pienamente la loro dignità intrinseca, occorre soddisfare i bisogni materiali di base. Preso atto di fenomeni quali il prevalere a livello globale dei bisogni materiali, le minori opportunità sociali di cui godono le persone con disabilità fisiche e cognitive, il contrasto di convinzioni in seno a una società pluralistica, la sfida rappresentata dalle migrazioni di massa e dai richiedenti asilo, quali principi politici dovremmo allora sostenere? Nussabum applica a questi problemi la sua versione dell'«approccio delle capacità» e si spinge oltre, accettando la sfida di riconoscere le rivendicazioni morali anche degli esseri animati non umani e del mondo naturale e stilando una lista di dieci capacità che una nazione deve garantire — almeno a una soglia minima — se aspira a definirsi giusta. L'intuizione che la politica dovrebbe trattare gli esseri umani non solo come l'uno uguale all'altro ma anche come aventi un valore al di là del prezzo è all'origine di molti degli apporti positivi che caratterizzano l'immaginario politico occidentale moderno. "La tradizione cosmopolita" rappresenta dunque una tappa evolutiva del pensiero della Nussbaum, esortandoci a concentrarci sull'umanità che ci accomuna piuttosto che su tutto ciò che ci divide.
L'intelligenza delle emozioni
Martha C. Nussbaum
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 872
Lungi dal costituire un residuo della conoscenza, un elemento impuro di cui il pensiero deve liberarsi per coincidere con la più pura e algida speculazione, le emozioni - dolore, paura, vergogna, amore, compassione - pervadono, anzi "sono" il pensiero. Partendo dall'assunto che le emozioni sono al centro non solo della vita individuale ma anche di quella sociale, come motore delle relazioni interpersonali, in questo libro Martha Nussbaum intende porre le basi di una teoria delle emozioni, senza la quale nessuna etica o filosofia politica possono dirsi adeguate. La prima parte si sviluppa attorno all'emozione del dolore e del lutto; la seconda parte segue le emozioni sulla scena pubblica e nella politica; la terza si concentra sull'amore.
Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica
Martha C. Nussbaum
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 176
Premuti dalla crisi economica molti paesi infliggono pesanti tagli agli studi umanistici e artistici a favore di abilità tecniche e conoscenze pratico-scientifiche. E così mentre il mondo si fa più grande e complesso, gli strumenti per capirlo si fanno più poveri e rudimentali. Mentre l'innovazione chiede intelligenze flessibili, aperte e creative, l'istruzione si ripiega su poche nozioni stereotipate. Non si tratta di difendere una presunta superiorità della cultura classica su quella scientifica, bensì di mantenere l'accesso a quella conoscenza che nutre la libertà di pensiero e di parola, l'autonomia del giudizio, la forza dell'immaginazione.
Creare capacità. Liberarsi dalla dittatura del Pil
Martha C. Nussbaum
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 224
È la crescita economica l'unico obiettivo a cui deve mirare una politica pubblica? O il fine dello sviluppo non è piuttosto quello di mettere in grado le persone di vivere un'esistenza piena? Dunque creare «capacità» che consentano a ognuno di realizzarsi e di vivere la propria vita all'insegna della pari dignità umana. È questo l'«approccio delle capacità», qui illustrato come nuovo paradigma che misura la ricchezza di uno stato sulla base dei bisogni soddisfatti e delle opportunità realmente offerte ai cittadini.
Giustizia sociale e dignità umana. Da individui a persone
Martha C. Nussbaum
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 152
Martha Nussbaum è da anni impegnata a costruire un nuovo progetto etico-politico, volto a dare un effettivo spessore al concetto di dignità umana e di giustizia sociale. Anche nella più equa delle società contemporanee, destinatario dei diritti individuali è l'individuo razionale, consapevole e indipendente. Ma la realtà, ci mettono ogni giorno sotto agli occhi molte situazioni in cui gli individui non possono contare sulle stesse abilità nell'utilizzare le proprie risorse. Bambini, anziani, persone non autosufficienti, disabili rischiano di non poter esercitare diritti fondamentali di cui pure sono nominalmente titolari. E il problema si complica ulteriormente quando ci occupiamo di culture non-occidentali.
Invecchiare con saggezza. Dialoghi sulla vita, l'amore e i rimpianti
Martha C. Nussbaum, Saul Levmore
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 323
Invecchiare richiede una buona dose di consapevolezza e una disponibilità ad apprezzare il molto che la vecchiaia offre. Amici e colleghi di lunga data, protagonisti di animati scambi intellettuali, Martha e Saul affrontano qui argomenti che solitamente non hanno diritto di cittadinanza nello spazio pubblico, segnati come sono dallo stigma sociale che accompagna la senilità. Prendendo a modello i dialoghi di Cicerone, si confrontano, talora con opinioni molto divergenti, su cosa significa, da vecchi, coltivare amicizie e amori, fare volontariato, andare in pensione, porsi il problema di una residenza protetta, ricorrere alla chirurgia plastica, designare i propri eredi. Di certo, alla fine di questa conversazione vivace, libera e anticonformista, ci restano non solo utili suggerimenti di cui fare tesoro, ma anche la sensazione che la messa in comune e la discussione possono costituire uno dei grandi piaceri dell'invecchiare.
Terapia del desiderio. Teoria e pratica nell'etica ellenistica
Martha C. Nussbaum
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1997
pagine: 664
Alle passioni dell'anima la filosofia occidentale ha dedicato nel corso della sua storia un interesse discontinuo, fino a cederle quasi interamente, nel corso dell'ultimo secolo, al dominio della psicologia clinica. In tempi recenti si è però assistito a una decisa inversione di tendenza. La pratica ormai diffusa del counseling filosofico dimostra che un impiego nuovo e mirato dell'argomentazione filosofica è in grado di intervenire sulla sfera emotiva e decisionale spesso in modo più efficace della stessa analisi psicanalitica. Terapia del desiderio è una delle opere che più hanno contribuito a rendere persuasivo questo nuovo orientamento e a modellare una metodologia al tempo stesso raffinata e applicabile. Scavalcando i confini convenzionali fra filosofia, storia, letteratura e scienze sociali, Martha Nussbaum guida il lettore-paziente a un dialogo interattivo con i principali esponenti delle filosofie ellenistiche, convinta che mai come nell'Epicureismo, nello Scetticismo e nello Stoicismo si sia arrivati a porre le basi di una terapia cognitiva dei mali dell'anima mediante una filosofia capace di illuminare, attraverso l'esercizio della logica e della ragione, temi impellenti e quotidiani come la paura della morte, l'amore e la sessualità, la collera e l'aggressività. Ma una filosofia che vuole comprendere le vicissitudini dell'anima, e con questo migliorare la vita degli uomini, deve saper parlare con chiarezza, pur senza rinunciare al rigore e alla precisione che la contraddistinguono. è con tale intento di immediatezza che Martha Nussbaum sceglie come protagonista del suo libro Nikidion, una giovane donna della Grecia ellenistica nella quale ogni lettore può in qualche modo identificarsi. In cerca della pace dello spirito, Nikidion frequenta le diverse scuole filosofiche del suo tempo, riflettendo e imparando di volta in volta ciò che occorre capire nel cammino che conduce a 'vivere bene'. Ne risulta un percorso che intreccia discussioni impegnative e puntuali con momenti di fine e delicata meditazione e ci restituisce una 'filosofia viva', dotata di parola per gli uomini del nostro tempo, e per quanti, in ogni tempo, sono alla ricerca dell''arte del vivere'.
Coltivare l'umanità. I classici, il multiculturalismo, l'educazione contemporanea
Martha C. Nussbaum
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 337
Il libro si interroga sul ruolo dell'educazione in un mondo sempre più molteplice e sempre più interdipendente e "globale". Di qui l'attualità degli antichi: dell'idea aristotelica di "cittadinanza", ma soprattutto della "critica" socratica e dell'ideale stoico del "cosmopolitismo". Tale, dunque, l'educazione liberale a cui si pensa: un'educazione che è volta a liberare la mente e lo sguardo da ogni pregiudizio che impedisca di "coltivare l'umanità" in tutte le sue forme. Questo libro mostra come questi ideali possano oggi vivere nella cura per la storia delle minoranze, nell'interesse per le culture non occidentali, negli studi sulla sessualità e le differenze di genere.
Il futuro della dignità. Un percorso nell’etica di Martha C. Nussbaum
Fabrizia Abbate
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 176
Il futuro della dignità è un titolo impegnativo. Presuppone un passato e un presente della dignità. E dà già per scontato un futuro. È un titolo ottimista per parlare della filosofia morale di Martha C. Nussbaum. La dignità resta una questione aperta, una scommessa per tutti i significati che diamo al nostro essere umani e ai non umani (nel caso degli animali e dell’ambiente). La dignità morale chiede la consapevolezza e il riconoscimento, senza i quali è persa. Ma come si conosce la dignità? A chi spetta questo compito? Quando e dove? Perché è importante definirla? Nel percorso di trenta anni di ricerche di una dei più autorevoli esponenti della filosofia degli Stati Uniti e del mondo, il tema della dignità resta la questione centrale dell’etica. Non si può rispettare o difendere ciò che non si conosce: per agire a favore della dignità occorre sapere che esiste, e interrogarci sulle nostre possibilità di incontrarla.

